Tra le diverse misure previste, sono stati confermati gli interventi in materia di immobili, con l’anticipazione dell’Imposta municipale propria (IMU) anche per l’abitazione principale e le pertinenze della stessa.
L’istituzione dell’ IMU, si legge nella bozza, è anticipata in via sperimentale a decorrere dall’anno 2012, ed è applicata fino al 2014, poi entrerà a regime nel 2015.
L’aliquota di base sarà dello 0,76% sulla rendita catastale, con una riduzione dello 0,4% per l’abitazione principale o affittata, ma i Comuni potranno aumentarla fino allo 0,2% in caso di abitazione principale o dello 0,3% (le aliquote potrebbero subire ancora delle modifiche).
La base imponibile dell’imposta municipale propria è costituita dal valore dell’immobile, valore che sarà calcolato applicando all’ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al primo gennaio dell’anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento, i seguenti moltiplicatori:
160 per i fabbricati classificati o classificabili nei gruppi catastali A, B e C, con esclusione di A/10 e C/1;
80 per i fabbricati classificati o classificabili nel gruppo catastale D e nella categoria catastale A/10;
55 per i fabbricati classificati o classificabili nella categoria C/1″.
Per i terreni agricoli, invece, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all’ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al primo gennaio dell’anno di imposizione, rivalutato del 25 per cento un moltiplicatore pari a 120.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento