Ancora pochi mesi alla fine del 2024, con diversi CCNL già rinnovati e altri ancora in fase di rinnovo.
L’aumento del costo della vita verificatosi a seguito della pandemia e della guerra in Ucraina ha spinto le organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e le sigle sindacali a confrontarsi per rivedere le retribuzioni di numerosi settori pubblici e privati, rimaste ancorate alla situazione economica dell’Italia pre-COVID.
Oltre al già citato Ccnl Commercio e terziario – Confcommercio l’anno corrente ha conosciuto numerosi accordi di rinnovo contrattuale, tutti accomunati dal riconoscimento di più tranches di aumento retributivo.
Restano tuttavia alcuni settori (e li vedremo) dove proseguono le trattative per arrivare a un nuovo contratto collettivo, dopo che l’ultimo, è il caso ad esempio del Ccnl UNEBA, è scaduto il 31 dicembre 2019.
Analizziamo la questione in dettaglio.
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Ccnl rinnovati nel 2024
Ecco di seguito l’analisi di alcuni accordi di rinnovo contrattuale siglati nei mesi precedenti dell’anno corrente.
Ccnl Calzature
Il 17 luglio 2024 Assocalzaturifici e le sigle sindacali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL hanno firmato l’ipotesi di accordo di rinnovo del Ccnl per i lavoratori addetti all’industria delle calzature, con decorrenza dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.
Le parti si sono accordate per il riconoscimento di un aumento contrattuale, pari a 191,00 euro lordi calcolati al quarto livello (valore riparametrato con riferimento agli altri livelli di inquadramento).
L’incremento spetta in tre tranches in misura corrispondente a:
- euro 90,00 dal 1° agosto 2024;
- euro 51,00 dal 1° agosto 2025;
- euro 50,00 dal 1° agosto 2026.
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Livelli | 01/08/2024 | 01/08/2025 | 01/08/2026 | Totali |
8° | 110,70 euro | 62,73 euro | 61,50 euro | 234,93 euro |
7° | 108,00 euro | 61,20 euro | 60,00 euro | 229,20 euro |
6° | 98,10 euro | 55,59 euro | 54,50 euro | 208,19 euro |
5° | 92,70 euro | 52,53 euro | 51,50 euro | 196,73 euro |
4° | 90,00 euro | 51,00 euro | 50,00 euro | 191,00 euro |
3° super | 87,30 euro | 49,47 euro | 48,50 euro | 185,27 euro |
3° | 85,50 euro | 48,45 euro | 47,50 euro | 181,45 euro |
2° super | 81,90 euro | 46,41 euro | 45,50 euro | 173,81 euro |
2° | 81,00 euro | 45,90 euro | 45,00 euro | 171,90 euro |
1° | 48,60 euro | 27,54 euro | 27,00 euro | 103,14 euro |
Limitatamente al primo livello la retribuzione minima è incrementata di un ulteriore importo pari a 186,76 euro lordi a partire dal 1° gennaio 2025.
Ccnl Cooperative sociali
Il 26 gennaio 2024 AGCI Imprese sociali, Confcooperative Federsolidarietà, Legacoop Sociali e le sigle sindacali FP CGIL, FP CISL, FISASCAT CISL, UIL FPL e UILTUCS hanno raggiunto l’intesa sull’ipotesi di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale, educativo e di inserimento lavorativo, datato 21 maggio 2019.
Le parti hanno convenuto, tra le altre cose, di incrementare i minimi retributivi in misura pari a:
- 60,00 euro con la mensilità di febbraio 2024;
- 30,00 euro con la mensilità di ottobre 2024;
- 30,00 euro con la mensilità di ottobre 2025;
con riguardo a un dipendente inquadrato al livello C1 (gli importi descritti sono da riproporzionare per gli altri livelli retributivi).
Convenzionalmente, il Ccnl rinnovato decorre dal 1° gennaio 2023 e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2025.
Ccnl Studi professionali – Confprofessioni
Il 16 febbraio 2024, Confprofessioni e le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno sottoscritto l’ipotesi di rinnovo del Ccnl del 17 aprile 2015 per i dipendenti degli studi e delle attività professionali.
A seguito dell’accordo, il Ccnl decorre dal 1° marzo 2024 sino al 28 febbraio 2027.
Nell’ambito del rinnovo contrattuale sono state ritoccate le retribuzioni, prevedendo in particolare quattro tranches di aumento dei minimi retributivi, come descritto in tabella:
Livello | Minimi retributivi dal (in euro) | |||
1° marzo 2024 | 1° ottobre 2024 | 1° ottobre 2025 | 1° dicembre 2026 | |
Quadro | 2.281,51 | 2.345,02 | 2.408,53 | 2.436,76 |
1° | 2.018,99 | 2.075,19 | 2.131,39 | 2.156,38 |
2° | 1.758,66 | 1.807,61 | 1.856,56 | 1.878,32 |
3°S | 1.631,29 | 1.676,70 | 1.722,11 | 1.742,30 |
3° | 1.616,37 | 1.661,37 | 1.706,37 | 1.726,37 |
4°S | 1.567,44 | 1.611,07 | 1.654,70 | 1.674,10 |
4° | 1.511,28 | 1.553,35 | 1.595,42 | 1.614,12 |
5° | 1.406,48 | 1.445,63 | 1.484,78 | 1.502,19 |
Ccnl Energia e petrolio
Con Verbale di accordo del 31 luglio 2024 Confindustria Energia e le organizzazioni sindacali FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILCEM-UIL hanno definito aumenti retributivi per i dipendenti cui si applica il Ccnl Energia e petrolio, a decorrere dal 1° luglio 2024:
Livello | C.R.E.A. | Par. | Minimi | C.R.E.A. |
1 | 5 | 180,85 | 3.389,38 | 453,26 |
4 | 362,61 | |||
3 | 271,96 | |||
2 | 181,31 | |||
1 | 90,65 | |||
2 | 4 | 163,79 | 3.069,59 | 271,97 |
3 | 203,98 | |||
2 | 135,98 | |||
1 | 67,99 | |||
3 | 4 | 148,33 | 2.779,89 | 243,72 |
3 | 182,79 | |||
2 | 121,86 | |||
1 | 60,93 | |||
4 | 4 | 131,08 | 2.456,61 | 213,57 |
3 | 160,18 | |||
2 | 106,79 | |||
1 | 53,39 | |||
5 | 4 | 114,95 | 2.154,31 | 181,33 |
3 | 136,00 | |||
2 | 90,66 | |||
1 | 45,33 | |||
0 | 0 | |||
6 | 0 | 100 | 1.874,14 | 0 |
Ccnl Credito Cooperativo
Il 9 luglio 2024 Federcasse con FABI, FIRST-CISL, FISAC-CGIL, UGL CREDITO e UILCA-UIL ha siglato l’accordo di rinnovo del Ccnl dell’11 giugno 2022 per i quadri direttivi e il personale delle aree professionali delle Banche di Credito Cooperative Casse Rurali.
Il Ccnl, decorrente dal 9 luglio 2024 al 31 dicembre 2025, riconosce tre tranches di aumenti retributivi:
Incremento 01/09/2024 | Incremento 01/01/2025 | Incremento 01/01/2026 | |
Quadri | |||
4° livello | 403,10 | 80,62 | 100,78 |
3° livello | 350,26 | 70,05 | 87,56 |
2° livello | 332,48 | 66,50 | 83,12 |
1° livello | 316,88 | 63,38 | 79,22 |
Terza area professionale | |||
4° livello | 300,00 | 60,00 | 75,00 |
3° livello | 258,82 | 51,76 | 64,71 |
2° livello | 244,50 | 48,90 | 61,13 |
1° livello | 231,98 | 46,40 | 57,99 |
Seconda area professionale | |||
2° livello | 217,58 | 43,52 | 54,40 |
1° livello | 203,60 | 40,72 | 50,90 |
Prima area professionale | |||
Livello unico | 189,62 | 37,92 | 47,41 |
CCNL Commercio 2024/27
Dopo 4 anni di attesa, lo scorso 22 marzo 2024 Confcommercio – Imprese per l’Italia, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del Ccnl del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi, datato 30 marzo 2015 e scaduto il 31 dicembre 2019: chiamato comunemente Ccnl Commercio.
L’accordo, con validità dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2027, oltre agli aumenti salariali interviene su una serie di istituti quali la bilateralità, l’assistenza sanitaria integrativa, i congedi per le donne vittime di violenza di genere nonché le causali per il ricorso ai contratti a termine.
Le parti stipulanti l’accordo di rinnovo hanno convenuto un aumento retributivo, a regime, pari a 240,00 euro lordi con riguardo ai dipendenti inquadrati al IV livello e conseguente riparametrazione sugli altri livelli contrattuali.
I 240,00 euro di aumento saranno riconosciuti in 6 tranche:
- 30,00 euro a partire dal 1° aprile 2023 (trattasi in realtà dell’acconto su futuri aumenti contrattuali, previsto dal Protocollo straordinario del 12 dicembre 2022);
- 70,00 euro dal 1° aprile 2024;
- 30,00 euro dal 1° marzo 2025;
- 35,00 euro dal 1° novembre 2025;
- 35,00 euro dal 1° novembre 2026;
- 40,00 euro dal 1° febbraio 2027.
Per approfondire tutte le novità del nuovo contratto collettivo del settore terziario e commercio, consigliamo il libro “CCNL Commercio” (nel box qui sotto).
CCNL Commercio
Dopo anni di attesa il 22 marzo 2024 è stato firmato il rinnovo del CCNL Commercio per i dipendenti delle aziende del Terziario, Commercio, Distribuzione e Servizi, scaduto il 31 luglio 2019, che interessa circa 3 milioni di lavoratori.Come emerge dalle rilevazioni dei flussi Uniemens, è il contratto più applicato nel nostro Paese e, nel tempo, ha dato vita ad un vero e proprio “modello” di relazioni sindacali, caratterizzato in primis dal forte ruolo assegnato ad organismi ed enti bilaterali.Il volume riporta il testo integrale del CCNL, compresi allegati, protocolli aggiuntivi e appendici, preceduto da un quadro sintetico in cui si pone l’attenzione in particolare sulle novità apportate al CCNL, a partire dalle tabelle con gli incrementi retributivi, per esaminare poi gli istituti specifici di nuova introduzione quali la riassorbibilità degli aumenti riconosciuti dal datore di lavoro come anticipazioni sui futuri aumenti contrattuali, la regolamentazione dei congedi parentali e per le donne vittime di violenza, la classificazione del personale e la bilateralità, nonché le causali specifiche per i contratti a tempo determinato.Gli articoli introdotti o modificati dal recente Accordo di rinnovo vengono puntualmente commentati dagli autori per spiegarne le motivazioni e la ratio della disciplina concordata fra le parti. Massimiliano MatteucciConsulente del lavoro in Roma, Milano e Bologna, socio NexumStp Spa, cultore della materia presso la cattedra di Diritto del lavoro dell’Università “La Sapienza” di Roma e presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Professore a contratto di “Innovazione digitale e relazioni industriali” e di “Diritto privato dello sport” presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma.Paolo SternConsulente del Lavoro, esperto di diritto sindacale e relazioni industriali. Presidente di Nexumstp. Segue con attenzione i temi della sostenibilità sociale e CSR. Docente a contratto in Università pubbliche e private. Autore di libri e pubblicazioni, opinionista e relatore in convegni e seminari.
Massimiliano Matteucci,Paolo Stern | Maggioli Editore 2024
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Ccnl scaduti in attesa di rinnovo
Vediamo di seguito lo stato delle trattative riguardanti il rinnovo di una serie di Ccnl per i dipendenti pubblici e privati scaduti negli anni / mesi precedenti.
Ccnl Metalmeccanica industria
Lo scorso 30 giugno è scaduto il Contratto collettivo nazionale del lavoro del 5 febbraio 2021 per i lavoratori addetti all’Industria Metalmeccanica privata e all’installazione di impianti.
Stando al comunicato stampa unitario diffuso sul portale “fiom-cgil.it”lo scorso 18 settembre dalle sigle sindacali FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM, giovedì 19 settembre sono riprese le trattative per il rinnovo del Ccnl per il periodo 2024 – 2027.
Ccnl Funzioni locali
Lo scorso 11 settembre si è tenuto il quarto incontro tra le sigle sindacali FP-CGIL, CISL-FP, UIL-FP, CSA REGIONI AUTONOMIE LOCALI e l’ARAN per il rinnovo del Ccnl Funzioni Locali 2022 – 2024.
Secondo quanto riporta il portale di FP-CGIL (“fpcgil.it”) tra le proposte ad ARAN figura:
- il pagamento del salario accessorio nel corso del godimento delle ferie;
- l’allargamento della possibilità di fruire delle ferie a ore per tutto il comparto;
- il rimborso delle spese di trasferta automatico per il personale utilizzato a tempo parziale nelle Unioni e nei servizi in convenzione.
Ccnl Uneba
Il 31 dicembre 2019 è scaduto il Ccnl del 20 gennaio 2020 siglato da UNEBA e le sigle sindacali FP-CGIL, FISASCAT-CISL, FP-CISL, UILTUCS, UIL-FPL che si riferisce ai rapporti di lavoro di diritto privato per il personale dipendente dalle realtà del settore assistenziale, sociale, socio-sanitario, educativo nonché da tutte le altre istituzioni di assistenza e beneficenza.
Nell’ambito delle trattative per il rinnovo contrattuale lo scorso 12 settembre si è tenuto l’incontro tra UNEBA e i sindacati.
Stando al resoconto pubblicato sul portale “uneba.org” nel corso dell’incontro UNEBA ha “dichiarato la disponibilità a ragionare di incrementi economici a partire da circa 100 euro mensili”. All’incremento economico, prosegue il comunicato di UNEBA, si aggiunge “la disponibilità a prendere in considerazione alcuni temi della piattaforma sindacale come la maternità ed il Tep, in modo da provare a finalizzare nel più breve tempo possibile la trattativa”.
A margine della giornata di sciopero del 16 settembre 2024 il comunicato congiunto delle organizzazioni sindacali (disponibile su “fpcgil.it”) rende noto che il “comunicato di Uneba del 12 settembre u.s. offre un rinnovo con 100 euro per il livello 4, ma le piazze hanno urlato con forza che questo non è abbastanza”.
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