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Il Premio alla Nascita: che cos’è?
Nella sezione “Politiche Sociali e per la Famiglia”, rinveniamo diversi istituti. Primo fra tutti il premio alla nascita (o all’adozione): si tratta di un contributo pari ad 800 euro corrisposto in un’unica soluzione dall’Inps. La futura madre potrà richiedere il bonus fin dal compimento del settimo mese di gravidanza o all’atto dell’adozione.
Buono Asilo Nido: come ottenerlo?
Grosso supporto alle famiglie sarà poi fornito dal c.d. “buono” per l’iscrizione in asilo nido, pubblici o privati, di infanti di età compresa tra 0-3 anni. Il contributo ammonterà a mille euro annui, erogati in 11 mensilità (quasi 91 euro al mese) per tutti i nuovi nati del 2016. Ciò si potrà ottenere mediante presentazione all’Inps della documentazione di avvenuto pagamento della retta a favore delle strutture infantili.
Il beneficio potrà essere erogato per al massimo un triennio, corrispondente alla durata della frequenza dell’asilo nido da parte del bambino.
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Bonus Assistenza presso la propria abitazione: con cosa è cumulabile?
Non cumulabile con il precedente buono, è poi quello riservato al pagamento del supporto presso la propria abitazione in favore di bambini minori di anni 3 affetti da gravi patologie croniche. In questi casi, bisognerà presentare la documentazione attentate l’esigenza economica e di salute, nelle stesse modalità previste per il buono “asili nido” e ottenendo i medesimi diritti. Le modalità nel dettaglio saranno disciplinate all’interno di un Dpcm la cui approvazione è fissata prima della fine di gennaio 2017.
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Fondo di Sostegno alla Natalità: nuovo accesso al credito
È stato poi istituito il “Fondo di sostegno alla natalità”, con stanziamento di fondi programmato fino al 2021, che favorisca, a decorrere dal 1° gennaio 2017, l’accesso al credito delle famiglie con uno o più figli, nati o adottati, mediante il rilascio di garanzie dirette, anche fideiussorie, alle banche e agli intermediari finanziari.
Voucher Asilo Nido o Baby-sitting: chi ne ha diritto?
Nella sezione riservata all’Occupazione, è stata disposta la proroga per il biennio 2017-2018 della facoltà riconosciuta alla madre lavoratrice, sia autonoma che dipendente, di richiedere un contributo economico per il pagamento di asilo nido o di servizi di baby-sitting (c.d. voucher). Ciò anche sostituendo parzialmente il congedo parentale che le spetta. Il contributo ammonta alla cifra di 600 euro mensili per un periodo non superiore al semestre. Anche questo bonus non è cumulabile con le altre forme di agevolazione.
- Per ottenere i bonus, leggi anche: Isee 2017, cosa fare per calcolare e presentare la dichiarazione?
Detrazioni per chi ha figli più grandi: il presupposto è andare a scuola.
Infine, sul fronte Scuola, ci sono novità riguardati anche bambini di età maggiore: sono stati stanziati finanziamenti per detrazioni IRPEF del 19% relativamente alle spese sostenute per la frequenza di ogni ordine e grado del Sistema Nazionale d’Istruzione dei propri figli. Per ciascuno studente, l’importo varierà tra i 564 euro del 2016 e gli 800 euro del 2019.
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