Cashback 2021, rimborso errato: cosa fare in attesa del modulo di reclamo?

Redazione 25/01/21
Buongiorno, durante il periodo dell’Extra cashback di Natale, quindi dall’8 al 31 dicembre 2020, ho effettuato degli acquisti con delle carte inserite nell’app IO, ma non sono stati tutti registrati. Volevo fare reclamo ma il modulo non è ancora disponibile. C’è qualcos’altro che io possa fare in attesa di poter fare reclamo?

Risposta

Gentile lettrice,

sicuramente il suo non è un problema isolato. Anche se la prima tranche di rimborsi non è ancora stata erogata (è prevista per il mese di febbraio), infatti, molti utenti che hanno controllato l’ammontare del proprio rimborso sull’app IO o sulle app degli Issuer convenzionati hanno potuto constatare, loro malgrado, che l’importo del cashback non rispecchiava pienamente quello dovuto in base agli acquisti effettuati.

Uno dei possibili motivi è quello di cui abbiamo parlato in questo articolo, che riguarda l’utilizzo di una carta Bancomat “co-badge“, ovvero una carta con un doppio circuito, Bancomat e Maestro o Bancomat e V-Pay. Se la carta in questione è stata registrata solo come bancomat, nel momento di un acquisto effettuato in modalità contactless (ovvero appoggiando la carta al lettore, senza inserirla), questo non avveniva attraverso il circuito PagoBancomat con il quale la carta era registrata nell’app IO ma con un secondo numero di carta associato al secondo circuito e quindi non registrato nell’app.

Un altro motivo potrebbe essere legato all’acquisto presso esercenti che per gestire i pagamenti elettronici si affidano ad Acquirer (società che forniscono i POS per esempio) non convenzionati. La lista di Acquirer che aderiscono al programma cashback ad oggi è la seguente:

  • American Express;
  • Axepta – BNL;
  • Banca Sella;
  • ICCREA (Credito Cooperativo);
  • Mercury Payment Services (ex Setefi);
  • Nexi;
  • PagoBancomat;
  • Poste Italiane;
  • Satispay;
  • SIAPay;
  • SumUp;
  • UBI;
  • Unicredit.

Questi due tipi di transazioni purtroppo, non sono conteggiate ai fini del cashback, secondo quanto affermato da PagoPa S.p.A., la società che gestisce l’app IO, in un comunicato stampa. Sarà comunque possibile conservare le prove di questi acquisti per “indagare possibili casi residuali, in un momento in cui non sono ancora comprese da tutti i partecipanti le dinamiche di acquisizione delle transazioni che contribuiscono al calcolo dei rimborsi“.

Per gli altri casi, il motivo di una transazione non conteggiata potrebbe essere rappresentato da un ritardo nella comunicazione dei dati sugli acquisti dalla banca o dagli Acquirer a PagoPa S.p.A.

Veniamo quindi al cuore della domanda, cosa si può fare in attesa di fare reclamo attraverso il modulo che verrà messo a disposizione da Consap S.p.A. a partire da febbraio?

Ecco i nostri suggerimenti:

  • Controllare sempre al momento dell’acquisto che l’esercente gestisca i pagamenti con carta tramite un Acquirer convenzionato;
  • Conservare lo scontrino del POS, ovvero quello che attesta l’avvenuta transazione con carta e ne contiene tutti i dati. Questo è il consiglio principale che fornisce l’assistenza dell’app IO;
  • Conservare lo scontrino fiscale, come prova che l’acquisto effettuato rientri tra quelli che danno diritto al cashback;
  • Continuare a utilizzare la propria carta PagoBancomat a doppio circuito esclusivamente inserendola all’interno del POS e non in modalità contactless.
  • Se non risulta un pagamento, contattare l’assistenza di PagoPa o dell’Issuer convenzionato, a seconda del metodo di partecipazione al cashback scelto.

Sempre nel proprio comunicato stampa, PagoPa S.p.A. rassicura sul fatto che queste misure sono temporanee e che i problemi legati alla mancata acquisizione delle transazioni contactless fatte col proprio bancomat saranno risolti col prossimo aggiornamento dell’applicazione.

A riguardo, in una nota Adiconsum ha dichiarato ufficialmente aperto il tavolo permanente Adiconsum-Consap-PagoPa sul Cashback, come afferma dal presidente dell’associazione consumatori, Carlo De Masi. Servirà a sciogliere i nodi attorno al programma di rimborsi.

La stessa Adiconsum ha fornito ai consumatori alcuni consigli di utilizzo della piattaforma Cashback:

controllare il Portafoglio dell’App IO o dell’Issuer convenzionato tramite il quale si è aderito al Cashback,
conservare gli scontrini che rilascia il POS da cui si può riconoscere l’acquirer dell’esercente utili per poi fare reclamo a Consap
• nel caso in cui il rimborso sia inferiore a quello da te calcolato, presentare un reclamo a Consap. Potranno fare reclamo a Consap anche coloro che non hanno raggiunto le 10 transazioni e che quindi allo stato attuale non risultano aventi diritto al bonus.

Per altre informazioni rimandiamo alla nostra guida completa sul Cashback.

Redazione

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