Da oggi, terminata la fase transitoria, il datore di lavoro del settore privato non potrà, quindi, più richiedere al dipendente l’invio della copia cartacea dell’attestazione di malattia.
Il datore di lavoro dovrà ora prendere visione delle attestazioni di malattia dei propri dipendenti avvalendosi esclusivamente dei servizi resi disponibili on line dall’INPS (www.inps.it) e meglio descritti nella menzionata Circolare n. 4/2011 (cfr. sub par. 3).
L’unica facoltà ancora riconosciuta al datore di lavoro è quella di richiedere al proprio dipendente di comunicare il numero di protocollo identificativo del certificato inviato per via telematica dal medico.
Lo scorso 20 luglio, Confindustria, CGIL, CISL e UIL hanno convenuto una linea di condotta comune in attesa di aggiornare la disciplina delle comunicazioni prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro.
L’accordo prevede che – fermi restando gli obblighi di tempestiva comunicazione dell’assenza e di ogni variazione dell’indirizzo dove poter effettuare la visita di controllo – il lavoratore, nei tempi previsti per l’invio del certificato cartaceo dal CCNL, comunichi all’azienda (ove quest’ultima lo abbia richiesto) il numero di protocollo identificativo del certificato inviato dal medico in via telematica. Questa comunicazione andrà effettuata dal lavoratore con modalità «coerenti con le innovazioni tecnologiche che caratterizzano la riforma dell’invio telematico delle certificazioni mediche (come a mero titolo esemplificativo, e-mail o SMS».
L’adesione da parte dei datori di lavoro privati ai servizi dell’INPS per la trasmissione telematica delle attestazioni di malattia consentirà, poi, ai medesimi, di usufruire del servizio per la richiesta di visite fiscali on line.
In punto, proprio ieri, l’INPS con la Circolare n. 118/2011, ha comunicato che a partire dal prossimo 1 ottobre sarà attivata per i datori di lavoro (pubblici e privati) la modalità di presentazione telematica della richiesta del servizio di controllo dello stato di salute dei propri dipendenti in malattia.
In questa prima fase di attuazione è stato, comunque, previsto un periodo transitorio. Fino al 30 novembre 2011 le richieste di visita medica di controllo inviate secondo i canali tradizionali saranno ugualmente considerate. Decorso tale ultimo termine l’unico canale di comunicazione valido sarà quello telematico.
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