CCNL Operai agricoli: ok al rinnovo, aumenti in arrivo

Paolo Ballanti 30/05/22
A soli cinque mesi dalla scadenza, il 31 dicembre 2021, del contratto collettivo per gli operai agricoli e florovivaisti, lo scorso 23 maggio i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil e le organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro Confagricoltura, Coldiretti e CIA hanno siglato a Roma l’accordo di rinnovo del CCNL Operai agricoli che sarà in vigore sino al 2025.

L’accordo impatterà su un milione di lavoratrici e lavoratori del comparto, con una serie di novità in tema di aumenti salariali, welfare e classificazione del personale. Grande attenzione poi al tema della bilateralità e del rafforzamento dell’integrazione tra scuola e lavoro.

Soddisfazione per il rinnovo – lampo è stata espressa dal Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota che dalla pagina Facebook del sindacato (riportata su “faicisl.it – Primo piano”) ha sottolineato come l’accordo giunge “in un periodo difficile per tutti e gravemente segnato dalla guerra in Ucraina, dal caro vita e da tante speculazioni in corso sull’energia e su diverse materie prime”.

Analizziamo la novità in dettaglio.

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CCNL Operai agricoli: il commento dei sindacati

In una nota congiunta, pubblicata sul portale “faicisl.it – Primo piano le tre sigle sindacali (Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil) hanno espresso “soddisfazione per i risultati ottenuti in questo rinnovo che giunge a soli cinque mesi dalla scadenza” e “rappresenta un segnale importante per gli operai agricoli che si sono affermati come essenziali anche durante la pandemia”.

I sindacati hanno inoltre apprezzato “la disponibilità e il buon senso dimostrato dalle controparti nel riconoscere le giuste tutele, anche dal punto di vista economico, necessarie per rafforzare la capacità di acquisto dei lavoratori, di fronte alle tante sfide dovute anche alla crisi internazionale”.

Rinnovo CCNL Operai agricoli: la trattativa

Il percorso di avvicinamento al rinnovo contrattuale degli operai agricoli è iniziato lo scorso 1° dicembre.

E’ in quella data, infatti, che si è tenuto il primo incontro tra Confagricoltura, Cia e Coldiretti, in rappresentanza dei datori di lavoro e le sigle sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, finalizzato ad esaminare le problematiche del settore e le possibili soluzioni da mettere in campo “in un settore che, nonostante le criticità legate alla pandemia, ha esercitato caratteristiche anticicliche e si è affermato come asset strategico del Paese grazie al contributo delle lavoratrici e dei lavoratori” (nota Fai Cisl del 1° dicembre 2021).

CCNL Operai agricoli: aumenti

Nell’accordo di rinnovo è previsto un incremento salariale del 4,7% da realizzarsi nel biennio 2022 – 2023, in tre tranche:

  • 3% a partire da giugno 2022;
  • 1,2% da gennaio 2023;
  • 0,5% da giugno 2023.

Si segnala inoltre l’impegno dei soggetti firmatari ad incontrarsi a settembre 2023 per “verificare l’inflazione reale del biennio e rivalutare l’adeguamento economico” (sito “faicisl.it”).

Da ultimo, per evitare futuri ritardi nei rinnovi dei Contratti Provinciali di Lavoro (CPL) è stato definito che gli effetti economici abbiano decorrenza nell’ambito del biennio di riferimento.

CCNL Operai agricoli: cosa prevede il contratto in vigore

È utile ricordare le condizioni, soprattutto retributive, previste dal Contratto collettivo del 19 giugno 2018, attualmente in vigore.

Retribuzioni

Il contratto collettivo stipulato il 19 giugno 2018 e scaduto il 31 dicembre scorso, prevede i seguenti livelli retributivi.

Area Livello Qualifica Compenso lordo
Operai agricoli (retribuzione mensile)
  Specializzati super 1.286,25
  Specializzati 1.286,25
  Qualificati super 1.173,06
  Qualificati 1.173,06
  Comuni 874,65
Operai florovivaisti (retribuzione oraria)
A Specializzati super 7,79
B Specializzati 7,79
C Qualificati super 7,14
D Qualificati 7,14
E Comuni 6,71

Scatti di anzianità

La retribuzione degli operai agricoli e florovivaisti è attualmente arricchita da una serie di scatti di anzianità (cinque in totale), maturati per ogni biennio di permanenza in azienda, pari ciascuno a:

  • 12,78 euro per i lavoratori specializzati super;
  • 12,50 euro per i lavoratori specializzati;
  • 11,93 euro per i qualificati super;
  • 11,36 euro per i qualificati;
  • 9,89 euro per i lavoratori comuni.

Mensilità aggiuntive

In aggiunta alle dodici mensilità ordinarie, sono previste:

  • La tredicesima, da erogarsi al termine di ogni anno;
  • La quattordicesima, da pagare entro il 30 aprile di ciascuna annualità.

Straordinari

In considerazione del fatto che l’orario normale è pari a 39 ore settimanali distribuite su sei giorni, gli straordinari sono quantificati applicando le seguenti maggiorazioni alla retribuzione oraria.

Tipologia di lavoro Agricoli Florovivaisti
Lavoro notturno in turni 10% 10%
Lavoro festivo in turni 10%
Lavoro straordinario 25% 29%
Lavoro festivo 35% 40%
Lavoro notturno 40% 48%
Lavoro straordinario festivo 40% 50%
Lavoro festivo notturno 45% 55%

In ogni caso, gli straordinari sono ammessi nel limite di:

  • 300 ore annue;
  • 3 ore giornaliere;
  • 18 ore settimanali.

Rinnovo CCNL Operai agricoli: classificazione del personale

In tema di classificazione del personale, la nota diffusa da Fai Cisl anticipa che nel rinnovo del CCNL ci sarà spazio per l’aggiornamento di alcuni profili all’interno del sistema di classificazione del personale, in particolar modo per gli operai florovivaisti.

Rinnovo CCNL Operai agricoli: le novità in tema di welfare

In tema di welfare, l’accordo di rinnovo prevede, per i cinque mesi di maternità obbligatoria, un’integrazione del 20% a carico del datore di lavoro, che si aggiunge all’80% riconosciuto dall’INPS.

A beneficio degli operai a tempo indeterminato è previsto un assegno di solidarietà “non solo per gravi patologie ma anche per interventi chirurgici” oltre all’istituzione della “Cassa Rischio Vita” (sito “faicisl.it”).

Per le lavoratrici vittime di violenza di genere, l’indennità passa da due a tre mesi.

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Rinnovo CCNL Operai agricoli: il ruolo degli enti bilaterali

Un’attenzione particolare è riservata al tema della bilateralità, grazie ad una serie di misure che, ancora la nota Fai Cisl, rafforzano l’integrazione tra scuola e lavoro e “l’accesso prioritario alla formazione e all’informazione sui temi della salute e della sicurezza”.

E’ stata inoltre inserita l’opportunità di effettuare un monitoraggio, anche attraverso l’EBAN (Ente Bilaterale Agricolo Nazionale), per verificare “le trasformazioni delle casse extra-legem in Ebat”.

Viene infine rafforzato lo strumento delle convenzioni, giudicate utili alla salvaguardia e alla stabilizzazione occupazionale.

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Paolo Ballanti

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