Una legge del 2016 (la numero 232 al comma 355 dell’articolo 1) ha introdotto, ormai da tempo, un contributo erogato dall’INPS per il pagamento delle rette di frequenza di asili nido pubblici e privati nonché per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche: il bonus nido.
Il contributo è stato poi rinnovato di anno in anno, confermato dalle diverse manovre finanziarie, compresa la Legge di bilancio 2025, che ha rinnovato e introdotto alcune novità al bonus.
La domanda di bonus nido dev’essere trasmessa all’INPS, nel rispetto delle indicazioni operative annualmente fornite con apposito messaggio:
- con riguardo al contributo per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, dal genitore / affidatario che ne sostiene l’onere;
- con riferimento al contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione, dal genitore / affidatario convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione.
L’importo del contributo (ribattezzato Bonus Nido) spetta in misura diversa a seconda dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE minorenni) in corso di validità.
La recente Manovra di bilancio 2025, in vigore dallo scorso 1° gennaio interviene in materia di Bonus nido (articolo 1, commi 210 e 211), da un lato aumentando l’autorizzazione di spesa e, dall’altro, eliminando il requisito legato alla presenza di un ulteriore figlio di età inferiore ai dieci anni necessario per poter ottenere il contributo maggiorato.
Ecco come funziona il bonus nido nel 2025.
Indice
Importi Bonus Nido 2025
L’ammontare del Bonus Nido è, come anticipato, diverso a seconda dell’ISEE minorenni, in corso di validità, del nucleo familiare, in particolare:
- un importo massimo di 3.000 euro con ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro;
- un importo massimo di 2.500 euro con ISEE minorenni in corso di validità da 25.001 a 40.000 euro;
- un importo massimo di 1.500 euro in presenza di un ISEE minorenni in corso di validità superiore a 40 mila euro ovvero di:
- Assenza di ISEE minorenni;
- ISEE con omissioni e / o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e / o dei dati reddituali auto-dichiarati;
- ISEE discordante;
- ISEE minorenni non calcolabile.
Bonus nido maggiorato 2025: a chi spetta
Nella versione della Legge numero 232/2016 (articolo 1, comma 355), precedente alle modifiche operate dalla Manovra 2025, in presenza dei seguenti requisiti:
- Figli nati a decorrere dal 1° gennaio 2024;
- Nuclei familiari con un valore dell’ISEE fino a 40 mila euro;
- Nuclei in cui sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni;
il Bonus Nido è elevato di un importo pari a 2.100,00 euro.
La legge di bilancio 2025, con l’articolo 1, comma 210, elimina il riferimento ai nuclei familiari in cui sia “già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni”, quale requisito necessario per poter accedere al contributo maggiorato. Restano invece vigenti le altre condizioni legate all’ISEE e ai figli nati a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Ne consegue che, alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2025, i nuclei familiari in cui risultano:
- nuovi nati a decorrere dal 1° gennaio 2024;
- ISEE minorenni fino a 40 mila euro;
possono ottenere un contributo sia per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati che per l’utilizzo di forme di supporto domiciliare, maggiorato di 2.100,00 euro e, pertanto, con i seguenti importi massimi:
- 3.600 euro con ISEE minorenni in corso di validità fino a 40 mila euro (Bonus Nido maggiorato);
- 1.500 euro con ISEE minorenni superiore a 40 mila euro (Bonus Nido non maggiorato).
L’importo massimo di 1.500,00 euro spetta altresì nelle ipotesi di:
- assenza di ISEE minorenni;
- ISEE recante omissioni e / o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e / o dei dati reddituali auto-dichiarati;
- ISEE discordante.
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Aumento fondi 2025
A seguito dell’abrogazione del requisito legato alla presenza di un figlio di età inferiore ai dieci anni il Bonus Nido maggiorato conosce un’estensione della platea dei potenziali beneficiari. Per questo motivo la Manovra 2025, grazie all’articolo 1, comma 211, aumenta l’autorizzazione di spesa (di cui all’articolo 1, comma 355 citato) di:
- 97 milioni di euro per l’anno 2025;
- 131 milioni di euro per l’anno 2026;
- 194 milioni di euro per l’anno 2027;
- 197 milioni di euro per l’anno 2028;
- 200 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.
Come richiedere il Bonus nido 2025
Per poter presentare le domande di contributo per l’anno 2025 (anche alla luce delle modifiche introdotte dall’ultima legge di bilancio) è necessario attendere l’apposito messaggio con cui l’INPS comunica l’aggiornamento della piattaforma telematica (presente sul portale “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione”) messa a disposizione dall’Istituto per l’invio delle istanze.
Assegno unico fuori dal calcolo ISEE
Un’ulteriore novità introdotta dalla Manovra 2025 e suscettibile di influenzare l’erogazione del Bonus Nido è quella contemplata dall’articolo 1, comma 209 della stessa Legge numero 207/2024.
Nello specifico si dispone che, per la determinazione dell’ISEE utile ai fini dell’attribuzione del contributo, non rilevano le erogazioni relative all’Assegno Unico e Universale.
Per effetto di quanto descritto, l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 355, Legge numero 232/2016 è incrementata di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2025.
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