Bonus bollette 2022, novità sui requisiti Isee: come funziona

Il 1° aprile 2022 è entrata in vigore la modifica inserita all’interno del Decreto Ucraina bis (Decreto-legge n. 21/2022) che innalza la soglia massima Isee con la quale è possibile accedere ai Bonus bollette 2022, i bonus sociali elettricità e gas che garantiscono uno sconto in bolletta per tutti quei nuclei familiari che si trovano in condizioni di disagio economico.

Dal 1° aprile e fino al 31 dicembre 2022, potranno accedere ai bonus bollette i nuclei familiari con Isee fino a 12.000 euro (il precedente limite era di 8.265 euro), e con Isee fino a 20.000 euro in caso di nuclei con più di 3 figli.

Con l’ultimo decreto taglia prezzi approvato nel CdM del 30 giugno scorso arriva una novità che riguarda la retroattività del requisito Isee: il bonus bollette sarà garantito con effetto dal 1° gennaio per coloro che presentano una DSU per un Isee fino al vecchio limite di 8.265 euro. Per chi invece ottiene un’attestazione Isee fino a 12mila euro, il bonus sociale avrà sì un effetto retroattivo, ma a partire dal 1° aprile, ovvero da quando è entrato in vigore l’innalzamento della soglia Isee.

In base a quanto comunicato da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, con l’innalzamento della soglia Isee i nuclei beneficiari passano dai 2,6 milioni nel 2021 a oltre 3 milioni.

Si ricorda infine che dal 1° gennaio 2021 per accedere i bonus sociali bollette non è più necessario fare richiesta, ma questi verranno riconosciuti in maniera automatica dopo la presentazione della DSU.

Vediamo quindi come funzionano i bonus bollette 2022, chi sono i beneficiari e quanto ammonta l’importo dei bonus.

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Bonus bollette 2022: chi può ottenerlo

Per poter accedere ai bonus bollette 2022 è necessario possedere determinati requisiti. Innanzitutto il beneficiario deve trovarsi in una situazione di disagio economico, ossia deve:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 12.000 euro (solo dal 1° aprile al 31 dicembre 2022, altrimenti il limite è di 8.265 euro);
  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Inoltre, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale con tariffa per usi domestici, o in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale per uso civile e attiva.

Bonus bollette 2022: come ottenerlo

Come anticipato, il riconoscimento dei bonus bollette 2022 avverrà in maniera automatica, occorrerà tuttavia presentare ogni anno la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per l’accesso a una prestazione sociale agevolata. I bonus scattano in automatico anche per i nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, per il quale occorre comunque richiedere l’Isee annualmente.

L’Inps invia i dati dei cittadini beneficiari sulla base delle DSU a un sistema informativo che ricerca un contratto di fornitura diretta di energia elettrica e/o di gas naturale intestato a uno dei codici fiscali dei componenti del nucleo familiare ISEE, incrociando i dati ricevuti dall’INPS relativi al nucleo familiare con quelli contenuti nella banca dati dei contratti di fornitura di energia elettrica e di gas naturale.

Bonus bollette 2022: come viene erogato

In caso di esito positivo di queste verifiche, il bonus viene erogato:

  • in bolletta sotto forma di sconto in caso di fornitore dirette;
  • tramite bonifico domiciliato per le forniture centralizzate.

In quest’ultimo caso prima dell’erogazione verrà inviata al componente del nucleo familiare che ha compilato e sottoscritto la DSU una comunicazione con le indicazioni per dichiarare il codice PDR che identifica la eventuale fornitura condominiale di gas naturale per usi di riscaldamento domestico di cui usufruisce lui stesso o un altro componente del nucleo familiare. Il codice PDR dovrà essere richiesto all’amministratore dello stabile in cui si trova l’abitazione e dovrà essere comunicato seguendo le modalità indicate all’interno della comunicazione ricevuta.

Bonus bollette condominiale: come funziona e come richiederlo

Bonus bollette 2022: effetto retroattivo

Il nuovo Decreto taglia prezzi varato durante il CdM del 30 giugno prevede che le bollette in emissione dovranno contenere l’avvertenza del diritto a fruire dei bonus sociali per chi è nelle fasce Isee 8mila e 12mila previa la presentazione di richiesta Isee.

Come anticipato, il bonus scatterà in automatico una volta presentata la DSU per un’attestazione ISEE fino a 12mila euro, ma non solo: il bonus avrà efficacia retroattiva, per cui sulla prima bolletta utile dopo il riconoscimento del bonus arriverà uno sconto che parte da:

  • 1° gennaio 2022, per i nuclei con ISEE fino a 8.265 euro;
  • 1° aprile 2022, per i nuclei con ISEE fino a 12mila euro.

Per capire quando arriverà il bonus si riporta un esempio pratico presente sul sito di ARERA:

Il cittadino presenta DSU il 5 maggio 2022. Il SII riceve a giugno da INPS le informazioni sul nucleo familiare che sono necessarie per effettuare le verifiche di ammissibilità all’agevolazione; se tali verifiche danno esito positivo, il SII trasmette agli operatori competenti i dati necessari per procedere all’erogazione del bonus di norma entro in mese di giugno (es.: 15 giugno 2022). Se il distributore e il venditore competenti emettono le fatture mensilmente, il cittadino vedrà il bonus nella bolletta del mese di agosto (in quanto il venditore trasferirà il bonus al cliente finale nella prima fattura emessa successiva alla data di fatturazione del bonus da parte dell’impresa di distribuzione, che emette fattura su base mensile). Se, invece, il venditore competente emette fattura ogni 2 o 3 mesi, il cittadino vedrà il bonus applicato in bolletta a settembre (se frequenza di fatturazione è bimestrale) o a ottobre (se frequenza di fatturazione è trimestrale)“.

Bonus bollette 2022: importo

L’importo dei bonus bollette dipende principalmente dalla numerosità del nucleo familiare. Per il bonus sociale gas, l’importo dipende anche:

  • dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo);
  • dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura.

Sul sito di ARERA sono presenti alcuni esempi di importo del bonus riferiti al primo trimestre del 2022, a cui si aggiunge una Compensazione integrativa temporanea (CCI) che era stata riconosciuta nel primo trimestre per far fronte agli aumenti delle bollette. Gli importi del secondo trimestre devono ancora essere adeguati poiché devono tenere conto di quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2022 in tema di potenziamento dei bonus sociali e dei nuovi aumenti dei prezzi delle bollette.

Bonus sociale elettrico

I valori del primo trimestre 2022 del bonus sociale elettrico sono indicati nella seguente tabella.

Bonus ordinario (CCE)
+
Compensazione integrativa temporanea (CCI)
Esempio fatturazione mensile (30gg)
Numerosità familiare 1-2 componenti 165,60 55,20
Numerosità familiare 3-4 componenti 200,70 66,90
Numerosità familiare oltre 4 componenti 235,80 78,60

Bonus sociale gas

Nella tabella seguente gli importi in euro del bonus sociale gas comprensivo della Compensazione Integrativa temporanea per il primo trimestre 2022:

Zona Climatica

A/B C D E F
Famiglie fino a 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura 62,10 62,10 62,10 62,10 62,10
Riscaldamento 143,10 210,60 315,90 431,10 508,50
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento 205,20 272,70 378,00 493,20 571,50
Famiglie oltre 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura 112,50 112,50 112,50 112,50 112,50
Riscaldamento 192,60 290,70 440,10 602,10 704,70
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento 304,20 402,30 552,60 714,60 816,30

Bonus bollette 2022: bonus sociale acqua

Tra i bonus bollette per i nuclei familiari con disagio economico è previsto anche il bonus sociale acqua. Il bonus in questione non è stato interessato dall’aumento della soglia Isee, quindi per accedervi il beneficiario deve sottostare a uno dei seguenti requisiti:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

In caso di fornitura diretta, questa deve essere:

  • per uso domestico residente (ossia deve servire l’abitazione in cui l’utente ha la residenza);
  • attiva, ossia deve essere in corso l’erogazione del servizio (sono considerate attive anche le utenze momentaneamente sospese per morosità).

In caso di fornitura condominiale, questa deve essere attiva. Nel caso in cui non sia stata preliminarmente individuata dal Gestore Idrico competente una fornitura idrica diretta, ossia intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, se il nucleo familiare risulta intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici e attivo, il Gestore Idrico assume che il nucleo familiare usufruisca anche di una fornitura idrica centralizzata e provvede a riconoscere il bonus.

Il bonus sociale idrico viene erogato:

  • direttamente in bolletta per le forniture dirette;
  • tramite assegno circolare non trasferibile o altra modalità tracciabile per le forniture condominiali.

Il bonus sociale acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua all’anno (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Per fare un esempio, per un nucleo composto da 4 persone il bonus prevede quindi la fornitura gratuita di 73 metri cubi di acqua all’anno.

Poiché le tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale, il valore del bonus cambia a seconda dell’area geografica all’interno della quale risiede il nucleo beneficiario. Per calcolare il valore del bonus gli utenti possono accedere al sito internet del proprio gestore idrico e, una volta trovata la sezione contenente le tariffe, moltiplicare 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:

  • tariffa agevolata determinata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
  • tariffa di fognatura individuata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura;
  • tariffa di depurazione individuata per quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione.

Leggi anche “Come risparmiare sulle bollette: consigli pratici contro i rincari”

Alessandro Sodano

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