A stabilirlo il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 197396 dell’8 giugno 2022 che ha contestualmente definito le modalità con le quali fare domanda.
La misura prevede uno stanziamento di 60 milioni di euro in favore di quelle imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019.
Il Decreto attuativo della misura era stato firmato dal ministro Giorgetti il 30 dicembre 2021, ed era stato pubblicato in Gazzetta solo il 19 febbraio scorso. Di seguito le parole del ministro alla firma del Decreto:
“Si tratta di un doveroso provvedimento di sostegno per tutte quelle imprese che svolgono attività, dalle cerimonie agli eventi, che sono state tra le più penalizzate durante l’emergenza Covid. È giusto che il Mise supporti con contributi a fondo perduto questi settori che negli anni hanno visto crescere nuove professionalità, in prevalenza tra le donne e i giovani, con un forte impatto sull’economia del territorio”.
Con la pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, incaricata di erogare il sussidio, arrivano finalmente modalità e tempistiche con le quali sarà possibile richiedere il bonus wedding: sarà possibile fare domanda fino al 23 giugno 2022.
Vediamo quindi cosa prevede la misura, chi può richiederla e le altre novità.
Fondo perduto ristorazione collettiva: domande dal 6 al 20 giugno
Bonus wedding nel Decreto Sostegni bis
L’articolo 1-ter del Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 convertito con modificazioni dalla L. 23 luglio 2021, n. 106, il cosiddetto Decreto Sostegni bis, recita:
“Al fine di mitigare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 alle imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (HORECA), sono erogati contributi a fondo perduto per un importo complessivo di 60 milioni di euro per l’anno 2021, che costituisce limite massimo di spesa. A valere sullo stanziamento di cui al primo periodo, un importo pari a 10 milioni di euro per l’anno 2021 è destinato alle imprese operanti nel settore dell’HORECA e un importo pari a 10 milioni di euro è destinato alle imprese operanti nel settore, diverso dal wedding, dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie. “
Successivamente l’articolo affida a un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il MEF il compito di stabilire le modalità operative per richiedere il bonus in questione. Il decreto datato 30 dicembre 2021 è stato poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 19 febbraio 2022.
Bonus wedding: risorse
Come stabilito dal Sostegni bis, alla misura sono destinati 60 milioni di euro, così ripartiti:
- 40 milioni al settore wedding
- 10 milioni al settore – diverso dal wedding – dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie
- 10 milioni al settore dell’hotellerie-restaurant-catering (Ho.Re.Ca.).
Scarica il Decreto attuativo del Bonus wedding in pdf
Bonus wedding: requisiti
Come già anticipato, potranno richiedere il contributo a fondo perduto le imprese operanti nei settori wedding, intrattenimento e organizzazione feste e cerimonie, Ho.Re.Ca (Hotellerie-restaurant-catering) che soddisfano le seguenti condizioni:
- Aver subito, nel corso del 2020, un calo del fatturato di almeno il 30% rispetto all’anno 2019;
- Aver registrato, nel periodo d’imposta 2020, un peggioramento del risultato economico d’esercizio in misura pari o superiore alla percentuale definita con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze adottato ai sensi dell’art. 1, comma 19, del decreto-legge 25 maggio 2021.
Le imprese beneficiarie di cui sopra devono inoltre:
- risultare regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
- operare nei settori wedding, intrattenimento, Ho.Re.Ca. svolgendo, quale attività prevalente, una delle attività individuate nell’allegato 1 del decreto, scaricabile qui;
- avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale;
- non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, con l’eccezione delle microimprese e piccole imprese, a condizione che le imprese interessate non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione.
Non possono accedere al Bonus wedding le imprese:
- destinatarie di sanzioni interdittive;
- che si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative.
Bonus wedding: come fare domanda
Secondo quanto stabilito dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 197396 dell’8 giugno 2022, la domanda potrà essere inoltrata per via telematica dal 9 al 23 giugno 2022, attraverso la sezione “Fatture e Corrispettivi” dell’Area riservata del sito dell’Agenzia.
La trasmissione può essere effettuata anche da un intermediario delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche del portale “Fatture e Corrispettivi”, o in alternativa il richiedente può conferire una specifica delega.
>> Scarica il modello di domanda in pdf <<
>> Scarica le istruzioni per la compilazione <<
Sempre fino al 23 giugno sarà possibile, possibile, in caso di errore, presentare una nuova Istanza che sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa.
Dopo aver presentato domanda viene rilasciata una prima ricevuta che ne attesta la presa in carico, ai fini della successiva elaborazione, o in alternativa lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti. La ricevuta sarà disponibile all’interno della propria area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate seguendo il percorso “Servizi – Consultazioni e ricerca – Ricerca ricevute”.
Il contributo verrà erogato mediante accredito sul conto corrente bancario o postale che verrà indicato in fase di presentazione della domanda. L’importo del contributo riconosciuto e l’avvenuto mandato di pagamento saranno disponibili nell’apposita area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” – sezione “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”. Sempre nella stessa sezione, in caso di scarto della domanda, sarà possibile visualizzare i motivi che lo hanno determinato.
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