Quanti contributi maturati? Come verificarli online (e segnalare anomalie o vuoti all’Inps)

Paolo Ballanti 28/08/24
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Il diritto alla pensione si costruisce mese per mese, con i contributi che i datori di lavoro accreditano ai dipendenti nel corso della vita lavorativa.

Considerato che, tra la prima contribuzione utile e l’effettivo accesso all’assegno pensionistico passano decenni, diventa complicato risolvere a distanza di tempo eventuali anomalie, tali da incidere negativamente sul diritto e l’importo della pensione.

Per ovviare a queste problematiche, l’Inps mette a disposizione dei lavoratori un servizio online, che consente di verificare i periodi accreditati dai datori di lavoro.

Grazie ad un aggiornamento automatico, e con un ritardo di soli pochi mesi rispetto alla data dell’interrogazione, gli utenti hanno la possibilità di individuare eventuali periodi scoperti da contributi (o con anomalie) e di segnalarli all’Inps per le correzioni necessarie.

Il servizio in questione prende il nome di estratto conto contributivo. Analizziamo in dettaglio come si ottiene.

Leggi anche > Pace contributiva Inps 2024: come anticipare la pensione e avere un assegno più alto

Indice

Cos’è l’estratto conto contributivo

L’estratto conto è il documento che permette di avere una visione riepilogativa della contribuzione accreditata in Inps a beneficio
del lavoratore. Nel prospetto sono infatti indicati i contributi:

– da lavoro;
– figurativi;
contributi volontari;
– da riscatto.

Questi sono suddivisi in base alle gestioni pensionistiche di iscrizione.

Grazie all’estratto conto è possibile verificare la regolarità dei versamenti, in autonomia o dal datore di lavoro e, eventualmente, segnalare anomalie o discordanze all’Inps.

Come accedere al servizio online

Il servizio è disponibile collegandosi al portale “inps.it – Pensione e Previdenza”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS, da inserire una volta cliccato sul tasto “Utilizza lo strumento Estratto contro contributivo”.

In alternativa alla procedura telematica, l’estratto conto può essere richiesto:

– chiamando il Contact center dell’Istituto al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 da rete mobile;
– avvalendosi dei servizi di enti di patronato e intermediari Inps, grazie ai servizi telematici offerti dagli stessi.

Come si legge il riepilogo della contribuzione maturata

Una volta inserite le credenziali di accesso, il sistema propone immediatamente il prospetto contenente:

– periodo di lavoro;
– tipo di contribuzione;
– contributi utili alla pensione, distinto tra quelli utili all’accesso alla pensione e quelli utili al calcolo della prestazione;
– retribuzione o reddito di riferimento;
– ragione sociale del datore di lavoro.

Nella parte alta del documento, insieme ai dati identificativi del lavoratore, compare il messaggio informativo con cui si ricorda che l’estratto conto ha “esclusivamente carattere informativo e provvisorio ed elenca i periodi attualmente registrati negli archivi dell’Inps” e, di conseguenza, non ha valore certificativo.

L’utente può per sua comodità stampare una copia del prospetto, crearlo in formato xml o inviare l’xml.

Il volume Il contenzioso contributivo con l’INPS attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’Inps, in caso di controversie contributive.

Come ottenere l’estratto conto dal fascicolo previdenziale

L’estratto conto appena descritto è raggiungibile anche attraverso il Fascicolo previdenziale del cittadino, altro servizio disponibile sul portale “inps.it – Pensione e Previdenza” e accessibile con le credenziali SPID, CIE o CNS.

Cos’è il Fascicolo previdenziale del cittadino?

Il Fascicolo altro non è che il portale di accesso ai principali servizi messi a disposizione dall’Inps per gli utenti:

– pensionati;
– lavoratori sia pubblici che privati, italiani o stranieri;
– che hanno presentato o devono presentare domanda di invalidità civile.

Oltre all’estratto conto contributivo, nel Fascicolo è possibile consultare, scaricare e stampare:

– la documentazione relativa alla propria posizione;
– le certificazioni sanitarie o reddituali;
– la corrispondenza inviata dall’Inps.

Come si ottiene l’estratto conto?

Dalla pagina dedicata al Fascicolo previdenziale del cittadino (“inps.it – Pensione e Previdenza”) l’utente, per ottenere l’estratto conto contributivo, deve cliccare su “Utilizza lo strumento” e, a seguire, inserire le credenziali SPID, CIE o CNS.

Una volta nell’homepage, dal menù a sinistra si clicca su “Posizione Assicurativa – Estratto Conto”.

Inviare segnalazioni su periodi non corretti

Il Fascicolo previdenziale consente agli utenti di segnalare all’Inps l’assenza di un periodo contributivo o l’inesattezza di alcuni dati riportati nell’estratto conto.

Per trasmettere la segnalazione è sufficiente, dall’homepage, cliccare su “Posizione Assicurativa – Segnalazioni Contributive – Gestione”.

Estratto conto certificativo, cosa cambia?

L’estratto conto certificativo, a differenza del documento sinora descritto, risponde all’esigenza dei lavoratori prossimi alla pensione di ottenere dall’Inps un’attestazione analitica della propria situazione contributiva avente valore legale.

Grazie, infatti, al documento ECOCERT (per i lavoratori dipendenti) o ECOMAR (per i soli lavoratori marittimi), vengono certificati, previa verifica da parte degli operatori Inps, i contributi che l’interessato ha versato durante la sua vita lavorativa.

Per ottenere l’estratto conto certificativo si seleziona dai servizi online del portale “inps.it” la voce “Estratto Conto Certificativo (ECOCERT ed ECOMAR)”.

Una volta trasmessa la richiesta dell’estratto conto l’esito è disponibile nel servizio “MyINPS”.

Estratto conto certificativo o contributivo? Dipende dall’esigenza

L’estratto conto certificativo risponde all’esigenza di attestare l’ammontare della contribuzione accreditata al dipendente, nel momento in cui si intende ottenere la pensione.

Al contrario, l’estratto conto contributivo, aggiornato automaticamente dal sistema senza che sia necessaria una richiesta del lavoratore, ha valore non certificativo e consente ai dipendenti (anche se presenti da poco tempo nel mondo del lavoro) di verificare l’assenza di anomalie e, nel caso, segnalarle all’Inps per regolarizzare la propria posizione previdenziale.

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Foto di copertina: istock/Rafmaster

Paolo Ballanti