Carta risparmio spesa 2023, cosa si può comprare: prodotti consentiti e negozi convenzionati

Allegati

Sarà attiva da luglio la Carta risparmio spesa 2023, una misura contenuta all’interno della Legge di Bilancio ideata come sostegno alle famiglie in difficoltà. La Carta risparmio spesa non è altro che una carta prepagata, emessa da Poste Italiane tramite la controllata Postepay, con all’interno un importo precaricato di 382,50 euro.

Alla misura sono stati destinati 500 milioni di euro, che permetteranno di emettere 1.300.000 Carte che saranno poi distribuite a tutti i Comuni italiani in base a criteri di reddito e al numero di abitanti.

Cosa si potrà comprare con la Carta risparmio spesa 2023? La Legge di Bilancio prevede espressamente che l’importo servirà ad acquistare solo beni di prima necessità. Vediamo nei prossimi paragrafi l’elenco completo di cosa si potrà comprare e dove, ovvero quali saranno i negozi aderenti.

Indice

Carta risparmio spesa 2023: cosa si può comprare

Il Decreto interministeriale del 18 aprile scorso, a firma del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministro dell’economia e delle finanze, contiene tutte le regole per ricevere la Carta e per il suo funzionamento. Nell’Allegato 1 al decreto è inoltre presente l’elenco di tutti i beni di prima necessità acquistabili, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, nello specifico:

  • carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole
  • pescato fresco
  • latte e suoi derivati
  • uova
  • oli d’oliva e di semi
  • prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria
  • paste alimentari
  • riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale
  • farine di cereali
  • ortaggi freschi, lavorati
  • pomodori pelati e conserve di pomodori
  • legumi
  • semi e frutti oleosi
  • frutta di qualunque tipologia
  • alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula)
  • lieviti naturali
  • miele naturale
  • zuccheri
  • cacao in polvere
  • cioccolato
  • acque minerali
  • aceto di vino
  • caffè, tè, camomilla

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Decreto attuativo carta risparmio spesa 2023 576 KB
Allegato 1 – elenco beni di prima necessità acquistabili 79 KB
Allegato 2 – numero di carte distribuite per ogni Comune italiano 5 MB

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Carta risparmio spesa 2023: dove si può usare

La Legge di Bilancio 2023, al comma 451 dell’articolo 1, stabilisce che la carta potrà essere utilizzata solo in esercizi convenzionati, e rimanda al decreto attuativo la definizione delle modalità di accreditamento per gli esercizi commerciali.

Gli esercizi commerciali potranno aderire alla convenzione tramite domanda, che sarà inviata al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste anche per via telematica, compilando un modulo che sarà presto disponibile sul sito del Ministero.


Gli esercizi convenzionati dovranno aderire a un piano di contenimento dei costi dei beni di prima necessità sopra descritti. Questo piano di contenimento potrà attuarsi anche applicando uno sconto sui suddetti beni ai possessori della Carta risparmio spesa 2023.

Il modello per la presentazione della domanda e la struttura della convenzione saranno resi noti con apposito atto del della competente Direzione generale del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che arriverà a breve.

Carta risparmio spesa 2023: quando arriva

Come anticipato, le carte saranno attive a partire da luglio 2023. I Comuni riceveranno dall’INPS l’elenco di tutti i nuclei beneficiari in base alle DSU presentate, e un numero prestabilito di carte. I cittadini non dovranno inviare alcuna domanda.

I beneficiari, il cui nominativo è presente all’interno degli elenchi che l’INPS invierà ai comuni, saranno contattati dal Comune di residenza che fornirà anche le modalità di ritiro presso l’ufficio postale.


Una volta che la carta sarà stata ritirata, i beneficiari avranno tempo fino al 15 settembre 2023 per effettuare il primo acquisto, altrimenti la carta non sarà più fruibile e si decadrà dal beneficio.


A partire dal mese di ottobre 2023 sarà effettuata una verifica sulle somme che non risultano assegnate e sulle carte non attivate. Gli importi residui che non sono stati utilizzati saranno ricaricati sulle carte dei componenti dei nuclei familiari che abbiano regolarmente utilizzato le somme nei mesi precedenti.

Carta risparmio spesa 2023: chi la riceverà

I requisiti fondamentali per i nuclei beneficiari della misura sono due:

  • ISEE in corso di validità non superiore a 15mila euro,
  • iscrizione di tutti i componenti del nucleo familiare nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale).

La Carta risparmio spesa non è compatibile con:

  • Reddito di Cittadinanza;
  • Reddito di inclusione o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà
  • Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego – NASPI
  • Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori – DIS-COLL;
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni-CIG;
  • qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

I nuclei familiari che, alla data del 18 aprile 2023, risultano titolari di una delle sopraccitate misure, non potranno ricevere la Carta.

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Alessandro Sodano