Con il costo carburante che sfiora ormai prezzi da capogiro (2 euro al litro) il governo ha provato a mettere una toppa, introducendo un Bonus benzina per i redditi bassi all’interno del Decreto Energia, varato nel Consiglio dei ministri di oggi 25 settembre.
L’idea iniziale del voucher da 150 euro, ormai tramontata per problemi di coperture finanziarie della misura, ha lasciato il posto a un buono carburanti una tantum, indirizzato alle fasce più deboli della popolazione, in particolare agli stessi destinatari della social card spesa.
Il sostegno economico è stato quindi approvato con l’ultimo provvedimento di aiuti alle famiglie, con interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio, che ha visto diverse altre misure, tra cui: il bonus benzina per redditi bassi, un contributo extra sulle bollette per famiglie già beneficiarie del bonus elettrico e una sanatoria sugli scontrini fiscali.
Ecco in breve chi potrebbe avere il bonus benzina e da quando.
Indice
La novità del Bonus benzina
In una precedente riunione del governo del 28 agosto era emerso che, se il costo del carburante avesse dovuto sfondare la soglia dei 2 euro, e mantenersi oltre quella soglia per qualche giorno, il governo Meloni avrebbe introdotto un bonus benzina per le fasce deboli.
E così è stato. Il tetto dei 2 euro del prezzo è già stato sfondato, e il governo ha approvato nella serata del 25 settembre un Decreto Energia, con misure urgenti in materia di energia e interventi per sostenere il potere di acquisto delle famiglie.
Tra le pagine della bozza, una delle misure più attese è appunto il bonus benzina o bonus carburante. L’importo sarebbe molto più contenuto, rispetto ai precedenti 150 euro ipotizzati. Dovrebbe attestarsi sugli 80 euro. L’importo esatto sarà comunque deciso entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto con un provvedimento ad hoc del ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Verrà introdotto quindi con un decreto d’urgenza, diretto alle fasce deboli della popolazione alle prese con il rifornimento carburante, in aggiunta alla conferma degli aiuti sulle bollette.
Come funziona il Bonus benzina
Il bonus da 80 euro verrebbe erogato alle famiglie con reddito basso. Sarebbe valido per tutte le tipologie di carburante:
- diesel,
- benzina,
- gpl e metano
Si tratterebbe di un contributo una tantum, cioè erogato una volta sola. Verrà accreditato direttamente sulla Carta spesa Dedicata a te, su cui i mesi scorsi erano già stati caricati i 382 euro per le spese di prima necessità.
Come riportato nell’articolo una della bozza di Decreto: “Al fine di sostenere il potere d’acquisto dei nuclei familiari meno abbienti, anche a seguito dell’incremento del costo del carburante, ai beneficiari della social card di cui all’articolo 1, commi da 450 a 451-bis della legge 29 dicembre 2022, n. 197 è riconosciuto un ulteriore contributo nei limiti pro capite derivante dalla ripartizione della somma di cui al comma 3 del presente articolo. A tal fine, all’articolo 1, comma 450, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 sono apportate le seguenti modifiche:
- dopo le parole «beni alimentari di prima necessità» sono aggiunte le seguenti «e di carburanti»;
Entro trenta giorni dall’entrata in vigore della presente disposizione, con decreto del Ministro delle Imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sono stabiliti:
a) l’ammontare del beneficio aggiuntivo per singolo nucleo familiare;
b) le modalità di raccordo con le previsioni del decreto di cui all’articolo 1, comma 451, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, al fine di preservare l’unicità del sistema di gestione e del titolo abilitante;
c) le modalità e le condizioni di accreditamento delle imprese autorizzate alla vendita di carburanti che aderiscono a piani di contenimento dei costi del prezzo alla pompa.
Destinatari del Bonus benzina
La platea che beneficerà del Bonus benzina è quella dei redditi bassi. In particolare la stessa platea già beneficiaria della Carta spesa 2023, con un Isee fino a 15mila euro.
Questi soldi andrebbero utilizzati per fare rifornimento ai distributori di carburante.
Per la verifica del diritto a ottenere la nuova card per il rifornimento di carburante, potrebbe quindi essere stilata una graduatoria di beneficiari. A gestire la cosa potrebbero essere sempre l’Inps e i Comuni, esattamente come accaduto per la card Dedicata a te.
Il costo per il Bonus benzina
Al contenimento degli effetti dei rialzi per il carburante dovrebbe essere destinata una dote di 10o milioni di euro. Quindi il bonus benzina sarà finanziato con queste risorse.
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