Come diventare OSS: tutte le tappe

La figura dell’Operatore Socio Sanitario (OSS) è un profilo professionale nato nel 2001 con l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.91 del 19-04-2001.

L’Operatore Socio Sanitario nasce sostituendo progressivamente quelle categorie di supporto generico e ausiliarie quali Adest, OTA, OSA previste nell’ordinamento interno dei servizi ospedalieri regolamentato dal D.P.R. 27 marzo 1969 n. 128.

Vediamo adesso quali sono le funzioni dell’OSS e le tappe per diventarlo.

OSS: quali mansioni svolge

L’Operatore Socio Sanitario svolge delle attività mirate a soddisfare i bisogni primari della persona in un contesto sanitario e sociale, oltre che a favorire il benessere e l’autonomia dell’individuo.

L’OSS lavora a stretto contatto con i pazienti, coadiuvando le attività degli infermieri e rappresentando un punto di riferimento per l’individuo che ha bisogno di cure.

Tra i compiti dell’OSS ricordiamo:

  • assistenza alla persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale;
  • supporto al personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato anche terminale e morente;
  • supporto alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell’utente;
  • collaborazione ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psico-fisiche residue, alla rieducazione, riattivazione, recupero funzionale;
  • messa in atto di relazioni-comunicazioni di aiuto con l’utente e la famiglia, per l’integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell’identità personale.

OSS: dove può operare

L’Operatore Socio Sanitario svolge la sua attività sia nel settore sociale che in quello sanitario, in servizi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario, residenziali o
semiresidenziali, in ambiente ospedaliero e al domicilio dell’utente.

L’OSS può lavorare sia in strutture pubbliche che private, in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale. Può quindi lavorare:

  • in strutture sanitarie pubbliche, tramite concorsi pubblici;
  • in strutture private;
  • RSA;
  • Apsp ex Ipab;
  • ASL;
  • Comunità di recupero;
  • Centri diurni integrati;
  • Comunità di alloggio.

Come diventare OSS: la formazione

Per poter diventare Operatore Socio Sanitario è necessaria la partecipazione a un percorso formativo la cui organizzazione didattica è stabilita dall’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001. La formazione dell’operatore socio-sanitario è di competenza delle regioni e province autonome, che provvedono alla organizzazione dei corsi e delle relative attività didattiche.

Il corso prevede una durata di circa 1.000 ore così suddivise:

  • un modulo di base, di almeno 200 ore;
  • un modulo professionalizzante, di almeno 250 ore;
  • esercitazioni e stages per almeno 100 ore;
  • tirocinio per almeno 450 ore.

Oltre al corso di qualificazione di base sono previsti moduli di formazione integrativa, per un massimo di 200 ore di cui 100 di tirocinio. I moduli sono mirati a specifiche utenze e specifici contesti operativi, quali utenti anziani, portatori di handicap, utenti psichiatrici, malati terminali, contesto residenziale, ospedaliero, casa alloggio, RSA, centro diurno, domicilio, ecc. Dopo i corsi di formazione integrativa si diventa Operatore Socio Sanitario Specializzato (OSSS).

Per poter partecipare ai corsi di formazione è necessario:

  • essere in possesso del diploma di scuola dell’obbligo;
  • aver compiuto il diciassettesimo anno di età al momento dell’iscrizione.

OSS: i concorsi pubblici

Per poter lavorare come OSS presso strutture pubbliche è necessario partecipare a dei concorsi pubblici banditi dagli enti di riferimento.

È necessario possedere dei requisiti generali per poter partecipare ai concorsi per OSS, tra ii quali troviamo:

  • idoneità fisica all’impiego, con accertamento dall’Amministrazione competente in linea con quanto stabilito dalla normativa vigente;
  • godimento di diritti civili e politici nello stato di appartenenza o provenienza;
  • non essere esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • età non inferiore a 18 anni e non aver superato il limite massimo per il collocamento a riposo d’ufficio;
  • non aver riportato condanne penali o procedimenti penali che impediscano la costituzione del rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione;

I requisiti specifici per i concorsi per OSS sono invece:

  • diploma di istruzione secondaria di I° grado o assolvimento dell’obbligo scolastico;
  • attestato di qualifica professionale di Operatore Socio Sanitario.

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Per la formazione e la preparazione per i concorsi consigliamo:

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Alessandro Sodano

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