Bonus nido 2025 al via: importi, ISEE e regole per ottenere fino a 3.600 euro

Tutti i dettagli sul contributo per le rette dei nidi nella circolare Inps n. 60

Paolo Ballanti 24/03/25
Allegati


Anche quest’anno, a sostegno delle famiglie che mandano i propri figli e figlie all’asilo nido (o per forme di assistenza in casa, in caso di patologie croniche) è riconosciuto dall’Inps il cosiddetto Bonus nido 2025.

La misura, introdotta per i nuovi nati e nate dal 1° gennaio 2016 e inizialmente pari a mille euro, è stata nel corso degli anni ritoccata e potenziata, fino a quest’anno, con le modifiche apportate dalla Manovra di bilancio 2025 (approvata con Legge 30 dicembre 2024, numero 207).

Alla luce delle recenti novità normative, l’Inps è intervenuta con Circolare 60 del 20 marzo 2025, per fare il punto della situazione, in attesa dell’apposito messaggio dell’Istituto che decreterà il via libera alle domande di bonus per l’anno 2025.

In dettaglio chi può chiedere il bonus nido 2025 e come utilizzarlo.

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Indice

A chi spetta il Bonus nido 2025

Per poter richiedere il Bonus Nido 2025, il genitore richiedente deve avere tutti i seguenti requisiti al momento della domanda.

Requisiti generali

  • Essere genitore di un bambino di età inferiore a 3 anni;
  • Avere la cittadinanza italiana o di uno Stato UE;
  • In caso di cittadinanza extra-UE, è necessario possedere uno dei seguenti permessi di soggiorno:
  • Permesso UE per soggiornanti di lungo periodo (art. 9 D.Lgs. 286/1998);
  • Carta blu UE (lavoratori altamente qualificati);
  • Permesso per lavoro subordinato, autonomo o stagionale;
  • Permesso per assistenza minori, protezione speciale o temporanea (es. Ucraina);
  • Status di rifugiato, apolide, protezione internazionale.

Altri requisiti

  • Residenza in Italia.
  • Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e mantenuti per tutta la durata del beneficio.
  • Il genitore richiedente deve essere colui che sostiene la spesa dell’asilo nido.
  • In caso di affido, può presentare domanda anche l’affidatario temporaneo o preadottivo.
  • In caso di genitore minorenne o incapace, può presentare domanda il tutore o l’altro genitore che esercita la responsabilità genitoriale.

Allegato

Circolare Inps 60 del 20 marzo – Bonus nido 2025 202 KB

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Per quali servizi viene erogato

La domanda di Bonus nido può essere presentata a fronte di:

  • Spese sostenute per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati (contributo asilo nido);
  • Forme di supporto presso la propria abitazione a favore di bambini, al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche (contributo forme di supporto presso la propria abitazione).

Mentre il contributo asilo nido dev’essere richiesto dal genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta, il bonus per forme di supporto domiciliare spetta al genitore che coabita con il figlio e ha dimora abituale nel medesimo comune.

Le due misure descritte sono da intendersi incumulabili. Come precisa l’INPS coloro che “hanno richiesto e ottenuto il rimborso di almeno una mensilità del contributo asilo nido” non possono parimenti presentare domanda per il contributo forme di supporto domiciliare.

Importi 2025

L’importo del Bonus nido, a partire dal 2025, varia in ragione della data di nascita del bambino e del valore dell’ISEE minorenni, come descritto in tabella:

Bambini nati in data antecedente al 1° gennaio 2024
Importo complessivo (euro)Ammontare rate (euro)Valore ISEE minorenni (euro)
3.000,00Dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euroFino a 25.000,99
2.500,00Dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euroDa 25.001 a 40.000
1.500,00Dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euroNon presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000,00 euro
Bambini nati dal 1° gennaio 2024
Importo complessivo (euro)Ammontare rate (euro)Valore ISEE minorenni (euro)
3.600,00Dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euroMinore o uguale a 40.000,00
1.500,00Dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euroNon presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000,00 euro

Come richiedere il Bonus nido 2025

Le domande di Bonus nido possono essere trasmesse all’INPS a partire dalla data comunicata dall’Istituto con apposito messaggio.

Una volta aperta la campagna di trasmissione, le istanze possono essere inviate fino al 31 dicembre dell’anno solare di riferimento delle stesse, collegandosi alla piattaforma telematica presente sul portale “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” (necessarie le credenziali SPID, CIE o CNS).

In alternativa è possibile avvalersi dei servizi offerti dagli Istituti di patronato.

Contributo asilo nido
Il genitore che invia domanda di contributo asilo nido è tenuto a precisare:

  • le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre dell’anno solare di riferimento dell’istanza, fino ad un massimo di undici mensilità;
  • il codice fiscale / partita IVA e la denominazione della struttura educativa interessata e, nel caso di realtà private, gli estremi dell’autorizzazione allo svolgimento del servizio educativo per bambini da 0 a 3 anni.

Completata la procedura il sistema attribuisce un codice identificativo. Ai fini della prenotazione del bonus è necessario allegare la documentazione comprovante il pagamento di almeno una retta relativa a uno dei mesi per i quali si richiede il contributo. La documentazione delle ulteriori rette può essere allegata successivamente.

Contributo forme di supporto domiciliare
Al pari del contributo asilo nido, a fronte dell’invio della domanda di bonus per le forme di supporto domiciliare, il servizio attribuisce un codice identificativo.

Per la prenotazione delle risorse è necessario allegare un’attestazione, rilasciata da un pediatra di libera scelta, che dichiari, per l’intera annualità, l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido, in ragione di una grave patologia cronica.

Pagamenti bonus nido 2025

L’ammontare del contributo asilo nido è determinato, nei limiti della spesa sostenuta, in relazione al valore dell’ISEE minorenni in corso di validità, nel mese precedente quello cui si riferisce la mensilità e nel rispetto del contributo mensile massimo erogabile, fermo restando eventuali attività di conguaglio conseguenti alle variazioni intervenute nell’ISEE con effetto retroattivo.

Il contributo forme di supporto presso la propria abitazione è erogato in un’unica soluzione al genitore richiedente fino all’importo massimo concedibile. Per l’ammontare del bonus si assume l’ISEE minorenni valido alla data di protocollazione della domanda.

Assegno unico fuori dal calcolo ISEE

Un’ulteriore novità introdotta dalla Manovra 2025 e suscettibile di influenzare l’erogazione del Bonus Nido è quella contemplata dall’articolo 1, comma 209 della stessa Legge numero 207/2024.

Nello specifico si dispone che, per la determinazione dell’ISEE utile ai fini dell’attribuzione del contributo, non rilevano le erogazioni relative all’Assegno Unico e Universale.

Per effetto di quanto descritto, l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 355, Legge numero 232/2016 è incrementata di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2025.

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