Nonostante l’attenzione dei media e del Governo è concentrata per contrastare la diffusione del Covid-19, l’Esecutivo sta comunque portando avanti quel che sarà la nuova Manovra Finanziaria 2021. Infatti, il 16 novembre 2020 il Consiglio dei ministri ha definitivamente approvato il disegno di legge, recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.
Il Ddl, in particolare, prevede una significativa espansione fiscale e contiene importanti provvedimenti che rappresentano la prosecuzione delle misure intraprese sinora per proteggere la salute dei cittadini e garantire la sicurezza e la stabilità economica del Paese. Allo stesso tempo, vengono messe in campo le risorse necessarie per garantire il rilancio del sistema economico, attraverso interventi su fisco, investimenti, occupazione, scuola, università e cultura.
Ma non solo: Il testo della Legge di bilancio 2021 introduce misure per il rilancio delle imprese e il rafforzamento degli enti non commerciali, per il sostegno alle famiglie e ai lavoratori, per l’implementazione delle politiche sociali, nonché interventi settoriali mirati su sanità, scuola, università e ricerca, cultura, sicurezza, informazione, innovazione e trasporti.
Una delle misure presenti anche per il 2021 è il cosiddetto bonus nido 2021. Si tratta di un incentivo che esiste già da tempo, e che l’anno scorso è stato potenziato.
Scendiamo un po’ più nel dettaglio della Legge di bilancio 2021 e vediamo come cambia nel 2021 il bonus asilo nido, quali saranno le famiglie beneficiarie, i nuovi importi e chi potrà beneficiare degli asili gratis o quasi.
Bonus nido 2021: proroga in Legge di bilancio
La bozza del disegno di Legge di bilancio in questione conferma per il 2021 l’erogazione del bonus nido alle famiglie che devono mandare all’asilo i propri bimbi. L’incentivo conserva, anche per l’anno prossimo, gli stessi criteri di accesso stabiliti fino a oggi.
Bonus nido 2020: nuovi importi
Il nuovo bonus nido 2021 prevede un importo minimo da erogare per la frequenza degli asili, di importo pari a 1.500 euro. Lo stesso del 2020, che in questo modo diventa permanente.
Obiettivo ultimo, dichiarato fin dall’inizio di questo Governo Conte-bis è quello di rendere la retta degli asili nido gratis (retta azzerata). La gratuità ovviamente non è per tutti, ma varia in base alle possibilità economiche delle famiglie italiane, valutate in base all’Isee trasmesso.
La Legge di Bilancio 2021 differenzia l’importo concesso a titolo di bonus nido in base a 3 diversi scaglioni:
- Isee fino a 20.000 euro, importo bonus nido fino a 3.000 euro,
- Isee da 25.001 euro a 40.000 euro, importo bonus nido fino a 2.500 euro
- Isee da 40.001 euro in su, importo bonus nido fino a 1.500 euro
Cos’è il bonus asilo nido 2021
Introdotto con la Legge di stabilità 2016 il bonus asilo nido è una somma erogata dallo Stato alle famiglie italiane per sostenere il pagamento delle rette dovute alla frequenza degli asili nido pubblici e privati, o per forme di supporto a casa propria a favore dei bambini o delle bambine sotto i 3 anni affetti da gravi patologie croniche.
Non a caso la misura in sé è chiamata tecnicamente “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione”.
Bonus nido: come viene pagato
I genitori devono innanzitutto attivarsi per pagare le rette degli asili. Dopodiché il bonus asilo nido viene erogato con cadenza mensile, parametrando l’importo massimo, attualmente di 1.500 euro, ma dallo scorso anno con importi variabili su 11 mensilità, direttamente al genitore richiedente che ha sostenuto il pagamento, per ogni retta mensile pagata e documentata.
Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.
I genitori devono quindi anticipare la retta, la cui spesa dovrà essere debitamente documentata. Occorre oggi, e occorrerà probabilmente anche nel 2021, allegare le ricevute del pagamento avvenuto, per garantirsi l’accredito mensile.
Bonus nido 2021: come fare domanda
Qualora il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli, sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.
Ai fini del rimborso, la domanda deve essere presentata dal genitore che sostiene il pagamento della retta. Nell’eventualità in cui non tutte le rette siano pagate dallo stesso genitore, ognuno di essi potrà presentare domanda, con riferimento alle mensilità per le quali ha provveduto al pagamento.
Nella domanda va specificato se l’asilo nido frequentato dal minore sia pubblico o privato autorizzato e indicare, in tal caso, oltre alla denominazione e al codice fiscale della struttura, anche gli estremi del provvedimento autorizzativo.
Le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette relative ai mesi successivi vanno allegate entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 30 giugno 2021.
Assistenza domiciliare
Nella stessa misura, oltre al bonus asilo nido, è previsto il sostegno alle famiglie che necessitano forme di assistenza domiciliare per i bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
In questo caso, il genitore richiedente dovrà allegare, all’atto della domanda, un’attestazione rilasciata dal pediatra, che dichiari per l’intero anno di riferimento, “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. In tale ipotesi l’Istituto erogherà il bonus in un’unica soluzione.
Legge di bilancio: altre misure per le famiglie
Oltre al bonus nido, nella Legge di bilancio 2021 si parla anche di bonus mamma domani e bonus bebè 2021, anch’esso riconfermato nel nuovo anno.
Ma su tutti si parla in primis dell’introduzione di una misura di sostegno che già lo scorso anno era rimasta in stand by: l’Assegno unico universale per famiglie con figli.
Il nuovo Assegno unico spetta a tutte le tipologie di famiglia senza distinzione, come specificato dal ministro Gualtieri. Ciò significa che spetta:
- Sia alle famiglie con lavoratori dipendenti
- Sia alle famiglie con lavoratori autonomi
- Sia alle famiglie con disoccupati e incapienti
Questo sussidio si traduce in un’erogazione mensile suddivisa per vari importi, spettante alle famiglie con figli minorenni e maggiorenni a carico, fino a un importo massimo di 200 euro mensili per figlio.
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