Carta Blu UE, permesso di soggiorno: nuovo modulo per datori. Come fare e quando serve

Paolo Ballanti 12/07/24
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Il Decreto 152 del 18 ottobre 2023 ha recepito nel nostro ordinamento la direttiva comunitaria numero 2021/1883 sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi extra UE che intendono svolgere lavori altamente qualificati in uno stato membro dell’Unione europea: la cosiddetta Carta Blu UE.

Il decreto, nell’adeguare l’ordinamento italiano a quello europeo, si propone di promuovere un regime più attraente ed efficace per l’ingresso di lavoratori altamente qualificati, prevedendo procedure più rapide, criteri di ammissione flessibili e inclusivi, favorendo altresì una mobilità più agevole all’interno dell’Unione. Si tratta di ingressi in Italia fuori dalle quote.

Con la Circolare congiunta Ministero dell’interno – Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 28 marzo 2024 sono stati forniti i chiarimenti necessari per dare attuazione alle procedure introdotte dalla nuova normativa.

Evidenziamo in particolare il nuovo modulo che i datori di lavoro possono utilizzare, per chiedere l’assunzione di lavoratori altamente qualificati provenienti dall’estero

Analizziamo la questione in dettaglio.

Indice

Cos’è la Carta Blu UE?

La Carta Blu UE è il canale di ingresso che permette l’assunzione dall’estero e al di fuori delle quote fissate con il decreto flussi, di lavoratori extra Unione europea altamente qualificati.

I lavoratori interessati devono possedere, in alternativa:

– titolo di istruzione superiore di livello terziario o di una qualificazione professionale di livello post secondario;
– dei requisiti previsti dal D.Lgs. numero 206/2007 limitatamente all’esercizio di professioni regolamentate;
– di una qualifica professionale superiore attestata da almeno cinque anni di esperienza professionale di livello paragonabile ai titoli di istruzione superiori di livello terziario, pertinenti alla professione o al settore specificato nel contratto di lavoro o all’offerta vincolante;
– una qualifica professionale superiore attestata da almeno tre anni di esperienza professionale pertinente, acquisita nei sette anni precedenti la presentazione della domanda di Carta Blu UE, per quanto riguarda dirigenti e specialisti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

A chi si applica la Carta Blu UE?

Possono ottenere la Carta Blu UE gli stranieri che:

– risiedono in uno stato terzo;
– soggiornano regolarmente sul territorio nazionale;
– soggiornano in altro stato membro dell’UE;
– sono titolari della Carta Blu rilasciata in un altro paese membro.

Come si ottiene la Carta Blu UE?

Per ottenere la Carta Blu UE il datore di lavoro deve innanzitutto inviare una richiesta per il rilascio del nulla osta esclusivamente in via telematica, collegandosi al portale del Ministero dell’Interno “portaleservizi.dlci.interno.it” (in possesso delle credenziali SPID o CIE).

Eseguito l’accesso dall’area “Richiesta Moduli” si seleziona il modulo di richiesta nulla osta al lavoro per il rilascio della Carta Blu UE (Modulo BC).

La domanda di nulla osta

Nella domanda di nulla osta il datore di lavoro deve indicare:

– le garanzie sulla sistemazione alloggiativa;
– l’impegno a comunicare variazioni;
– il documento sulla verifica circa l’indisponibilità di un lavoratore già presente sul territorio nazionale;
– la proposta di contratto di soggiorno;
– l’asseverazione, da intendersi come il documento grazie al quale i professionisti (come consulenti del lavoro, avvocati e commercialisti) o le organizzazioni datoriali certificano il rispetto dei presupposti contrattuali richiesti dalla normativa vigente, ai fini dell’assunzione di lavoratori stranieri;

A quanto descritto si aggiungono i seguenti ulteriori elementi, a pena di rigetto:

– la proposta di contratto di lavoro o l’offerta di lavoro vincolante della durata di almeno sei mesi;
– l’importo della retribuzione annuale, come ricavato dal contratto di lavoro o dall’offerta vincolante, che non dev’essere inferiore ai compensi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro, stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
– il titolo di istruzione o qualificazione professionale di livello post-secondario o, in alternativa, l’attestazione del possesso in capo al lavoratore della qualifica professionale superiore ovvero, sempre in alternativa, i requisiti previsti dal D.Lgs. numero 206/2007 limitatamente a professioni regolamentate, il cui esercizio è consentito solo a seguito di iscrizione in Ordini o Collegi ovvero in albi, registri ed elenchi tenuti da amministrazioni o enti pubblici, se l’iscrizione è subordinata al possesso di qualifiche professionali ovvero all’accertamento delle specifiche professionalità.

Il nuovo modulo per la Carta Blu UE

Sul Portale Servizi del Ministero dell’Interno, sezione Sportello Unico Immigrazione,è ora disponibile il modulo aggiornato (modulo BCE) che i datori possono utilizzare per chiedere l’assunzione di lavoratori stranieri altamente qualificati (Carta Blu UE).

Rilascio del nulla osta

Lo Sportello Unico per l’Immigrazione provvede al rilascio del nulla osta al lavoro non oltre 90 giorni dalla presentazione della domanda, ovvero comunica all’azienda il rigetto della stessa.

Rilascio del visto d’ingresso

Per ottenere il visto d’ingresso necessario per recarsi sul territorio nazionale, il cittadino straniero è tenuto a presentare apposita domanda alla Rappresentanza diplomatico consolare del Paese di stabile residenza o origine.
All’atto della domanda di visto, il richiedente rilascia gli originali della documentazione a riprova della sua carriera accademica e professionale. Documentazione già indicata per la richiesta di nulla osta da parte del datore di lavoro.
La durata del visto d’ingresso è pari a quella autorizzata dal nulla osta e, comunque, non superiore a 365 giorni.

Firma del contratto di soggiorno

Entro 8 giorni dall’ingresso nel territorio nazionale, il lavoratore deve recarsi allo Sportello Unico, insieme al datore di lavoro, per procedere alla firma del contratto di soggiorno e presentare domanda di rilascio del permesso di soggiorno.
Da notare che nelle more della sottoscrizione del contratto di soggiorno, il lavoratore straniero altamente qualificato che ha fatto ingresso in Italia dopo il rilascio del nulla osta e del visto di ingresso, può svolgere sin da subito attività lavorativa, previa comunicazione obbligatoria di assunzione con modello “UnificatoLav”, trasmessa dal datore di lavoro attraverso i portali telematici delle regioni / province autonome competenti.

Rilascio del permesso di soggiorno Carta Blu UE

A seguito della stipula del contratto di soggiorno e della comunicazione obbligatoria di assunzione, la questura competente rilascia il permesso di soggiorno:

– di durata biennale, se trattasi di contratto a tempo indeterminato;
– di durata pari a quella del rapporto di lavoro più tre mesi, nelle ipotesi diverse da quelle di cui al punto precedente

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