Un’odissea durata 4 anni quella del bonus genitori separati, condita da una buona dose di inerzia burocratica e imprecisioni. Fatto sta che le famiglie separate richiedenti, rimaste a bocca asciutta dal 2021, possono ora sperare di ricevere gli 800 euro mensili spettanti di diritto.
Si parla del contributo introdotto nell’era Draghi, quando la pandemia Covid aveva messo in ginocchio cittadini e famiglie italiane, soprattutto dal punto di vista economico. Motivo per cui l’allora governo aveva introdotto un contributo massimo di 9600 euro, destinato a genitori separati, divorziati e non conviventi in stato di bisogno (ovvero con reddito non superiore a 9.174 euro).
E’ stato introdotto all’alba dello scoppio della pandemia Covid, per aiutare le famiglie in difficoltà economica, perché non avevano ricevuto l’assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore. Inadempienza dovuta alla riduzione del reddito di quest’ultimo.
Dopo mille vicissitudini burocratiche e contrattempi che hanno messo al palo l’iniziativa (e i poveri beneficiari), le domande state aperte il 12 febbraio 2024 e chiuse il 2 aprile 2024. Da allora più nulla.
Ora, come riportato anche dal quotidiano La Repubblica.it, pare essersi sbloccata anche la procedura per l’erogazione del bonus ai rispettivi beneficiari, che nel corso dei prossimi mesi riceveranno i tanto attesi 800 euro mensili, fino a un massimo di 9600 euro.
Un breve riepilogo sul contributo e le novità sui pagamenti.
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Indice
Obiettivo del Bonus
Come già anticipato, la misura introdotta con il Decreto sostegni del 2021, è finalizzata a garantire un contributo ai genitori che, nel periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19, risultavano conviventi con figli minori o maggiorenni portatori di handicap grave e che, nello stesso periodo, non abbiano ricevuto l’assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore (ex coniuge o ex convivente).
Di fatto quindi sarebbe dovuto essere un sostegno rapido e immediato, proprio perché nato in situazioni emergenziali (la difficoltà economiche del covid).
Per approfondire il tema delle politiche di welfare in ottica disabilità consigliamo il libro La tutela dei soggetti disabili che, con taglio eminentemente pratico, opera come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.
A chi spetta il Bonus genitori separati/divorziati
Il bonus per genitori separati spetta al genitore che non paga l’assegno di mantenimento perché, causa covid, abbia cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa:
- a decorrere dall’8 marzo 2020
- per una durata minima di 90 giorni
- oppure abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al reddito percepito nel 2019
Tra gli altri requisiti poi:
- essere genitori separati/divorziati in stato di bisogno economico;
- avere un reddito annuo non superiore a 8.174 euro;
- aver convissuto con figli minori (o maggiorenni con disabilità grave) nel periodo dell’emergenza sanitaria;
Bonus genitori separati: domande chiuse il 2 aprile
Attenzione perché lo sblocco del bonus non significa che si potrà di nuovo fare domanda. Le istanze si erano infatti chiuse il 2 aprile 2024. La novità di marzo 2025 è che i genitori ammessi al bonus potranno finalmente ricevere i pagamenti dovuti. L’iter pare si sia rimesso in moto, in attesa delle istruzioni e dei pagamenti Inps.
Scarica qui la convenzione tra Inps e Dipartimento famiglia
Perché il bonus è rimasto bloccato
La vicenda di questo bonus è l’ennesimo esempio di come un sostegno economico, nato per affrontare un’emergenza, possa trasformarsi in un labirinto burocratico.
Tutto è iniziato nel 2021, in piena pandemia da Covid-19, quando il governo Draghi ha introdotto l’agevolazione nel decreto Sostegni. Misura che però non considerava le coppie di fatto, non garantiva che i fondi finissero effettivamente ai figli e presentava criteri vaghi sulla riduzione del reddito. Insomma, necessitava di tutta una serie di approfondimenti, per essere effettivamente avviata.
Da qui la riscrittura del testo in un nuovo decreto, sempre risalente a fine 2021 e l’attesa di circa un anno per l’arrivo di un decreto attuativo che lo rendesse operativo a tutti gli effetti. Si è così giunti a fine 2022.
A quel punto però è iniziata una terza odissea, quella dell’apertura delle istanze ufficiali. Cosa avvenuta solo a febbraio 2024. Lungaggini che hanno nel frattempo scoraggiato numerose famiglie e che hanno dato una sforbiciata al numero di richiedenti. Fatti sta che la domanda per il bonus è stata inviata solo da 6mila richiedenti.
E qui l’ultima odissea burocratica, quella della verifica delle domande ricevute e dei pagamenti. I controlli sui requisiti di accesso. Ora finalmente si sarebbe aperto uno spiraglio per la fine della vicenda.
Libro utile
La tutela dei soggetti disabili
L’opera, con taglio eminentemente pratico, si propone come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.Il testo offre soluzioni operative, allegando laddove possibile lo strumento, sia esso rappresentato dall’istanza per la nomina dell’amministratore di sostegno, dal ricorso in sede giurisdizionale per l’accertamento tecnico preventivo in materia previdenziale, o infine e per quanto occorra, dall’atto istitutivo di un trust ex lege 112/2016.Ragioni di ordine sistematico hanno inoltre suggerito di analizzare le problematiche dell’inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, dando spazio all’esperienza di alcune cooperative sociali, impegnate quotidianamente nel perseguire l’inclusione sociale, valorizzando l’importanza di “fare rete”, tra istituzioni, famiglie ed enti del Terzo settore.La parte finale del testo è integralmente dedicata agli strumenti con cui il legislatore ha inteso favorire la costituzione di patrimoni separati nel “Dopo di Noi”, analizzando non solo le agevolazioni fiscali, all’uopo previste, ma ponendo in risalto le difficoltà operative che ha incontrato la legge 112/2016.Il volume fornisce non solo un utile supporto redazionale per gli atti esaminati nel testo ma, individuando i limiti propri dei negozi su base individuale, enfatizza la centralitàassunta dall’aspetto assistenziale, proponendo il ricorso al “trust collettivo”, declinato in un’ottica mutualistica, per superare i suddetti limiti, e al contempo per rafforzare l’importanza assunta dal progetto di vita che verrebbe così monitorato e garantito dalle competenze dell’Ente assistenziale.Marco Avanza, Paola Baldini, Fernando Bellelli, Piero Bertolaso Brisotto, Marta Bregolato, Daniele Corrado, Michele Falzone, Nabila Grisa, Marilena Hyeraci, Alessandro Jacobi, Nicola Pietrantoni, Giammatteo Rizzonelli I diritti d’autore e una parte del ricavato ottenuto dalla vendita di questo libro verranno devoluti ad associazioni di volontariato che operano per il sostegno dei soggetti disabili e delle loro famiglie.
A cura di Piero Bertolaso Brisotto e Giammatteo Rizzonelli | Maggioli Editore 2022
38.95 €
Importo del Bonus genitori separati
Il bonus genitori separati, divorziati e/o non conviventi verrà corrisposto in soluzione unica. L’importo è pari alla somma non versata dell’assegno di mantenimento e fino a concorrenza di 800 euro mensili. Spetta per un massimo di 12 mensilità tenuto conto delle disponibilità del fondo che ammonta a 10 milioni di euro. Il totale quindi è di 9600 euro.
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