Nei prossimi paragrafi vediamo gli obiettivi previsti e raggiunti riguardo la riforma della PA e delle procedure di reclutamento del personale, la riforma del pubblico impiego e i prossimi interventi.
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Concorsi pubblici e Pnrr: obiettivi raggiunti
Come si legge nel documento ufficiale, gli indirizzi del PNRR per la riforma della PA hanno trovato sintesi e formalizzazione nel nuovo alfabeto per la PA, spesso citato dal Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, quattro capitoli che racchiudono gli assi principali di intervento per l’attuazione del programma:
- Accesso: la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure di reclutamento per attrarre le migliori competenze e favorire un rapido ricambio generazionale che porti la PA italiana in linea con le esperienze più avanzate di altri paesi europei.
- Buona amministrazione: per ridurre i tempi dei procedimenti amministrativi e gli oneri sopportati da cittadini ed imprese nell’accesso ai servizi, una linea di intervento che per la prima volta accompagna gli interventi di carattere normativo, con investimenti sulle persone, sulle tecnologie e sulla reingegnerizzazione delle procedure.
- Capitale umano: formazione, valorizzazione, organizzazione del lavoro, responsabilità, investire sulle persone per il futuro della PA.
- Digitalizzazione: Gli investimenti su accesso, buona amministrazione e capitale umano costituiscono le condizioni abilitanti per una PA “digitale”, da realizzare con il Ministro per l’Innovazione e la Transizione Digitale, che assicuri e semplifichi, attraverso un uso intelligente e diffuso delle tecnologie, dei sistemi di interoperabilità e del cloud, l’accesso
ai servizi, superando anche le disuguaglianze sociali e territoriali.
Concorsi pubblici e Pnrr: le riforme
Il documento affronta anche il tema della riforma del pubblico impiego, la quale si inserisce tra le riforme orizzontali o di contesto d’interesse traversale a tutte le Missioni del Piano. Il percorso di riforma, già largamente attuato, prevede, tra l’altro:
- La revisione del processo di assunzione e la creazione di una piattaforma unica di reclutamento, già messa in atto attraverso l’attivazione del Portale InPa.
- La revisione dell’ordinamento professionale e del sistema di classificazione dei profili professionali;
- Il rafforzamento del legame tra apprendimento permanente e sistema di incentivazione e sviluppo delle carriere;
- La revisione del quadro normativo sulla mobilità verticale;
- La revisione del quadro normativo sulla mobilità orizzontale.
Inoltre, seguendo la direzione illustrata all’interno del Pnrr in materia di verifica delle competenze dei vari profili professionali, il decreto del Presidente della Repubblica 487/1994 (“Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi”) con molta probabilità verrà modificato per introdurre delle nuove prove nei concorsi pubblici per l’accesso alla nuova area delle “alte professionalità”.
Le procedure si selezione aggiuntive saranno finalizzate a verificare, oltre l’indispensabile possesso delle competenze tecniche, anche di quelle trasversali, ovvero le soft skills. Queste ultime si traducono nella capacità e conoscenze organizzative per trovare le soluzioni corrette in situazioni problematiche in ambito lavorativo.
Questo intervento verrà completato entro il mese di giugno 2022, secondo quanto annunciato dal ministro Renato Brunetta lo scorso 2 febbraio in Consiglio dei ministri, nell’ambito del confronto sullo stato di avanzamento del Pnrr.
Per approfondire questa tematica, consigliamo l’ascolto del webinar del professor Giuseppe Cotruvo:
Concorsi pubblici e Pnrr: soft skills
Le soft skills indicano le capacità e le conoscenze organizzative per trovare le soluzioni corrette in situazioni problematiche in ambito lavorativo. Il possesso di tali capacità viene valutato attraverso la somministrazione di quesiti situazionali, con lo scopo di individuare capacità di giudizio pratico, abilità cognitive, apertura mentale, competenze interpersonali, stabilità emotiva ed energia dei candidati.
Nello specifico, ogni domanda presenta un particolare momento relativo al contesto lavorativo, per il quale è necessario trovare la soluzione migliore, ovvero quella più pertinente sulla base del proprio personale giudizio, tra le alternative proposte.
Soft skills nei concorsi pubblici: cosa sono, tipologie ed esempi di quiz situazionali
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