Il Concorso Agenzia Entrate 2023 per il reclutamento di 4500 funzionari ha fatto molto discutere già alla pubblicazione del bando, poiché è stato il primo ad applicare la norma cd. “taglia idonei“, la norma introdotta dal Decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74, e successivamente modificata.
Dopo la pubblicazione, a dicembre scorso, della graduatoria dei 530 Funzionari per servizi di pubblicità immobiliare, sono arrivati i primi ricorsi da parte dei candidati che, pur avendo superato il punteggio minimo di 21, non sono rientrati a causa proprio della “taglia idonei”.
Nei giorni scorsi sono state pubblicate le prime sentenze del TAR del Lazio che ha accolto i suddetti ricorsi, portando l’Agenzia delle Entrate a dover svolgere “ulteriori interlocuzioni con gli organi competenti”, così come affermato dall’Ente stesso in un avviso pubblicato sul sito istituzionale, con il quale ha rimandato al 15 aprile 2024 la pubblicazione delle graduatorie regionali del profilo di Funzionario tributario. Nel frattempo sono state “congelate” le graduatorie regionali dei 530 Funzionari. Cosa succederà ora? Facciamo un po’ di chiarezza.
Indice
Concorso Agenzia Entrate 2023: come funziona la “taglia idonei”
Il Decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, così come convertito con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74, aveva introdotto delle modifiche al D. lgs. 30 marzo 2001, n. 165, inserendo la norma “taglia idonei” che recita:
Nei concorsi pubblici sono considerati idonei i candidati collocati nella graduatoria finale entro il 20 per cento dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi. In caso di rinuncia all’assunzione o di dimissioni del dipendente intervenute entro sei mesi dall’assunzione, l’amministrazione può procedere allo scorrimento della graduatoria […]
Su questa norma si era basato il bando del Concorso Agenzia Entrate 2023 per il reclutamento di 4500 funzionari. All’articolo 7 del bando si può infatti leggere, al punto 7.4, che “sono considerati idonei i candidati collocati in ciascuna graduatoria finale entro il 20 per cento dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi.”
Durante la conversione in legge del Decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, però, la norma è stata modificata. Il nuovo testo è infatti il seguente:
Nei concorsi pubblici, a esclusione di quelli banditi per il reclutamento del personale sanitario e socio-sanitario, educativo e scolastico, compreso quello impiegato nei servizi educativo-scolastici gestiti direttamente dai comuni e dalle unioni di comuni, e dei ricercatori, nonché del personale di cui all’articolo 3, sono considerati idonei i candidati collocati nella graduatoria finale dopo l’ultimo candidato vincitore, in numero non superiore al 20 per cento dei posti messi a concorso. In caso di rinuncia all’assunzione, di mancato superamento del periodo di prova o di dimissioni del dipendente intervenute entro sei mesi dall’assunzione, l’amministrazione può procedere allo scorrimento della graduatoria degli idonei non vincitori entro il limite di cui al quarto periodo.
La disposizione del quarto periodo non si applica alle procedure concorsuali bandite dalle regioni, dalle province, dagli enti locali o da enti o agenzie da questi controllati o partecipati che prevedano un numero di posti messi a concorso non superiore a venti unità e per i comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti e per l’effettuazione di assunzioni a tempo determinato. Con decreto del Ministro della pubblica amministrazione, adottato previa intesa in sede di Conferenza unificata ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, possono essere stabilite ulteriori modalità applicative delle disposizioni del presente comma.
Al comma successivo viene poi specificato che le disposizioni introdotte si applicano “ai concorsi pubblici banditi successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.” (17 agosto 2023, ndr).
Concorso Agenzia Entrate 2023: le sentenze del TAR
Il Tar del Lazio ha evidenziato come il legislatore, intervenendo dopo breve tempo per modificare la prima “taglia idonei”, abbia voluto sostituire il dettato precedente “probabilmente a causa del suo testo letterale di difficile interpretazione“.
Viene inoltre richiamato il comma in cui si specifica che le disposizioni del Decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito dalla Legge 10 agosto 2023, n. 112, “si applicano ai concorsi pubblici banditi successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.” e quindi dopo il 17 agosto 2023 e non dopo il 22 giugno 2023. Questo perché la nuova versione non ha introdotto una diverso meccanismo della “taglia idonei”, ma ha solo fatto chiarezza.
In poche parole, poiché la “taglia idonei” può considerarsi applicabile solo a partire dai bandi pubblicati dal 17 agosto 2023, mentre i bandi del concorso per 4500 funzionari sono stati pubblicati a luglio 2023, il meccanismo della “taglia idonei”, e quindi il punto 7.4 dei bandi del Concorso Agenzia Entrate 2023, deve intendersi disapplicato.
Concorso Agenzia Entrate 2023: cosa succede ora
Il Tar ha disposto l’annullamento, nei limiti degli interessi dei ricorrenti, dell’avviso del 15 dicembre 2023 riguardante Informazioni su idonei e graduatorie, e tutti gli atti successivi che vi hanno fatto applicazione. La graduatoria del Concorso Agenzia Entrate per 530 Funzionari di pubblicità immobiliare è stata quindi congelata mentre l’Agenzia delle Entrate sta svolgendo attività istruttoria, e presumibilmente le graduatorie regionali saranno integrate con tutti gli idonei.
Allo stesso modo, per quanto riguarda il profilo di Funzionario tributario, l’Agenzia ha espresso “la necessità di approfondimenti in ordine agli effetti sulla redazione delle graduatorie“. Nell’avviso del 5 aprile scorso, l’Agenzia ha comunque assicurato che “le graduatorie regionali della selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato di complessive 3970 unità per l’area funzionari per attività tributaria saranno pubblicate al termine dell’attività istruttoria in corso e comunque entro il 15 maggio 2024.”
Inoltre, su questa pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile trovare tutti gli atti di notifica che riguardano i ricorsi all’Agenzia.
Concorso Agenzia Entrate 2023: il commento del prof. Cotruvo
Si riporta di seguito il video del webinar del prof. Giuseppe Cotruvo in cui si parla, tra i vari temi, anche dei ricorsi contro la “taglia idonei”.
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