- 33 unità di personale con il profilo professionale di tecnico mezzi meccanici (categoria B – posizione giuridica B3);
- 6 unità di personale con il profilo professionale di istruttore amministrativo o contabile (categoria C) nell’ambito del collocamento obbligatorio interamente riservato agli appartenenti alle categorie di cui all’art. 1, comma 1 della legge n. 68/1999.
Concorsi Comune Torino, 1000 assunzioni entro il 2022
Vediamo nei prossimi paragrafi tutti i requisiti richiesti per partecipare ai concorsi di Torino, come iscriversi e le prove d’esame previste dai bandi.
Concorsi Città Metropolitana Torino: requisiti
Per avere accesso alle procedure concorsuali della Città Metropolitana di Torino, i candidati dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti generici:
- età non inferiore ad anni 18 e non superiore a quella prevista dalle norme vigenti per il
collocamento a riposo; - cittadinanza italiana;
- godere dei diritti civili;
- non essere stato/a escluso/a dall’elettorato politico attivo;
- non aver riportato condanne penali e non aver procedimenti penali pendenti che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto d’impiego con la Pubblica Amministrazione;
- non essere stato/a destituito/a, dispensato/a o dichiarato/a decaduto/a dall’impiego ovvero licenziato/a per motivi disciplinari da pubbliche amministrazioni;
- per i candidati di sesso maschile nati entro il 31/12/1985, ai sensi dell’art. 1, L. 226/2004, di essere in posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva.
Inoltre, i candidati devono soddisfare anche i seguenti requisiti specifici:
- 33 unità di tecnico mezzi meccanici:
– diploma di qualifica professionale triennale rilasciato da Istituti Professionali di Stato o equiparati secondo la normativa vigente o titolo di studio superiore;
– patente C. - 6 unità di istruttore amministrativo o contabile:
– appartenere alle categorie delle persone disabili di cui all’art. 1, comma 1, legge n. 68/1999 e successive modificazioni ed integrazioni;
– essere disoccupati e iscritti nell’apposito elenco previsto dall’art. 8, comma 1 della legge n. 68/1999 (elenco tenuto dai servizi per il collocamento mirato);
– diploma di scuola secondaria di secondo grado, conseguito previo superamento di un corso di studi di durata quinquennale.
Concorsi Città Metropolitana Torino: invio domande
La domanda di partecipazione dovrà essere redatta, a pena di esclusione, utilizzando
esclusivamente l’apposita piattaforma accessibile dal sito dell’ente all’indirizzo
http://trasparenza.cittametropolitana.torino.it/bandi-di-concorso entro le ore 12 del 14 aprile 2022.
Per procedere alla compilazione on line della domanda di partecipazione, accedere al sito internet dell’ente sopraindicato, collegarsi alla Piattaforma e autenticarsi attraverso il proprio sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) che consentirà l’accesso automatico al Portale di registrazione nonché la compilazione automatica dei campi cognome, nome, data di nascita, sesso, codice fiscale, indirizzo di residenza e casella di posta elettronica abbinata alla SPID.
Concorsi Città Metropolitana Torino: prove d’esame
Qualora il numero di domande fosse superiore a 200, l’Amministrazione potrà indire una prova preselettiva, tesa all’accertamento della preparazione dei candidati nelle materie indicate nel bando. La preselezione consiste nella somministrazione:
- di un questionario contenente domande con risposte multiple prefissate, al fine di consentirne la verifica con l’ausilio di strumenti informatici;
oppure - di una pluralità di domande a risposta aperta sintetica.
Il punteggio conseguito nella preselezione non è utile ai fini della graduatoria finale ma alla sola ammissione alla prova scritta.
La procedura di selezione consiste in due fasi, articolate come di seguito:
- prova scritta a contenuto teorico-pratico: sarà diretta ad accertare la conoscenza delle materie previste dal bando nonché l’attitudine a risolvere problemi ad esse inerenti;
- prova orale: consisterà in un colloquio diretto all’accertamento della conoscenza delle materie d’esame. Per i soggetti appartenenti ad uno Stato membro dell’Unione Europea, la conoscenza della lingua italiana.
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