In generale il 2014 è stato per il Consorzio un anno più che positivo, durante il quale il riciclo degli imballaggi in alluminio in Italia toccato quota 74%. Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini e agli accordi stipulati fra CIAL e gli enti locali di riferimento. Ad oggi, sono infatti 6.670 i Comuni italiani nei quali è attiva la raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio (l’83%% del totale) con il coinvolgimento di circa 52,5 milioni di abitanti (l’88% della popolazione italiana).
I risultati 2014 di CiAl
– Recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 50.200 tonnellate, pari al 79,2% dell’immesso nel mercato
– Riciclo: 47.100 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 74,3% del mercato
– Recupero energetico: 3.100 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore)
Grazie al riciclo di 47.100 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state:
– evitate emissioni serra pari a 402mila tonnellate di CO2
– risparmiata energia per oltre 173mila tonnellate equivalenti petrolio.
La totalità dell’alluminio prodotto in Italia proviene dal riciclo. I trend confermano l’Italia al primo posto in Europa con oltre 909mila tonnellate di rottami riciclati (considerando non soltanto gli imballaggi).
I vincitori di Comuni Ricicloni 2015, divisi per area geografica, sono:
Area centro-nord italia
Comune di Cambiano – Provincia di Torino
Area Sud Italia e isole
Comune di Triggiano – Provincia di Bari
“Tenga il resto”. Progetto contro lo spreco alimentare
Il Consorzio CiAl e Legambiente quest’anno, inoltre, scelgono di assegnare un premio speciale al Comune di Monza per l’avvio del progetto Tenga il Resto, promosso dall’amministrazione cittadina, con il supporto tecnico e progettuale di CiAl, per avviare una campagna di sensibilizzazione dei cittadini contro lo spreco alimentare e per il recupero dei pasti non completamente consumati nei punti ristorativi cittadini che hanno aderito all’iniziativa.
Il progetto, nato a seguito della sottoscrizione da parte del Comune di Monza della “Carta per una Rete di Enti Territoriali a Spreco Zero” che prevede, per gli enti locali aderenti, la messa in atto di iniziative volte a limitare lo spreco di risorse ed energie, si è concretizzato con la distribuzione di circa centomila vaschette in alluminio in 30 ristoranti della città, per portare a casa i pasti non completamente consumati.
La scelta dell’alluminio per rappresentare l’imballaggio perfetto per conservare il cibo in eccesso è nata grazie alla collaborazione fra Monza e il Consorzio CiAl.
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