Se così non fosse, il contribuente può presentare la cosiddetta dichiarazione sostitutiva dove comunica, sotto la propria responsabilità (anche penale), di non possedere nessun apparecchio tv nella casa di residenza o in altre dimore.
Per approfondire si consiglia lo speciale su CANONE RAI 2016/2017: ESENZIONE E PAGAMENTO
Si ricorda che è opportuno fare la dichiarazione entro il 31 gennaio 2017 per coprire l’intero 2017, altrimenti se è presentata dal 1° febbraio al 30 giugno 2017, l’esonero riguarda il secondo semestre 2017.
Vediamo nel dettaglio tutte le informazioni relative al Canone Rai 2017.
Quando pagare il Canone Rai 2017?
Il canone Rai per il 2017 è di € 90 per tutto l’intero anno; la somma è suddivisa in 10 rate da 9 euro ciascuna, che sono addebitate direttamente nella bolletta della luce di chi detiene almeno un apparecchio televisivo nella propria residenza. Ma si presentano circostanze in cui il contribuente non è tenuto a pagare l’abbonamento come ad esempio nel caso di un soggetto con più di 75 anni di età che non convive con altro soggetto, ad esclusione del coniuge, titolare di reddito (sommato a quello del coniuge) superiore a 6.713 euro annui.
Si ricorda, inoltre, che il canone deve essere addebitato una sola volta nella bolletta della luce dell’abitazione di residenza del cittadino, anche se possiede altri apparecchi televisivi. Per cui, se alla società della luce risulta che allo stesso codice fiscale sono collegate più forniture non può addebitare altri pagamenti del Canone Rai.
Cosa deve pagare chi attiva il contratto della luce per la prima volta nel 2017
Per i soggetti che attivano per la prima volta l’utenza della luce dopo l’1 gennaio 2017, ma non hanno una tv in casa, devono comunque presentare la dichiarazione sostitutiva che deve essere inoltrata entro il mese successivo dall’attivazione, se non si desidera pagare il canone Rai per tutto il 2017.
Se si presenta entro il 30 giugno 2017 (ma oltre il mese successivo all’attivazione) si dovrà pagare il Canone per il primo semestre, per i mesi relativi all’attivazione della fornitura.
Dichiarazione sostitutiva, dove trovare il modello?
Il modello di dichiarazione sostitutiva si può scaricare dai siti web dell’Agenzia delle Entrate e della Rai, deve essere presentato direttamente dal soggetto contribuente o da un erede tramite un’applicazione web, disponibile nel sito delle Entrate.
Se non è possibile effettuare l’invio telematico si può presentare la domanda del modello (con un documento di riconoscimento) tramite raccomandata postale, oppure può essere inviata tramite posta elettronica certificata.
Si ricorda che il modello di non detenzione ha validità annuale e quindi va presentato ogni anno.
Terminiamo con alcuni casi utili per chiarire alcuni dubbi e ricordiamo che per ulteriori informazioni è indispensabile confrontarsi con l’Agenzia delle Entrare.
Consulta la circolare 45/E dell’Agenzia delle Entrate
In sintesi, se il contribuente ha:
- una fornitura residente attivata dopo l’1 gennaio ed entro il 30 settembre, viene applicato il canone dalla rata del mese di attivazione.
- una fornitura residente attivata dall’1 ottobre, viene applicato il canone dalla rata del mese di attivazione, nel primo mese dell’anno successivo, se la fornitura è ancora attiva, altrimenti le rate mancanti vengono segnalate all’Agenzia delle Entrate.
- una fornitura residente attivata dall’1 gennaio al 30 settembre, si applica il canone dalla rata del mese di attivazione, fino al mese di disattivazione.
- una fornitura residente attivata dall’1 gennaio disattivata in corso d’anno e con una nuova attivata entro il 30 settembre, si applica il canone per l’intero anno.
- una fornitura residente attivata dall’1 gennaio e durante l’anno cambia da residente a non residente, il canone viene applicato nei mesi trascorsi da residente.
- Leggi anche: Canone Rai 2017: come fare per non pagarlo
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