La misura, a valere sino al 30 giugno 2021, sarà accreditata sul Libretto di famiglia, strumento già utilizzato per remunerare le prestazioni di lavoro autonomo occasionale. In alternativa, il bonus potrà essere utilizzato (ed accreditato direttamente al beneficiario) per far fronte ai costi di iscrizione dei figli ai servizi integrativi per l’infanzia.
Sugli aspetti pratici del sussidio (ad esempio modalità di trasmissione della domanda ed erogazione delle somme) si dovrà attendere un’apposita circolare INPS.
Ad oggi di noto c’è che il bonus è riservato a lavoratori autonomi e iscritti alla Gestione separata, oltre a medici / infermieri e personale di sicurezza impegnato nell’emergenza COVID-19, genitori di figli conviventi di età inferiore a 14 anni. Restano pertanto esclusi dalla misura in questione i lavoratori dipendenti. Ma analizziamo nel dettaglio le condizioni e le ipotesi per cui non spetta il nuovo bonus baby-sitter 2021.
Congedi genitori 2021: novità, beneficiari, domande
Bonus baby sitter 2021: destinatari
Destinatari del bonus sono:
- Soggetti iscritti alla gestione separata INPS;
- Lavoratori autonomi (compresi i non iscritti all’INPS, a seguito di comunicazione da parte delle rispettive casse di previdenza circa il numero dei beneficiari);
- Personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le attività connesse all’emergenza COVID-19;
- Personale dipendente del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, limitatamente alle figure di medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico e di radiologia medica, nonché gli operatori socio-sanitari.
Bonus baby sitter 2021: categorie escluse
Restano innanzitutto esclusi dal sussidio i lavoratori dipendenti, dal momento che la misura è riservata principalmente ad autonomi ed iscritti alla Gestione separata INPS, per intenderci coloro che hanno in essere un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co).
Per quanto riguarda poi il personale sanitario il bonus non interessa, tra gli altri:
- Assistenti sociali;
- Biologici e chimici;
- Farmacisti;
- Ostetriche;
- Psicologi;
- Veterinari.
Bonus baby sitter 2021: mancanza del requisito dell’età
Nelle ipotesi in cui il potenziale beneficiario rientri tra le categorie lavorative ammesse al bonus di cui al Decreto n. 30, quest’ultimo non ne ha diritto se genitore di figli conviventi di età pari o superiore a 14 anni.
Come richiesto infatti dalla norma in parola, unitamente all’appartenenza a determinate figure professionali, il voucher è riservato a coloro che hanno figli conviventi minori di anni 14.
Bonus baby sitter 2021: smart working
Il bonus per servizi di baby-sitting non spetta se l’altro genitore è
- Destinatario di altre tutele (sul punto si attende un intervento chiarificatore dell’INPS);
- Svolge attività lavorativa in regime di smart working ai sensi dell’articolo 1 comma 1 del Decreto numero 30.
Con riferimento all’ultimo punto ricordiamo che in favore dei genitori (lavoratori dipendenti) di figli conviventi di età inferiore a sedici anni, è riconosciuta (sino al 30 giugno 2021) la possibilità di prestare l’attività in regime di lavoro agile, per un periodo pari:
- Alla sospensione della didattica in presenza;
- Alla durata dell’infezione da virus COVID-19;
- Alla quarantena del figlio disposta dal Dipartimento di prevenzione dell’ASL a seguito di contatto ovunque avvenuto.
Bonus baby sitter 2021: congedo retribuito
Il voucher baby-sitter è altresì negato se l’altro genitore, nelle ipotesi in cui non sia possibile lo smart working, si assenta in congedo straordinario (retribuito dall’INPS in misura pari al 50%), previsto sempre dal Decreto numero 30, per i genitori lavoratori dipendenti di figli conviventi minori di 14 anni.
Il congedo, previsto sino al 30 giugno 2021, è fruibile per i periodi di:
- Sospensione dell’attività didattica in presenza;
- Infezione del figlio da virus COVID-19;
- Quarantena (sempre del figlio) disposta dall’ASL a seguito di contatto ovunque avvenuto.
Destinatari della misura anche i genitori di figli con handicap grave, iscritti alle scuole di ogni ordine e grado, nel caso in cui sia disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza ovvero la chiusura dei centri diurni a carattere assistenziale.
Da ultimo, limitatamente ai genitori di figli di età compresa tra i 14 e i 16 anni il congedo spetta ma non retribuito, sia pure con la garanzia del divieto di licenziamento e della conservazione del posto di lavoro.
Bonus baby sitter 2021: genitori non lavoratori o sospesi
Sempre il Decreto-legge numero 30 chiarisce che nelle giornate in cui un genitore:
- Non svolge attività lavorativa;
- E’ sospeso dal lavoro;
- E’ assente in congedo straordinario al 50%;
- Fruisce del bonus baby-sitter;
l’altro genitore non ha titolo per godere del sussidio in parola, a meno che non si tratti di figli avuti con altri soggetti.
Bonus baby sitter 2021 e Bonus asilo nido
I soggetti che hanno diritto alla prestazione (con erogazione diretta dell’INPS in favore del beneficiario) in virtù dei costi di iscrizione sostenuti per:
- Centri estivi;
- Servizi integrativi per l’infanzia;
- Servizi socio-educativi territoriali;
- Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia;
non possono contemporaneamente godere del Bonus asilo nido, in quanto incompatibile.
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