Le principali novità sono:
- la procedura del concorso pubblico deve essere la più idonea al reclutamento, attraverso concorsi per titoli, concorsi per esami, concorsi per titoli ed esami, corso-concorso e selezione mediante lo svolgimento per prove, volte all’accertamento della professionalità richiesta. Optando per la procedura più efficace e veloce per il reclutamento, ricorrendo anche a sistemi automatizzati;
- la PA deve indire concorsi unici, e si deve avvalere della Commissione Ripam e dell’Associazione Formez PA (il RIPAM è un programma di riqualificazione della pubblica amministrazione, gestito dalla Formez PA , centro servizi, assistenza studi e formazione per l’ammodernamento della PA, a cui gli fa capo il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed opera a livello nazionale);
- saranno necessarie le conoscenze linguistiche e informatiche, avranno valenza anche i dottorati di ricerca prevedendo prove specifiche e richiedendo certificazioni. Si devono definire i requisiti di ammissione in base alle esigenze della selezione, in questo modo si va a tener conto dei candidati migliori, dei candidati con un profilo professionale più idoneo, tenendo presente il potenziale numero dei partecipanti e il tipo di selezione da effettuare. Questo consentirà di fare una scrematura dei candidanti già prima che il concorso inizi;
- le prove preselettive saranno sia di cultura generale che logico, deduttive e numeriche, queste per verificare la capacità di risoluzione dei problemi del candidato, in modo da snellire il numero di partecipanti al concorso e rendere la gestione dello stesso più agevole;
- la scelta dei candidati deve essere adeguata ai titoli di servizio e agli altri titoli, questo per evitare che ci siano delle agevolazioni per coloro che già sono impiegati nella PA; e prove devono essere più specifiche per il tipo di figura che si ricerca, evitando i test troppo scolastici o di carattere generale a cui posso accedere tutti;
- I componenti delle Commissioni Esaminatrici, devono essere scelti con un sorteggio in un albo dei componenti delle commissioni, la scelta deve essere fatta con regole che garantiscano la professionalità e la trasparenza e la nomina deve avvenire con un avviso pubblico;
- il numero degli idonei nella graduatoria non deve superare il 20 percento dei posti messi al bando;
- i concorsi devono essere gestiti con un sistema informatico nazionale, detto Portale del Reclutamento, a cui possono accedere sia la pubblica Amministrazione che i cittadini, e dal quale si possono monitorare le procedure concorsuali, le fasi di svolgimento e tutto l’iter del concorso (graduatorie, domande di partecipazione ai bandi, presentazioni telematiche e pagamento online delle tasse di partecipazione). Vi saranno anche le graduatorie finali, presenti nel portale, per un periodo di tre o quattro anni.
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