E’ infatti aperto il bando per i Tirocini Formativi attivi 2014, secondo le disposizioni diramate dal Miur nelle ultime settimane, con il documento ufficiale che ha aperto la selezione e, insieme, il decreto che ha sancito le ulteriori istruzioni per procedere a iscrizione e pagamento.
Ci sarà tempo fino al prossimo 10 giugno per inviare la propria domanda di partecipazione ai Tirocini formativi attivi che garantiranno quasi 30mila abilitazioni, per la precisione 22mila tra i docenti ordinari e oltre 6mila per quelli di sostegno.
QUI L’ELENCO COMPLETO DI TUTTI I POSTI PREVISTI IN REGIONE
Nei giorni scorsi, poi, era stato diramato il comunicato ufficiale del ministero della Pubblica istruzione, che sanciva le modalità per provvedere al pagamento delle quote di iscrizione. Per ogni regione,infatti, a riscuotere saranno alcuni specifici atenei: qui l’elenco completo.
Tutto ciò andrà completato entro martedì 10 giugno 2014, dal momento che, già nel mese di luglio, è prevista la prima tagliola dei test preselettivi, che ridurranno sensibilmente il numero dei partecipanti. Quindi, in autunno inoltrato, prova scritta e orale per ottenere l’abilitazione all’insegnamento.
Mentre la macchina del Tfa 2014 è, dunque, in pieno movimento, il mondo della scuola si appresta a chiudere un anno scolastico tra difficoltà e speranze.
Proprio ieri, martedì, alla Camera è diventato legge il decreto scuola: 281 i sì, 71 no e 29 astenuti, in una Camera semideserta. Si tratta di un provvedimento d’urgenza, che interviene in un comparto sempre al centro di polemiche nel mondo scolastico: quello degli organici. Così, con il testo approvato ieri, sono stati prorogati i contratti agli addetti alle pulizie in Campania e Sicilia, e, insieme, sono stati regolarizzati 112 dirigenti scolastici costretti a ripetere il concorso del 2011.
Al tempo steso, c’è fibrillazione per il piano di ristrutturazioni delle sedi scolastiche che dovrebbe partire a breve, come promesso dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Nelle prossime settimane, infatti, dovrebbero aprire i cantieri più urgenti, per ridare a insegnanti e alunni i plessi completamente funzionanti alla ripresa delle lezioni a settembre.
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