Certificazione energetica: quando, come e perchè per tutte le Regioni

Redazione 08/07/13
In tema di edilizia energetica, il tradizionale attestato di certificazione energetica (Aceviene richiesto sia in caso di nuova costruzione o viceversa ristrutturazione, sia in caso di compravendita dell’edificio o di singola unità immobiliare (senza tuttavia obbligo specifico di allegazione), e infine in caso di incentivi o agevolazioni. La sanzioni previste possono variare:

-da 700 a 4.200 euro per il professionista colpevole di aver rilasciato una relazione tecnica o un Ape non conforme alla normativa;

-da 1.000 a 6.000 mila euro per il direttore dei lavori che non ha presentato al Comune l’Ape congiuntamente alla dichiarazione di fine cantiere;

-dai 3.000 ai 18.000 euro per il costruttore o il titolare di un edificio che non ha predisposto l’Ape per un immobile nuovo o per uno ristrutturato;

-dai 3.000 ai 18.000 euro per il proprietario che non ha fornito, in caso di vendita, l’attestato di prestazione energetica, anche qualora sia stato venduto un singolo alloggio;

-dai 300 ai 1.800 euro nel caso in cui l’unità immobiliare è stata ceduta in locazione senza Ape;

-dai 500 ai 3.000 euro qualora la classe ed i parametri energetici di un fabbricato o di un appartamento non sono stati allegati nell’annuncio immobiliare.

Tramite il Dl 63/2013, dal 6 luglio è scattato il nuove Ape, e cioè il nuovo attestato di prestazione energetica. A livello normativo i precetti di riferimento rimangono ancora la raccomandazione Cti 14/2013 e la Uni/TS11300. Ai fini della rispettiva operatività, con riferimento al correlato attestato, ora si attendono l’adeguamento dei software e l’emanazione di uno o più decreti attuativi del decreto, in conversione di legge.

Rimanendo in tema di attestato di certificazione energetica, vengono presentate di seguito tutte le informazioni in merito alle legislazioni di base differenziate da regione a regione con rispettivo rimando a:

1) contingenze che ne attivano la richiesta,

2) modalità di calcolo,

3) sanzioni previste per professionisti e privati.

 

Emilia-Romagna:

L’Ace è richiesto in caso di:

-nuova costruzione, demolizione e ricostruzione, ristrutturazione integrale di edifici oltre i 1.000 mq;

-compravendita e locazione di edifici o unità;

-incentivi o agevolazioni.

Sistema di calcolo: Uni/TS11300

Sanzioni:

-30% della parcella per il certificatore in caso di Ace (il vecchio attestato di certificazione energetica) rilasciato senza rispettare i criteri, 80% per Ace non attendibile o veritiero;

-50% della parcella per direttore lavori in vista della mancata allegazione Ace alla pratica di fine lavori;

-fino a 5.000 euro per Ace falsificato.

 

Provincia di Bolzano:

L’Ace è richiesto in caso di:

-certificato Casaclima reso obbligatorio per nuova costruzione o ristrutturazione integrale;

-Ace per singolo alloggio rilasciato da Casaclima.

Sistema di calcolo: Casaclima, in tal caso il sistema differisce da quello nazionale basandosi oltre che sull’efficienza dell’involucro dell’intero edificio sull’apparato impiantistico.

Sanzioni:

-inagibilità dell’edificio qualora sia omessa la certificazione Casaclima per le nuove costruzioni e ristrutturazioni.

 

Liguria:

L’Ace è richiesto in caso di:

-nuova costruzione o ristrutturazione per edifici oltre i 1.000 mq;

-compravendita e locazione di un intero immobile o di singole unità immobiliari;

-sgravi fiscali o incentivi;

-piano casa.

Sistema di calcolo: Uni/TS11300 con integrazioni regionali.

Sanzioni:

-da 1.000 a 3.000 euro per direttori lavori (con metà al committente per Ace sbagliato);

-da 1.000 a 3.000 euro per i tecnici abilitati, Ace falsificato prevede anche la comunicazione a ordine o collegio e sospensione dell’elenco certific. da 3 a 2 mesi.

 

Lombardia:

L’Ace è richiesto in caso di:

-nuova costruzione o ampliamento  oltre il 20%, volume riscaldato, opera di ristrutturazione oltre il 25% della superficie dell’involucro;

-compravendita o locazione di un edificio o di una singola unità con allegazione a rogito o contratto;

-sgravi fiscali o incentivi, contratti servizio energia e gestione impianti cin committ. pubblico, piano casa, edifici pubblici superiori a 1.000 mq.

Sistema di calcolo: Cened+.Eph regionale (esclusivo riscaldamento) ma parametri più duri per la determinazione delle classi.

Sanzioni:

-da 5.000 a 20.000 euro per committente che cede a titolo oneroso senza Ace;

-da 2.500 a 10.000 euro al locatore senza Ace;

-da 500 a 2.000 euro per aggiudicatario di contratti servizio energia senza Ace.

 

Piemonte:

L’Ace è richiesto in caso di:

-nuova costruzione o ristrutturazione;

-compravendita e locazione di un intero immobile o di singole unità immobiliari con obbligatoria allegazione agli atti;

-sgravi fiscali o incentivi e piano casa.

Sistema di calcolo: Uni/TS11300.

Sanzioni:

-da 150 a 1.500 euro in caso in cui il certificatore non ottempera ai criteri regionali e fino al doppio costo Ace per classi non veritiere;

-cancellazione dall’elenco regionale per quegli Ace non veritieri in un anno;

-da 1.000 a 10.000 euro qualora sia assente nelle cessioni e da 500 a 5.000 euro se nella locazione.

 

Provincia di Trento:

L’Ace è richiesto in caso di:

-nuova costruzione, demolizione e ricostruzione, ampliamento volumi oltre il 20% dell’esistente;

-opera di ristrutturazione integrale se la superficie utile va oltre i 500 mq;

-compravendita, locazione.

Sistema di calcolo: Protocollo Trentino (specifica tecnica Uni/TS11300 ma parametri minimi più severi).

Sanzioni:

-30% della parcella per il certificatore per Ace rilasciato senza osservare la correlata metodologia;

-80% se l’Ace non è veritiero e segnalazione a collegio o ordine;

-50% della parcella per direttore lavori per la mancata allegazione Ace alla pratica fine lavori;

-fino a 5.000 euro per falso attestato.

 

Valle d’Aosta:

L’Ace è richiesto in caso di:

-nuova costruzione, demolizione e ricostruzione, ristrutturazione edilizia;

-compravendita e locazione di un immobile o di singole unità senza obbligo di allegazione;

-contributi e incentivi, edifici di proprietà pubblica.

Sistema di calcolo: Beauclimat (ivi inclusa la climatizzazione estiva e per illuminazione non residenziale).

Sanzioni:

-nei confronti del certificatore, a seguito di tre certificati errati, subentrano la sospensione e la sanzione di 6.000 euro;

-300 euro al proprietario che non deposita l’Ace in Comune.

Redazione

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