Seguendo, dunque, la riforma del 2021 introdotta dal Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta con lo scopo di potenziare la Pubblica amministrazione nell’ambito del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) e soddisfare le esigenze di reclutare personale in tempi più stretti attraverso procedure di selezione più rapide.
Grazie al decreto Milleproroghe, fino alla fine dell’anno le varie amministrazioni pubbliche interessate potranno assumere personale anche attraverso la modalità semplificata. Quindi una sola prova scritta, anche in forma digitale, con una prova orale che sarà soltanto eventuale.
Concorsi pubblici 2022, tutti i bandi in arrivo
Vediamo nei prossimi paragrafi tutti i cambiamenti apportati alle procedure concorsuali attraverso la conversione in legge del Decreto Milleproroghe.
Concorsi pubblici e decreto Milleproroghe
La riforma, adottata per ovviare alla situazione emergenziale dovuta alla pandemia, prevedeva la sostituzione delle svariate prove concorsuali con un’unica prova scritta consistente nella risoluzione di una serie di quiz risposta multipla con l’ausilio di strumenti informatici digitali. Quindi nessuna prova orale, relegata a mera eventualità.
Una modalità semplificata che, come promesso dal Ministro Renato Brunetta, dovrebbe permettere alle procedure concorsuali di essere sbrigate entro il limite di 100 giorni.
Con gli emendamenti all’articolo 1 del testo del Decreto Milleproroghe, il Parlamento ha stabilito l’estensione della platea degli Enti che potranno fruire della proroga dei termini per le assunzioni nelle Pubbliche Amministrazioni. Assunzioni che saranno svolte sia attraverso l’indizione di nuove procedure concorsuali, che con lo scorrimento di graduatorie vigenti, e che potranno essere fatte attraverso la modalità semplificata fino al 31 dicembre 2022.
Dunque, secondo gli emendamenti sopra citati, le PA interessate dalle nuove assunzioni a tempo indeterminato e a tempo determinato sono:
- le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo;
- le agenzie e gli enti pubblici non economici;
- gli Enti pubblici di ricerca;
- il comparto Sicurezza e difesa, Polizia e corpo dei Vigili del Fuoco;
- le Università statali;
- i Ministeri dell’Interno, dell’Economia, dello Sviluppo Economico.
Nella lista sono compresi anche: Avvocatura dello Stato, Camera dei Deputati, Guardia di Finanza.
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Nel video seguente il professor Giuseppe Cotruvo spiega e analizza nel dettaglio tutte le novità apportate al mondo del concorsi pubblici con il Decreto Milleproroghe:
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