Bonus famiglia e figli 2024: elenco di quelli attivi e in scadenza quest’anno

Paolo Ballanti 12/08/24

Molti bonus famiglia sono introdotti, o rinnovati ogni anno, dalla normativa nazionale e locale, per sostenere economicamente le famiglie con figli. Una prospettiva, quest’ultima, che assume e sta assumendo un’importanza sempre maggiore soprattutto nell’ottica di contrastare un calo strutturale della natalità, fenomeno ormai comune ai paesi sviluppati.

Con riguardo al nostro paese analizziamo in dettaglio le misure di favore spettanti nell’anno corrente.

Indice

Assegno unico universale

Introdotto dal 1° marzo 2022 l’Assegno unico universale (AUU) è un sostegno economico mensile destinato, previa domanda all’Inps, ai nuclei familiari con figli a carico:

– minorenni, a partire dal settimo mese di gravidanza;
– maggiorenni, fino al compimento dei ventuno anni di età, in presenza di determinate condizioni soggettive del figlio stesso (frequenza di corsi di studio, tirocinio, attività lavorativa, assegna di impiego ovvero svolgimento del servizio civile universale);
– con disabilità, senza limiti di età.

L’AUU, riservato a quanti esercitano la responsabilità genitoriale a prescindere dalla loro condizione lavorativa, è rappresentato da un importo – base, parametrato all’ISEE, cui si sommano una serie di maggiorazioni riconosciute in base alle condizioni personali e al numero dei componenti il nucleo familiare.

Per conoscere l’importo mensile dell’Assegno unico l’Inps ha messo a disposizione un’apposita piattaforma che permette di effettuare una o più simulazioni, senza che sia necessario possedere le credenziali di accesso ai servizi dell’Istituto.

Il servizio “Simulazione Importo Assegno Unico” è disponibile sul portale istituzionale “inps.it – Tutti i servizi”.

Una volta presentata e accolta la domanda di Assegno Unico dall’Inps, la somma spettante è riconosciuta in 12 quote mensili da marzo a febbraio dell’anno successivo.

Bonus asilo nido

Sino al 31 dicembre 2024 è possibile presentare all’Inps le domande di agevolazione a sostegno delle famiglie per gli asili nido, rappresentate da:

– contributo per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati dagli enti locali;
– contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione, in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

L’ammontare del contributo, riservato ai genitori / soggetti affidatari per ciascun figlio di età inferiore ai trentasei mesi, è legato all’ISEE del nucleo familiare, come descritto in tabella:

Bonus asili nido 2024
ISEEContributo massimo annuoContributo mensile (in undici rate)
Fino a 25.000,99 euro3.000,00 euroDieci rate da 272,73 euro + una rata da 272,70 euro
Da 25.001 a 40.000 euro2.500,00 euroDieci rate da 227,27 euro + una rata da 227,30 euro
Oltre 40.000 euro / assenza di ISEE / ISEE con omissioni o difformità dei dati del patrimonio mobiliare o dei dati reddituali autodichiarati / ISEE discordante / ISEE minorenni non calcolabile1.500,00 euroDieci rate da 136,37 euro + una da 136,30 euro

A seguito delle modifiche introdotte dalla Manovra 2024 per i nuclei familiari per i quali risulta:

  • presenza di nuovi nati a decorrere dal 1° gennaio 2024;
  • presenza di almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni e ISEE minorenni fino a 40 mila euro;

il contributo, sia per il pagamento delle rette che per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione, è maggiorato di 2.100,00 euro, portando così l’importo massimo del bonus a:

  • 3.600,00 euro (dieci rate da 327,27 euro e una rata da 327,30 euro) con ISEE in corso di validità fino a 40 mila euro;
  • 1.500,00 euro (dieci rate da 136,37 euro e una rata da 136,30 euro) con ISEE minorenni superiore a 40 mila euro.

Leggi anche > Bonus asilo nido 2024: come funziona, ISEE e novità secondo figlio

Bonus mamme lavoratrici

La Manovra 2024 ha introdotto per i periodi di paga dal 1° gennaio scorso al 31 dicembre 2026 un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico.

La misura, a seguito di apposita istanza dell’interessata trasmessa al datore di lavoro o all’Inps, si traduce in una minore trattenuta in busta paga effettuata a titolo di contributi previdenziali e assistenziali cui consegue, pertanto, un aumento del netto da pagare.

Il bonus è riconosciuto alle lavoratrici fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo e, in ogni caso, nel limite massimo annuo di 3.000,00 euro riparametrato su base mensile.

Il bonus, limitatamente ai periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, è esteso alle lavoratrici (a tempo indeterminato) madri di due figli. Lo sgravio opera fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Leggi anche > Bonus mamme lavoratrici 2024 sbloccato: pagamenti fino a 250 euro

Detrazioni fiscali per figli a carico

La normativa fiscale italiana (rappresentata dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi – TUIR) riconosce una riduzione dell’Irpef per i contribuenti con figli a carico di età pari o superiore a ventuno anni.

Tali si intendono i figli con reddito personale non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Limite, quest’ultimo, elevato a 4.000,00 euro per i figli di età non superiore a ventiquattro anni.

L’agevolazione fiscale si traduce in un abbattimento dell’Irpef netta, parametrato al reddito complessivo del contribuente e al numero di figli a carico, come descritto in tabella:

Numero figliImporto detrazione per ciascun figlio
1950 * [(95.000 – RC) / 95.000]
2950 * [(110.000 – RC) / 110.000]
3950 * [(125.000 – RC) / 125.000]
4950 * [(140.000 – RC) / 140.000]
5950 * [(155.000 – RC) / 155.000]
Oltre 5L’importo di 155.000 euro è aumentato di 15.000 euro per ogni figlio successivo al quinto, come nelle righe precedenti

Il riconoscimento della detrazione può avvenire, ad opera del datore di lavoro, in busta paga in sede di calcolo delle trattenute fiscali (a seguito di apposita richiesta del lavoratore interessato) ovvero direttamente in dichiarazione dei redditi.

Detrazioni fiscali spese sostenute per i figli

I vantaggi rappresentati dall’abbattimento dell’Irpef netta a carico del contribuente non si esauriscono alle detrazioni per figli a carico ma abbracciano tutta una serie di altre spese, per le quali i contribuenti stessi possono ottenere direttamente in dichiarazione dei redditi (modello 730/2024) altrettante detrazioni fiscali, come descritto in tabella:

Percentuale da applicare all’ammontare delle spese per ottenere l’importo della detrazione fiscale spettantePer quali spese spetta la detrazione?Importo della spesa su cui applicare la percentuale di detrazione
19%Spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica210,00 euro per ciascun figlio (età compresa tra cinque e diciotto anni=
Spese sostenute per familiari iscritti a un corso di laurea, a patto che la seda sia ubicata in un comune distante almeno cento chilometri dal luogo di residenza dello studente e comunque in una provincia diversa ovvero all’estero2.633,00 euro delle spese sostenute per canoni di locazione
Spese di istruzione sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione800,00 euro per ciascun alunno / studente
Spese sostenute per pagare le rette relative alla frequenza di asili nido pubblici o privati632,00 euro annui per ogni figlio fiscalmente a carico
Spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale250,00 euro
Spese per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni a conservatori di musica e strutture simili1.000,00 euro (a patto che il reddito complessivo non ecceda i 36 mila euro)

Altri bonus famiglia spettanti

Ecco di seguito elencate una serie di altre misure a beneficio delle famiglie con figli previste, a seconda dei casi, a livello nazionale o locale:

  • Carta della Cultura Giovani e Carta del Merito;
  • Esenzioni per il pagamento delle tasse universitarie;
  • Buoni per l’acquisto di libri scolastici;
  • Bonus gite scolastiche;
  • Agevolazioni normative e fiscali previste per i figli con disabilità;
  • Priorità nell’accesso allo smart working;
  • Soglia maggiorata per la detassazione dei fringe benefits;
  • Limitazioni allo svolgimento dell’attività lavorativa nelle ore notturne;
  • Permessi retribuiti dall’Inps, aggiuntivi a quelli previsti dalla contrattazione collettiva.

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