Concorso Agenzia delle Entrate, il Tar chiede tutti i verbali delle prove

Redazione 19/10/12
La legittimità del concorso tenuto dall’Agenzia delle Entrate è sempre più in bilico. Dopo mesi di polemiche, denunce e promesse di rivalsa, ora i documenti finiscono in Tribunale, nel pieno stile dei concorsi all’italiana, dove si professa uguaglianza, neutralità e merito, e, invece, si finisce regolarmente a carte bollate.

A richiedere tutti i plichi del concorso-horror la II sezione del Tar del Lazio che ha disposto la consegna dei “verbali relativi alle procedure selettive svolte nelle varie sedi in cui si sono disputate le prove del concorso per l’assunzione di 855 funzionari”.

La prova di selezione era finalizzata all’assunzione di impiegati  a tempo indeterminato di tipo amministrativo-tributario e si era svolta lo scorso 8 giugno in diversi centri del Paese. Da subito, però, l’esame è stato oggetto di roventi proteste dai partecipanti, che non avevano mancato di  presentare numerosi esposti alle Procure.

Sotto accusa era finita la prima prova del concorso, che era avvenuta, stando alle lamentele, a orari non omogenei, al punto da provocare la diffusione di anticipazioni sul web, letteralmente invaso di utenti che dai propri smartphone si erano affrettati alla ricerca di qualche soffiata.

Addirittura, a Catania, la prova era stata sospesa per l’enorme ritardo e le conseguenti proteste dei candidati che avevano portato anche a qualche disordine: l’emblema di un’esperienza travagliata, che comunque l’Agenzia delle Entrate non ha mai deciso di voler archiviare.

In seguito a questi eventi, il Codacons si era dunque fatto portavoce delle irregolarità denunciate dai furenti partecipanti, chiedendo di fatto la sospensione delle procedure di selezione aperte con il concorso.

Di fronte alle tante e gravi irregolarità denunciate sia dall’associazione che dagli stessi iscritti al concorso, il Tar non ha scorto altra via d’uscita se non quella di farsi consegnare i faldoni relativi alle criticatissime prove di assunzione.

L’udienza è fissata il 19 dicembre: il Tribunale ha dunque due mesi di tempo per raccogliere ed esaminare approfonditamente i verbali. L’Agenzia delle Entrate, invece, la sua credibilità rischia di averla già persa.

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