Caregiver familiare, aperto anche ai nipoti, ma senza legge 104

Pronto un decreto con le regole sul caregiver familiare

Redazione 13/12/17
Il caregiver familiare sarà aperto anche ai parenti di secondo grado, come i nipoti, ma sarà necessario scegliere tra questo ruolo e i benefici della legge 104. Ecco le ultime novità sui prestatori volontari di cura per i quali il Governo ha stanziato 60 milioni di euro all’interno della Legge di Bilancio 2018 per “la copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare”.

Requisiti per il caregiver familiare

È riconosciuto come caregiver familiare:

  • parente entro il secondo grado,
  • convivente,
  • che deve assistere per almeno 54 ore settimanali (comprese le ore notturne) il familiare che deve essere riconosciuto come invalido civile.

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Chi però sarà riconosciuto come caregiver non potrà utilizzare le agevolazioni della Legge 104, fatta eccezione per i genitori di un disabile che potranno usufruire dei congedi aggiuntivi anche se uno di loro, o un altro familiare è stato riconosciuto come caregiver.

Queste regole sono contenute nel decreto sul quale stanno lavorando i tecnici dei ministeri del Lavoro e della Salute, in attesa del via libera definitivo alla Legge di Bilancio previsto prima di Natale. Ricordiamo che sul caregiver familiare è già presente un disegno di legge che con l’annuncio dello stanziamento potrebbe riprendere il suo iter di approvazione e potrebbe fornire indicazione su come investire i fondi a disposizione: dare sostegno psicologico al caregiver, effettuare le visite specialistiche a domicilio.

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