Bonus idrico, domande fino al 30 giugno: come richiederlo

La piattaforma online attraverso la quale sarà possibile fare richiesta per il Bonus idrico, o “Bonus rubinetti“, sarà attiva fino al 30 giugno 2022. L’agevolazione consiste nel rimborso fino a 1.000 euro per l’acquisto di rubinetti, miscelatori e sanitari di nuova generazione che permettono un risparmio delle risorse idriche.

Il Bonus idrico era stato istituito dalla Legge di Bilancio 2021, ma il decreto attuativo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 27 ottobre 2021. Dopo un’ulteriore attesa di quasi quattro mesi arriva quindi finalmente anche la piattaforma con cui richiedere l’agevolazione.

Il Ministero della Transizione Ecologica ha precisato nel comunicato stampa del 14 febbraio che le domande di rimborso, correttamente compilate e corredate dalla necessaria documentazione, saranno ammesse fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, che ammontano a 20 milioni di euro.

Vediamo quindi come fare domanda, chi sono i beneficiari e quali sono le spese sostenute per le quali è possibile richiedere il rimborso.

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Bonus idrico 2022: beneficiari

Possono richiedere il bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione della domanda, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

In caso di cointestatari è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, che dovrà essere compilata sulla piattaforma anche con i dati del proprietario.

Il bonus idrico non costituisce reddito per chi lo ottiene e non viene considerato ai fini ISEE.

Bonus rubinetti 2022: come fare domanda

Dalle ore 12 del 17 febbraio e fino alle 23.59 del 30 giugno 2022 sarà possibile accedere alla piattaforma online per richiedere il bonus idrico, all’indirizzo bonusidricomite.it.

Il Bonus può essere richiesto una sola volta per un solo immobile, e per accedere alla domanda è necessario il possesso di credenziali digitali:

  • Spid;
  • CIE;
  • CNS.

Nella domanda dovranno essere indicati:

  • nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
  • importo della spesa sostenuta, per cui si richiede il rimborso;
  • quantità del bene e specifiche della posa in opera o istallazione;
  • specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
  • identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
  • dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni;
  • coordinate del conto corrente bancario/postale (Iban) del beneficiario su cui accreditare il rimborso;
  • indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.);
  • attestazione del richiedente ove non proprietario o comproprietario, ai sensi del DPR 445/2000, degli estremi del contratto da cui trae titolo;
  • attestazione, ai sensi del DPR 445/2000, di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, identificato altresì con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di fruire del predetto bonus;
  • copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito. Per i soggetti non tenuti ad emettere fattura elettronica, si considera valida anche l’emissione di una fattura o di un documento commerciale, attestante l’acquisto del bene, copia del versamento bancario o postale, documentazione del venditore idonea a ricondurre la transazione allo specifico prodotto acquistato.

Dopo aver inserito tutte le fatture, la piattaforma mostra un riepilogo con il totale rimborsabile. In caso di richiesta superiore a 1000 euro, l’importo rimborsabile sarà comunque di 1000 euro. L’inserimento di dati ed allegati deve essere completato entro 30 minuti. Nelle tre ore successive all’invio positivo della domanda sarà possibile eventualmente rettificare i dati ed i documenti già inseriti.

Il ministero della Transizione Ecologica ha messo a disposizione un call center che risponde al numero 800090545 per tutte le richieste di informazioni, e anche una apposita sezione FAQ sul sito istituzionale con le domande e le risposte utili.

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Bonus idrico 2022: quali spese sono ammesse

Le spese ammesse per il rimborso sono quelle sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 e debitamente documentate, per:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Bonus idrico 2022: modalità di accredito

Il rimborso fino a 1000 euro verrà accreditato attraverso un bonifico all’IBAN indicato in fase di presentazione della domanda. L’intestatario del conto deve coincidere con il beneficiario, inoltre non sono consentiti IBAN relativi a libretti postali e a carte ricaricabili LIS.

I rimborsi sono emessi secondo l’ordine temporale di presentazione delle istanze e fino ad esaurimento delle risorse. Dopo aver presentato domanda, sempre attraverso la piattaforma online sarà possibile controllare lo stato della stessa. Si consiglia di accedere periodicamente per verificarne lo stato.

La pratica può assumere i seguenti stati:

  • Richiesta incompleta: la pratica non può essere elaborata per mancanza della documentazione richiesta.
  • Richiesta inserita: la pratica è stata acquisita e verrà verificata successivamente.
  • Da inviare a Consap: la pratica è stata accettata ed è pronta per l’invio alla Società che effettua il bonifico.
  • Inviato a Consap: la pratica è stata presa in carico per il pagamento.
  • Errore in fase di pagamento: la pratica non può essere liquidata per un errore nei dati e deve essere aggiornata dall’utente.
  • Bonifico eseguito: pagamento effettuato sul conto corrente indicato.
  • Richiesta respinta: la pratica non può essere accolta.

Scarica la guida MiTE per richiedere il Bonus idrico

Alessandro Sodano

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