Bonus Renzi 80 euro, le novità della Legge di Bilancio 2018

Benefici anche per i dipendenti del settore privato

Redazione 02/11/17
La Legge di Bilancio 2018 salva il Bonus Renzi da 80 euro e ne amplia la platea alzando le soglie di reddito. L’iter parlamentare della Manovra è appena iniziato con la presentazione in Senato martedì scorso e tra le misure inserite nel testo definitivo presentato dall’Esecutivo c’è l’innalzamento di 600 euro delle soglie del livello iniziale e finale del bonus, che diventano rispettivamente di 24.600 euro e 26.600 euro.

Secondo questo nuovo meccanismo i dipendenti pubblici e privati che dichiarano un reddito tra 24.600 e 26.600 euro guadagneranno 288 euro netti in più all’anno, un effetto che cala più si ci si avvicina alle 2 soglie:

  • 0 per chi dichiara 24.000 e 26.600,
  • da 48 a 240 euro per i redditi tra 24.100 e 24.400 euro e per quelli tra 26.500 e 26.100,
  • 288 euro tra 24.500 e 25.500 euro.

L’aumento è la conseguenza del rinnovo del contratto dei lavoratori del pubblico impiego: l’aumento concordato degli 85 euro ai dipendenti pubblici avrebbe eliminato il bonus Renzi per chi guadagna oltre 24.895 euro, diminuendolo per chi ha redditi minori.

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In extremis l’Esecutivo ha deciso di salvare il bonus agendo sulle fasce di reddito: secondo i dati dell’Aran sono circa 300mila i lavoratori con reddito a rischio per gli aumenti contrattuali e non era pensabile introdurre una misura ad hoc solo per i dipendenti pubblici.

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