Concorso educazione motoria 2023, prova orale da gennaio: esempi di lezione simulata

Allegati

La prova scritta del concorso educazione motoria 2023, di cui abbiamo parlato in questo articolo, si è svolta lo scorso 15 dicembre. Nei giorni scorsi alcuni USR hanno cominciato a pubblicare le convocazioni per la prova orale, con prove in partenza già a gennaio. Si consiglia quindi di controllare i siti degli USR per tutti gli aggiornamenti.

Il Decreto Ministeriale n. 80 del 30 marzo 2022 recante “Disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami abilitante per l’accesso ai ruoli del personale docente relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria di cui all’articolo 1) commi 329 e seguenti della legge 30 dicembre 2021 n. 234” illustra, tra tutte le regole del concorso, anche le modalità di svolgimento della selezione, che si divide in:

  • una prova scritta,
  • una prova orale,
  • valutazione dei titoli.

Nei prossimi paragrafi vedremo come funzionerà la prova orale del concorso educazione motoria 2023, con esempi di lezione simulata e con il manuale per prepararsi al meglio al concorso.

Indice

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Concorso educazione motoria 2023: come funziona la prova orale

La prova orale del concorso educazione motoria 2023, si legge nel bando di concorso, “è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato secondo quanto previsto dall’Allegato A di cui all’articolo 8 del decreto ministeriale e valuta la padronanza della disciplina, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti.” La prova orale valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.

Ha una durata massima complessiva di 30 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali. La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 100 punti. La prova è superata dai candidati che conseguono il punteggio complessivo di almeno 70 punti.

Le commissioni predispongono le tracce della prova in numero pari a tre volte quello dei candidati ammessi alla prova orale. Ciascun candidato estrae la traccia su cui svolgere la prova 24 ore prima dell’orario programmato per la propria prova. Le tracce estratte sono escluse dai successivi sorteggi.

Preparati al meglio alla progettazione didattica per la prova orale

FORMATO CARTACEO

Educazione fisica per tutti

<p>Il manuale &egrave; un <strong>ottimo strumento per coloro che gi&agrave; insegnano Educazione fisica perch&egrave; aiuta a ideare e progettare un percorso scolastico</strong> annuale fornendo idee originali. Il testo &egrave; <strong>molto utile anche per coloro che si stanno preparando per il concorso per la scuola primaria e secondaria di ogni grado</strong>, in particolare per la prova orale, dove viene richiesta la simulazione di una lezione.<br /><br />Il manuale contiene nella parte iniziale <strong>cinque capitoli generali di didattica</strong>: la progettazione didattica, i modelli didattici, il curricolo, la valutazione e le tecnologie specifiche per l&rsquo;educazione fisica.<br /><br />Nella seconda parte del testo sono <strong>presenti diverse progettazioni didattiche che possono essere viste come simulazioni di lezioni.</strong><br /><br /><strong>Ogni UdA &egrave; composta da 4-5 lezioni, da due ore ciascuna, in cui sono presenti tutte le attivit&agrave; inerenti a quel particolare tema e percorso.</strong><br /><br />Ogni UdA contiene: il titolo, il contesto e la classe di riferimento, i prerequisiti, le competenze, gli obiettivi.<br /><br />La parte centrale di ogni UdA &egrave; dedicata alla descrizione dettagliata della lezione, in cui si evidenziano in modo schematico e circolare le diverse fasi di svolgimento.<br /><br />Infine l&rsquo;autrice <strong>fornisce idee e griglie utilizzate per la valutazione degli apprendimenti e per l&rsquo;autovalutazione.</strong><br /><br />In fondo al testo &egrave; presente un&rsquo;utilissima bibliografia.<br /><br />Caratteristica unica del testo riguarda l&rsquo;inclusione: ogni proposta, infatti, indica nello specifico i <strong>diversi adattamenti operabili</strong> per renderla il pi&ugrave; possibile vicina alla specialit&agrave; di ognuno di noi, facendo riferimento alla didattica dell&rsquo;obliquit&agrave; e declinando dunque i contenuti e le esercitazioni secondo le peculiarit&agrave; di tutti gli studenti.<br /><br /><strong>Jessica Rivi<br /></strong>Insegnante di educazione fisica, laureata in Scienze motorie, Scienze della formazione primaria e abilitata al sostegno. Dal 2007 insegnante di educazione fisica alla scuola primaria e poi alla scuola secondaria di primo grado. Gestisce il blog www.laprofdiginnastica.it con diverse idee e contenuti per la didattica dell&rsquo;educazione fisica.</p>

Jessica Rivi | Maggioli Editore 2023

Concorso educazione motoria 2023, prova orale: esempi lezione simulata

Come detto in precedenza la prova orale del concorso educazione motoria 2023 riguarda, tra le altre cose, anche la valutazione della capacità di progettazione didattica. Questa deve essere basata su Unità di Apprendimento che mettano al centro dell’interesse lo studente attraverso laboratori, progetti, ricerche e metodologie attive. Nella progettazione occorre tenere in considerazione quattro fasi:

  • l’analisi dei bisogni formativi;
  • i traguardi formativi verso cui è finalizzato il progetto didattico, ossia i risultati attesi;
  • quali soluzioni didattiche perseguire per insegnare e apprendere i contenuti individuati;
  • la valutazione e la verifica del raggiungimento dei traguardi formativi e dell’efficacia complessiva dell’azione didattica.

Vediamo adesso un piccolo esempio di lezione simulata per la scuola primaria, chiamata “labirinti in palestra” tratto dal volume di Jessica Rivi:

Educazione Fisica per tutti – Progettazione didattica e Unità di Apprendimento per la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado” edito da Maggioli, per la preparazione ai concorsi scuola per l’insegnamento dell’educazione motoria.

L’orientamento spaziale è una capacità motoria che consiste nel determinare e cambiare la posizione del proprio corpo, o parti di esso, nello spazio in rapporto anche ad altri elementi presenti. La dimensione spaziale è un mediatore culturale che aiuta il bambino a sviluppare il pensiero, a strutturare il linguaggio e a sviluppare il senso di orientamento. “Sapersi orientare” significa situarsi e sapersi muovere consapevolmente.
L’intelligenza spaziale è una delle sette intelligenze individuate da Howard Gardner e consiste nella capacità di conoscere la dimensione concreta di oggetti e la loro posizione. Una componente essenziale di questa intelligenza è l’orientamento, ovvero la capacità di controllare il complesso mondo degli oggetti, di elaborare rappresentazioni mentali e di creare un ordine. La formazione di una mappa mentale nelle sequenze di orientamento è fondamentale per consolidare questa capacità motoria.

Fra i prerequisiti per effettuare delle attività di orientamento spaziale ci sono sicuramente i concetti topologici (“avanti”, “dietro”, “di fianco”, “destra”, “sinistra”): essi permettono la comprensione delle relazioni che intercorrono tra l’uomo e l’ambiente vissuto.

Questa attività descritta sui labirinti si può perciò espandere, intrecciando relazioni con Geografia, chiedendo ad esempio agli alunni di rappresentare il percorso eseguito da casa a scuola: si potrebbe far creare una mappa del tragitto che l’alunno deve percorrere per arrivare a scuola, aiutandosi con l’identificazione di punti di riferimento; la creazione di questa mappa mentale avverrebbe attraverso l’esperienza diretta.

Per tradurre questa capacità spaziale in termini pratici in palestra possiamo utilizzare i percorsi, strumenti importanti per le attività motorie, in quanto presentano caratteristiche di grande flessibilità applicativa, grande adattabilità agli obiettivi perseguiti e quindi grande polivalenza. Attraverso l’utilizzo di diversi schemi motori, i percorsi permettono all’allievo di superare piccole e grandi difficoltà con la maggiore destrezza possibile, puntando così al raggiungimento del miglior risultato con il minimo sforzo. L’uso degli attrezzi, che molto spesso si standardizza su forme molto monotone, diviene variato, interessante e stimolante se applicato alla realizzazione strettamente individualizzata, a elevato gradiente ludico (può svilupparsi anche in forma di gara) e in piena libertà di esecuzione.

In questa UdA, che è un’attività di pre-orienteering, verranno utilizzate delle piante che riproducono dei percorsi chiusi, che chiameremo “labirinti”, cioè reticoli creati con delimitatori o cerchi, che stimoleranno anche la capacità di problem solving dell’alunno. Questi labirinti, di misura 3 metri per 3 metri o 4 metri per 4 metri, vengono creati posizionando 3 o 4 delimitatori per lato. Gli alunni inizieranno orientandosi dapprima in percorsi aperti e lineari, rappresentati su pianta. Successivamente si procederà a presentare alla classe il labirinto 3×3 e poi quello 4×4. Si passerà poi a strutture più complesse, a seconda del grado di orientamento della classe e degli alunni.
L’attività è pensata per essere svolta anche all’aperto o in uno spazio interno alla scuola, come l’atrio. I giochi e le attività complementari organizzati prima e dopo l’attività centrale all’interno della lezione sono tutti giochi di movimento finalizzati allo sviluppo della capacità di orientamento.

Scarica gratuitamente la prima lezione simulata

Lezione simulata – 2h – Labirinti in palestra in pdf 250 KB

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Di seguito un altro esempio di lezione simulata tratto dal volume, chiamata “Piccoli attrezzi”. “I piccoli attrezzi” sono oggetti che si possono muovere intorno al corpo e quindi essere manipolati, lanciati, afferrati, tenuti in equilibrio: la loro caratteristica è quella di poter essere spostati nello spazio. Essi vengono utilizzati per gli esercizi di sviluppo delle principali coordinazioni: oculo-manuale, oculo-podalica, spazio-temporale e destrezza. I piccoli attrezzi che verranno utilizzati in questa UdA saranno bacchette di legno o di plastica, palle di ogni tipo di dimensione, funicella o funi e cerchi.

Nell’UdA i piccoli attrezzi verranno utilizzati per esercizi individuali, a coppie o a gruppi. Lo scopo sarà quello di far conoscere questi attrezzi agli alunni e stimolare la loro creatività al fine di realizzare una sequenza di movimenti a coppie con un attrezzo a scelta
dei ragazzi.

Le bacchette sono costruite in legno, in plastica o in materiale plastificato e la loro lunghezza varia da 60 a 100 cm. Esse possono essere rotolate, lanciate e afferrate, tenute in equilibrio, e possono essere sostituite con attrezzi di fortuna come bastoni di scopa, bastoni da hockey, tubi di plastica; con esse è possibile effettuare giochi e attività che stimolano la coordinazione oculo-manuale, la coordinazione dinamica e la collaborazione.

La maggior parte dei cerchi sono fabbricati in legno, in plastica o in materiale plastificato e il loro peso dipende dalla qualità e dal diametro (fra i 50 e i 90 cm). I cerchi si prestano particolarmente bene a essere lanciati, afferrati, ruotati su se stessi, oltrepassati con dei salti, attraversati, oppure a essere avvolti attorno a diverse parti del corpo. Sono attrezzi che stimolano tutte le capacità coordinative e la collaborazione tra gli alunni.

La palla è alla base di molte discipline sportive e sarebbe impensabile escluderla dalle
lezioni di Educazione fisica. Esistono palle di diverse forme e dimensioni e materiale: di plastica, di cuoio, di tessuto; sarebbe bene che ogni scuola possedesse tipi e forme di palle differenti per stimolare la propriocettività degli alunni e le loro capacità di organizzazione spaziale.

La funicella è un attrezzo molto utile per la coordinazione. Le funicelle possono essere di
corda o di plastica; in commercio esistono cordicelle specifiche per il rope skipping, disciplina sportiva molto diffusa negli Stati Uniti d’America, che combina elementi di ginnastica artistica, musica e coordinazione nel salto della funicella.

Scarica gratuitamente la seconda lezione simulata

Concorso educazione motoria 2023: come prepararsi alla prova orale

Il volume “Educazione Fisica per tutti” è un ottimo strumento per coloro che si stanno preparando per i concorsi per la scuola primaria e secondaria di ogni grado, in particolare per affrontare la prova orale, dove viene richiesta la simulazione di una lezione.

Il manuale contiene nella parte iniziale cinque capitoli generali di didattica: la progettazione didattica, i modelli didattici, il curricolo, la valutazione e le tecnologie specifiche per l’educazione fisica. Nella seconda parte del testo sono presenti diverse progettazioni didattiche come esempi di simulazioni di lezioni.

Ogni UdA è composta da 4-5 lezioni, da due ore ciascuna, in cui sono presenti tutte le attività inerenti a quel particolare tema e percorso. Il volume è disponibile anche su Amazon.

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Alessandro Sodano