Bonus Natale 2024: calcolo e importi con più contratti part time in corso

Chi lavora in part time riceverà l’importo pieno. Chi ha più contratti dovrà seguire precise regole

Paolo Ballanti 17/10/24
Allegati

Il Decreto cosiddetto Omnibus (D.L. 9 agosto 2024, numero 113) una indennità una tantum di 100 euro, a beneficio dei dipendenti in possesso di determinati requisiti di reddito, oltre che familiari: il cosiddetto Bonus natale 2024.

La somma in questione sarà corrisposta agli aventi diritto insieme alla Tredicesima 2024, previa apposita dichiarazione dei requisiti, da consegnare al datore di lavoro.

Alla luce della conversione in Legge 7 ottobre 2024, numero 143 del Decreto Omnibus l’Agenzia Entrate è intervenuta con Circolare 10 ottobre 2024, numero 19/E con l’obiettivo di fornire una serie di chiarimenti sulle modalità di calcolo, spettanza ed erogazione del bonus. Ad esempio, come funziona in caso di più rapporti di lavoro part time contemporanei?

Vediamo in dettaglio come si determina il bonus natale 2024, in funzione dei giorni lavorati e quali regole operano per i dipendenti con più rapporti di lavoro in essere.

Indice

Rilevano i periodi di lavoro

L’articolo 2-bis, comma 2, del Decreto Omnibus qualifica l’indennità una tantum di 100,00 euro come “rapportata al periodo di lavoro”.

Sul punto, nella Circolare Entrate numero 19/E viene chiarito che l’importo spettante deve intendersi come riproporzionato in base ai periodi di lavoro totalizzati dal dipendente nell’anno d’imposta 2024.

Ancora l’AE sottolinea che, in coerenza con quanto avviene per le detrazioni di lavoro dipendente, il bonus spetta per tutte le giornate in cui il dipendente ha diritto alla retribuzione.

Pertanto la somma una tantum è dovuta in misura pari all’importo pieno di 100,00 euro per coloro che possono far valere nell’anno corrente 365 giorni di produzione del reddito. A tal fine rilevano non solo i periodi di effettivo svolgimento dell’attività ma, altresì:

  • festività e domeniche;
  • riposi settimanali;
  • altri giorni non lavorativi (come il sabato in caso di orario con settimana corta dal lunedì al venerdì).

Al contrario non si considerano nel calcolo dei giorni di spettanza (e comportano pertanto una riduzione della somma una tantum spettante) i periodi non in forza in azienda e quelli per cui non spetta la retribuzione, come, tra gli altri:

  • aspettativa non retribuita;
  • permessi non retribuiti;
  • assenza ingiustificata o non retribuita.

Allegato

Circolare 19/E Entrate – Bonus natale 2024 891 KB

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Come si calcola il bonus natale

I dipendenti che nel periodo d’imposta 2024 non possono far valere 365 giorni di produzione del reddito, come sopra calcolati, hanno diritto ad un bonus riparametrato come segue:

(Importo pieno 100,00 euro / 365 giorni) * giorni di produzione del reddito nel periodo d’imposta 2024

In tal caso spetta un importo riproporzionato pari a:

(100,00 / 365) * 92 = 25,19 euro

Importo Bonus natale con contratto part time

L’Agenzia Entrate ha precisato che nessuna riduzione del bonus dev’essere effettuata in presenza di particolari modalità di articolazione dell’orario, come avviene per i contratti part-time di tipo orizzontale, verticale o ciclico.

L’importo quindi è sempre uguale a 100 euro.

Dipendenti con più contratti in corso

Un caso particolare riguarda i dipendenti in forza presso più datori di lavoro. In tal caso può accadere che nello stesso giorno il lavoratore garantisca la prestazione a beneficio di due o più realtà differenti.

Sul punto l’AE stabilisce che in “presenza di più redditi di lavoro dipendente, nel calcolare il numero dei giorni per i quali spetta il bonus, i giorni compresi in periodi contemporanei devono essere computati una sola volta” (Circolare 19/E).
Riprendendo l’esempio precedente del lavoratore Caio, nel caso in cui lo stesso abbia totalizzato i seguenti periodi di lavoro:

  • Azienda Alfa S.p.a. assunto in data 1° ottobre 2024;
  • Azienda Beta S.r.l. assunto in data 1° novembre 2024.

Applicando le indicazioni fornite dall’AE Caio beneficerà di un bonus calcolato in funzione dei giorni compresi nel periodo 1° ottobre – 31 dicembre 2024 pari, pertanto, a 92 (i periodi contemporanei in cui il dipendente è stato in forza presso Alfa S.p.a. e Beta S.r.l. si calcolano una sola volta).

Limite massimo di 100 euro per ogni lavoratore

Il criterio citato in base al quale i periodi contemporanei di lavoro alle dipendenze di due o più datori di lavoro devono essere considerati una sola volta, risponde al principio per cui il bonus erogabile al singolo lavoratore (a prescindere da quanti contratti ha in corso) non può eccedere la soglia di 100,00 euro.

Come ottenere il bonus con più contratti di lavoro

Per ottenere il bonus natalwe, il dipendente è tenuto a comunicare al sostituto d’imposta (datore di lavoro), tramite apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà:

  • la sussistenza dei requisiti reddituali e familiari;
  • il codice fiscale del coniuge e / o dei figli fiscalmente a carico.

Tuttavia se, nel corso dell’anno 2024, il lavoratore ha svolto più attività di lavoro dipendente con datori di lavoro diversi, lo stesso deve presentare l’autodichiarazione all’ultimo datore di lavoro, ossia a colui che materialmente eroga il bonus con la tredicesima. Al soggetto deputato alla liquidazione dell’indennità, il dipendente dovrà altresì consegnare le certificazioni uniche (CU) riferite ai precedenti rapporto di lavoro, al fine di quantificare correttamente la somma spettante.

Altra casistica è quella (già descritta nell’esempio di Caio) del dipendente con più contratti di lavoro part-time in corso. In questa situazione il lavoratore deve scegliere il sostituto d’imposta che si occuperà dell’erogazione dell’indennità, cui dovrà fornire, oltre alla dichiarazione sostitutiva anche “tutti i dati necessari per la determinazione del bonus, quali i redditi di lavoro dipendente e i giorni di lavoro prestati presso altri datori di lavoro” (Circolare numero 19/E).

In ogni caso il datore di lavoro è tenuto a conservare la documentazione comprovante l’avvenuta dichiarazione, ai fini di un eventuale controllo da parte degli organi competenti.

Scarica qui il Fac-simile dell’autodichiarazione Bonus natale 2024

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Foto copertina: istock/Khmel

Paolo Ballanti