Secondo parere dei giudici si ha a che fare con un atto di natura puramente “politica” e dunque giudicato insindacabile da parte della giustizia amministrativa.
E’ netta la replica del presidente del Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, Carlo Rienzi, il quale annuncia l’intenzione di fare “appello al Consiglio di Stato”.
“Non siamo d’accordo con i giudici: – rincara la dose Rienzi – la firma di una convenzione internazionale sarebbe un atto politico, questa è una decisione di tipo amministrativo”.
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