Indice
Cos’è una cartella di pagamento
- le somme dovute da contribuente all’ente creditore;
- l’invito a provvedere al pagamento entro i termini definiti dalla data di notifica;
- le informazioni sulle modalità di pagamento (come pagare, a chi pagare e dove farlo);
- le istruzioni per chiedere l’eventuale rateizzazione del pagamento della cartella;
- le istruzioni per chiedere la sospensione della cartella o per fare ricorso.
Cartella di pagamento: iter di riscossione
- le somme che risultano dovute a seguito dei controlli effettuati dagli enti creditori, vengono iscritte a ruolo (il ruolo è un elenco che contiene i nominativi dei debitori, la tipologia del credito e le relative somme dovute);
- Il ruolo in questione viene trasmesso all’Agenzia delle entrate-Riscossione, che provvede a predisporre e notificare la cartella di pagamento, oltre che a riscuotere le somme dovute dal contribuente;
- il contribuente riceve per posta la cartella esattoriale. In essa può leggere la somma dovuta e a che titolo, le istruzioni su come pagarla e le scadenze per poterlo fare. Può anche leggere come rateizzarla, sospenderla o fare ricorso;
- una volta ricevuto il pagamento dell’importo indicato nella cartella, l’Agenzia delle entrate–Riscossione effettua il riversamento di quanto riscosso alle casse dello Stato o degli altri enti creditori;
- in caso di mancato pagamento, o non tempestiva presentazione dell’istanza di rateizzazione o sospensione, avvia le procedure cautelari o esecutive per il recupero delle somme dovute.
Come leggere una cartella di pagamento
- i riferimenti degli enti creditori che hanno affidato all’Agenzia delle entrate-Riscossione l’incarico di riscuotere i ruoli contenuti nella cartella di pagamento e ai quali è necessario rivolgersi per avere informazioni o approfondimenti sulla natura del tributo e sulla correttezza delle somme dovute (a sinistra);
- la causale del debito (parte centrale) e la somma da pagare distinta per ente creditore e l’importo da corrispondere per il rimborso dei diritti di notifica (a destra).
Cartella di pagamento ricevuta: cosa fare
PAGARE | Dopo aver ricevuto la cartella è possibile effettuare il versamento delle somme dovute con il servizio “Paga on-line” disponibile sul portale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione e sull’App Equiclick oppure utilizzare i canali telematici o gli sportelli/uffici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA. |
RATEIZZARE | È possibile rateizzare una o più cartelle in modo semplice e veloce. La rateizzazione viene concessa dall’Agente della riscossione, ai sensi dell’art.19 del DPR 602/73, ai soggetti che ne fanno richiesta, in base alla soglia di debito ed alle condizioni economiche dichiarate o documentate. È possibile ottenere la dilazione dei pagamenti: direttamente on-line tramite il servizio “Rateizza adesso” presente nell’area riservata per importi fino a 120 mila euro; compilando il modello da inviare via pec agli specifici indirizzi riportati all’interno del modello stesso. |
SOSPENDERE | Se si ritiene che la richiesta di pagamento presente nella cartella non sia dovuta, è possibile chiedere all’Agenzia delle entrate-Riscossione, entro 60 giorni dalla notifica della cartella, di sospendere le procedure di riscossione per far verificare all’ente creditore la situazione. Scopri qui i casi in cui si può sospendere una cartella |
FARE RICORSO | Il contribuente, se ritiene infondato l’addebito, può rivolgersi all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate che ha emesso il ruolo per chiedere il riesame al fine di ottenere l’annullamento in autotutela, totale o parziale della pretesa. La richiesta di riesame può essere presentata anche mediante il servizio “Consegna documenti e istanze” disponibile nell’area riservata. La richiesta di riesame non interrompe né sospende i termini per proporre l’eventuale ricorso. |
Il Fac-simile della cartella di pagamento
Come verificare online le cartelle di pagamento
Chi vuole visionare la propria posizione fiscale e avere una panoramica online delle cartelle di pagamento inviate, può accedere al servizio online dell’Agenzia entrate “Controllo la tua situazione”.
In questo modo è possibile verificare le cartelle a partire dall’anno 2000, pagare, controllare le rateizzazioni e le procedure in corso su tutto il territorio nazionale.
Per farlo si deve accedere al sito web dell’Agenzia entrate, nell’Area riservata. Occorre accedere con Spid o Cie o carta nazionale dei servizi.
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