La Manovra di bilancio 2024, approvata lo scorso 29 dicembre, prevede diversi bonus, agevolazioni e crediti d’imposta per famiglie, lavoratori e imprese, inclusi i Bonus Bollette 2024.
Tra le misure rilevanti in ambito sociale, come sottolineato nella Relazione illustrativa al Disegno di legge di bilancio presentato in Senato e rubricato come atto numero 926, si segnala il rifinanziamento della Carta Dedicata a Te (per l’acquisto di beni di prima necessità) e del Fondo di garanzia per la prima casa, destinato alla concessione di garanzie sui mutui ipotecari.
A tutto si aggiunge l’estensione al primo trimestre 2024 del contributo straordinario previsto a beneficio dei titolari di bonus sociale elettrico.
La brutta notizia è che è terminato il tempo del bonus bollette potenziato, che nel 2023 ha esteso l’agevolazione ai nuclei con Isee fino a 15.000 euro (o 30.000 euro in presenza di almeno quattro figli a carico). Dal 1° gennaio 2024 il tradizionale bonus bollette ordinario tornerà a essere valido per chi ha un Isee fino a 9.530 euro (che diventano 20.000 euro in presenza di almeno quattro figli a carico).
Analizziamo quest’ultima misura in dettaglio.
Indice
Bonus bollette 2024: la norma
L’articolo 1, comma 14, della Manovra 2024 dispone il riconoscimento, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo dell’anno corrente, di un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico, con le “medesime modalità di cui all’articolo 3, comma 1, del decreto – legge 30 marzo 2023, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2023, n. 56”.
Bonus bollette 2024: cosa prevede il Dl 34/2023
Il Decreto-legge numero 34/2023 “Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali” prevede all’articolo 3 il riconoscimento di un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico.
La misura spetta per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 ed è crescente in base al numero di componenti del nucleo familiare.
Nello specifico al comma 1 ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico è riconosciuto, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, un contributo straordinario, crescente con il numero di componenti del nucleo familiare, secondo le tipologie già previste per il medesimo bonus sociale.
La misura del contributo è definita dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), ripartendo l’onere complessivo di 300 milioni di euro per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, in base ai consumi attesi.
Si ricorda che, in presenza dei requisiti richiesti, il bonus è riconosciuto direttamente in bolletta, grazie ad un abbattimento del costo dell’utenza.
Bonus sociale elettrico 2024: come funzionerà
Il valore del bonus sociale elettrico, riconosciuto direttamente in bolletta grazie ad una riduzione del costo dell’utenza è, come anticipato, legato al numero dei componenti il nucleo familiare, quest’ultimo rilevante ai fini Isee.
Sono interessati dalla misura in argomento i nuclei familiari, in alternativa:
- Con Isee non superiore a 9.530,00 euro, valore che, per il 2023, è stato elevato a 15 mila euro;
- Con almeno quattro figli a carico e un Isee non superiore a 20 mila euro, soglia elevata a 30 mila euro per l’anno 2023;
- Titolari di Reddito o Pensione di cittadinanza.
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Bonus bollette 2024: contributo straordinario luce
Come anticipato, per il quarto trimestre 2023 ed il primo trimestre 2024 la normativa ha previsto l’aggiornamento del bonus ordinario e l’erogazione di un contributo straordinario, riconosciuto insieme al bonus elettrico.
L’obiettivo del contributo straordinario è contenere, per i clienti domestici beneficiari delle agevolazioni, gli incrementi della spesa per le forniture, conseguenti alle oscillazioni dei prezzi dell’energia elettrica.
Di conseguenza, l’impatto degli aumenti della spesa per le forniture, previsti per l’ultimo trimestre 2023 e, a seguito della recente legge di bilancio, per il primo trimestre 2024 vengono ammortizzati dal riconoscimento di:
- Bonus ordinario (componente CCE) aggiornato al quarto trimestre 2023 / primo trimestre 2024 (AggBO);
- Contributo straordinario (CCS).
Bollette 2024: importi bonus sociale elettrico
Per comprendere appieno l’effetto delle misure previste dalla Legge di bilancio 2024, ecco di seguito le tabelle diffuse da ARERA con gli esempi di fatturazione mensile per il quarto trimestre 2023 (disponibili collegandosi a “arera.it – Arera per il consumatore – Bonus sociali – Bonus sociale per il disagio economico – A quanto ammontano”).
Utenza | Nucleo familiare | Bonus ordinario (CCE) + aggiornamento (aggBO) + contributo straordinario (CCS) espresso in euro / trimestre per punto di prelievo | Esempio di fatturazione mensile (30 giorni) |
---|---|---|---|
Luce |
1 – 2 componenti |
98,44 |
32,10 |
Luce |
3 – 4 componenti |
127,88 |
41,70 |
Luce |
Oltre 4 componenti |
143,52 |
46,80 |
Bonus elettrico 2024 ridotto all’80%
Per quanti appartengono ad un nucleo familiare con Isee compreso tra 9.530 e 15 mila euro (con meno di quattro figli) per l’anno 2023 il bonus è riconosciuto nella misura ridotta pari all’80% rispetto al contributo ordinario, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 18, Legge 29 dicembre 2022 numero 197.
Il legislatore ha infatti delegato ARERA di parametrare il bonus in base al valore dell’Isee di ogni nucleo familiare, prevedendo il riconoscimento di una compensazione piena (100%) solo ai nuclei con Isee non superiore a 9.530 euro.
Utenza | Nucleo familiare | Bonus ordinario + aggiornamento bonus ordinario IV trimestre 2023 + contributo straordinario (euro / trimestre per punto di prelievo) | Esempio di fatturazione mensile (30 giorni) |
---|---|---|---|
Luce |
1 – 2 componenti |
90,16 |
29,40 |
Luce |
3 – 4 componenti |
117,392 |
38,28 |
Luce |
Oltre 4 componenti |
131,744 |
42,96 |
Bonus bollette 2024: fondi
L’estensione del bonus in argomento per il primo trimestre 2024 è finanziata grazie a 200 milioni di euro, a valere naturalmente per l’anno corrente.
Le citate risorse “sono trasferite alla Cassa per i servizi energetici e ambientali entro il 28 febbraio 2024” (articolo 1, comma 14).
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