Concorso INL 2024, 750 Ispettori Tecnici. Pennesi: “Un’opportunità unica per acquisire una professionalità riconosciuta”

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In arrivo il nuovo Concorso INL 2024 per il reclutamento di 750 Ispettori Tecnici. Il tema delle irregolarità sul lavoro ritorna ciclicamente e rappresenta un grande problema nel nostro Paese, anche a causa della carenza di personale presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Nel PIAO 2024-2026 si evidenzia che il gap tra dotazione organica e personale in servizio al 31 dicembre 2023 si attesta al 34%.

Il Decreto PNRR 2024 ha autorizzato nuove assunzioni che si aggiungono a quelle già programmate per il triennio. È quindi in arrivo un nuovo bando per il reclutamento di 750 ispettori tecnici presso l’Ispettorato del Lavoro, con l’obiettivo di ridurre il gap e di aumentare allo stesso tempo i controlli sulle irregolarità.

In merito al prossimo concorso abbiamo avuto modo di intervistare in esclusiva il direttore generale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Paolo Pennesi.

Concorso INL 2024: l’intervista al Direttore Pennesi

concorso inl 2024 Paolo pennesi
Il Direttore Generale INL Paolo Pennesi

Il recente aumento del personale in Sicilia ha dato i suoi frutti portando a un aumento dei controlli, obiettivo desiderato dal Governo. A che punto siamo con le 1600 assunzioni annunciate dalla Presidente Meloni?

«Lo scorso 8 luglio, il personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro nelle province dell’isola è stato rafforzato con l’arrivo di 30 nuovi ispettori del lavoro, che opereranno fino a dicembre insieme ai 29 già presenti.


I 59 ispettori dell’INL, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno condotto operazioni di vigilanza che hanno rivelato irregolarità come lavoro nero e violazioni delle norme di salute e sicurezza in vari settori produttivi, oltre a casi di caporalato in agricoltura. Prima del precedente concorso, c’erano solo 200 ispettori in tutta Italia, più o meno uno per provincia. Dopo il concorso, questo numero è aumentato a 856. Con il concorso in arrivo che aggiungerà ulteriori 750 ispettori tecnici contiamo di arrivare alle 1600 assunzioni previste.»

Lei ritiene possa essere un traguardo raggiungibile quello di raddoppiare i controlli con l’attuale organico e con le prossime assunzioni?

«L’obiettivo di raddoppiare le ispezioni nel 2024 è ambizioso ma raggiungibile, specialmente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, dove abbiamo già visto un incremento significativo dei controlli. Abbiamo avuto un notevole aumento dei controlli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con un incremento da 36.000 a 47.000 controlli solo nel primo semestre del 2024, grazie all’aumento del personale ispettivo. Tuttavia, raddoppiare i controlli in tutte le aree sarà complicato con l’attuale organico, ma con le prossime assunzioni, sarà più realistico avvicinarsi a questo obiettivo.»

Come funzionerà il prossimo concorso?

«Il prossimo concorso riguarderà la figura di ispettore tecnico. Questo concorso mira a colmare le carenze nel personale ispettivo tecnico, una posizione di cui attualmente abbiamo una quantità insufficiente. Saranno richiesti laureati in discipline tecniche come ingegneria, chimica, fisica e architettura. Il concorso sarà su base regionale, con l’obiettivo di limitare il fenomeno dei trasferimenti immediati dopo l’assunzione, considerato che i candidati hanno contezza della destinazione lavorativa regionale, in caso di superamento della prova concorsuale. Il concorso prevede una prova scritta con l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali

L’Area degli Ispettori è stata interessata da una serie di rinunce da parte dei candidati risultati vincitori alla scorsa selezione. Il Decreto PNRR 2024 ha previsto il potenziamento degli incentivi per il personale INL, come funzioneranno?

«In questi anni sono stati approvati diversi provvedimenti per il potenziamento degli incentivi per il personale INL. Questo al fine di migliorarne la situazione economica e ridurne le rinunce. Questi fondi sono però somme eventuali, dipendenti dall’ammontare delle sanzioni contestate, e sono destinati a retribuire gli ispettori per le vigilanze cosiddette “scomode”, come quelle notturne o in luoghi difficili da raggiungere.

Tuttavia, questi incentivi non sono utili ai fini pensionistici. Un altro problema storico è la competizione retributiva tra il personale dell’Inps e dell’Inail e quello dell’ispettorato nazionale del lavoro, considerato che gli ispettori degli enti hanno trattamenti accessori di gran lunga migliori.
L’intento è quello di ridurre il divario retributivo tra gli ispettori dell’INL e quelli degli istituti previdenziali, rendendo la posizione più attrattiva e riducendo il tasso di abbandono.»

Il PIAO 2024-2026 ha evidenziato che il gap tra dotazione organica e personale in servizio al 31 dicembre 2023 si attesta al 34%, con punte del 44% per i funzionari amministrativi. Oltre agli ispettori saranno previste nuove assunzioni per rafforzare gli uffici dell’INL?

«Sì, oltre agli ispettori saranno previste nuove assunzioni anche per il personale amministrativo. Anche se la priorità rimane il personale ispettivo, ci sarà bisogno di rafforzare gli uffici dell’INL, specialmente nelle regioni del nord dove la carenza di funzionari amministrativi è più pronunciata. Storicamente, l’Agenzia ha destinato alle funzioni amministrative anche gli ispettori, ma con l’attuale necessità, si prevede di assumere funzionari amministrativi per impegnare gli ispettori nella sola attività
esterna di vigilanza.»

Cosa direbbe ai candidati che parteciperanno alla prossima selezione?

«Lavorare come ispettore del lavoro è un’opportunità unica, che permette di acquisire una professionalità riconosciuta anche al di fuori dell’amministrazione pubblica. È un lavoro che offre autonomia nella gestione del proprio tempo e la possibilità di fare una differenza significativa in termini di legalità e sicurezza sul lavoro. Inoltre, in base a quanto previsto dalla Legge n. 12/79, gli ispettori del lavoro che abbiano prestato servizio per almeno per 15 anni sono esonerati dagli esami per l’iscrizione all’albo dei Consulenti del lavoro e dal tirocinio per esercitare tale attività.»

Alle parole del Direttore Pennesi si aggiungono anche quelle del Direttore vigilanza e sicurezza del lavoro, Aniello Pisanti: «Il lavoro dell’ispettore è particolarmente gratificante e sempre dinamico, offrendo l’opportunità di accrescere le proprie competenze e conoscenze in ambito giuslavoristico, a differenza di un lavoro esclusivamente d’ufficio che potrebbe apparire per una fascia giovanile meno dinamico ed interessante. L’ispettore del lavoro oggi è un professionista accreditato anche all’esterno, che esprime la sua voce autorevole nei confronti di aziende, associazioni sindacali e datoriali. Questi soggetti si rivolgono agli ispettori e agli ispettorati per chiedere informazioni e pareri su come comportarsi e rispettare le regole.»

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Alessandro Sodano

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