A pochi giorni dalla scadenza, insomma, la notizia, accolta favorevolmente da grandissima parte dei contribuenti, è stata immediatamente ripresa, commentata e condivisa da milioni di utenti nei vari Facebook, Twitter e compagnia, senza, però, trovare riscontro nei media ufficiali. Immediatamente, qualcuno ha iniziato a pensare alla censura della televisione pubblica, smaniosa di indurre i cittadini al versamento del canone, e dunque piuttosto restia alla diffusione di queste informazioni. Altri, invece, hanno cercato di capire se l’informazione divulgata avesse o meno un fondo di verità.
Ora, la conferma arriva direttamente da Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai e uno dei parlamentari più noti e influenti del MoVimento 5 Stelle. Ecco cosa scrive Fico sulla sua pagina Facebook, ripreso anche dal blog di Beppe Grillo: “In molti mi hanno chiesto lumi sulla questione dell’illegittimità del canone Rai e in molti sanno già che la notizia diffusa nei giorni scorsi non è vera. Non esiste alcuna sentenza del 30 dicembre 2013 della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che va a trattare l’argomento legittimità del canone in Italia. Una bufala insomma.
Vi comunico invece che ho ricevuto dalla commissione delle petizioni del Parlamento Europeo (presieduta da Erminia Mazzoni, Pdl) l’invito come Presidente della Vigilanza Rai per un’audizione pubblica a Bruxelles il 19 marzo. Motivo? Discutere di alcuni aspetti del servizio pubblico televisivo Rai considerati critici dagli eurodeputati. La commissione delle Petizioni si è occupata nei mesi scorsi dell’iniziativa dell’eurodeputata della Lega Nord Mara Bizzotto (14 mila firme per chiedere l’abolizione del canone) e sull’onda della discussione ha deciso di approfondire alcuni temi.”.
Insomma, probabilmente qualche buontempone si è divertito a illudere i contribuenti che la tassa sulla televisione fosse sul punto di decadere, per effetto della conclamata sentenza europea. Una pronuncia che però, come confermato da Fico, non è mai esistita. Il canone Rai, insomma, è in vigore più che mai e andrà regolarmente saldato anche per il 2014.
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