Arrivano le istruzioni operative per il bonus assunzioni 2025: l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 1/E del 20 gennaio 2025, ha fornito chiarimenti sulla super deduzione per il costo di assunzione del personale versione 2025.
La misura è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2025, che ha poi esteso la sua applicazione fino ai periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027.
La circolare emanata dalle entrate si focalizza appunto sulla maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione per le imprese e i professionisti che effettuano nuove assunzioni: misura finalizzata a incentivare l’occupazione attraverso un beneficio fiscale che consente di dedurre un importo maggiorato del costo del lavoro sostenuto per le nuove assunzioni, con un’ulteriore agevolazione prevista per specifiche categorie di lavoratori.
La circolare fornisce indicazioni dettagliate sui requisiti soggettivi e oggettivi necessari per accedere all’agevolazione, le modalità di calcolo dell’incremento occupazionale, nonché sugli adempimenti richiesti e sui controlli previsti.
Indice
Il bonus assunzioni 20-30% nel 2025
Il bonus assunzioni è stato introdotto dal Decreto Legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, per incentivare l’occupazione, introducendo una maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione per le nuove assunzioni.
La normativa consente ai datori di lavoro di beneficiare di una maggiorazione del 20% del costo del personale ammesso in deduzione fiscale, se relativo a nuove assunzioni a tempo indeterminato. Per determinate categorie di lavoratori, considerate svantaggiate, è prevista una maggiorazione aggiuntiva del 10%, portando il beneficio totale al 30%.
Come funziona la maxi-deduzione
Il bonus assunzioni 2025, come spiegato nella circolare 1 delle Entrate, consente ai datori di lavoro di beneficiare di una maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione fiscale in caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato. Il funzionamento dell’agevolazione si basa su specifici requisiti e criteri di calcolo. Il bonus prevede una deduzione fiscale maggiorata del costo del personale assunto, che può essere del:
- 20% per tutte le nuove assunzioni a tempo indeterminato.
- 30% per le assunzioni di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate, come disoccupati di lunga durata, persone con disabilità o donne in condizioni di svantaggio.
L’importo della deduzione viene sottratto dal reddito imponibile, riducendo l’imponibile fiscale su cui calcolare le imposte.
Scarica nel box qui sotto la circolare 1 dell’Agenzia delle entrate, con tutti i chiarimento sulla maxi deduzione 2025.
Chi può accedere al Bonus assunzioni 2025
La maxi-deduzione del costo del lavoro si applica a diversi soggetti, tra cui:
- titolari di reddito d’impresa, inclusi:
- società di capitali, quali società per azioni (S.p.A.), società a responsabilità limitata (S.r.l.) e società cooperative.
- imprese individuali e società di persone, tra cui società in nome collettivo (S.n.c.) e società in accomandita semplice (S.a.s.).
- stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti, ovvero unità locali di aziende estere che svolgono un’attività economica stabile sul territorio nazionale.
- esercenti arti e professioni, sia individualmente che in forma associata, inclusi i liberi professionisti che determinano il reddito ai sensi dell’articolo 54 del TUIR.
Restano escluse le imprese in liquidazione, quelle in procedura concorsuale e i soggetti che adottano regimi fiscali forfettari, come il regime forfettario previsto dalla Legge 190/2014.
Non basta essere parte di una di queste categorie per avere diritto al bonus sulle deduzioni del costo di assunzione dipendenti. occorre una serie di altri requisiti e condizioni, incremento occupazionale in primis. In dettaglio:
- Incremento occupazionale:
- Il numero di dipendenti a tempo indeterminato al termine del periodo d’imposta agevolato deve essere superiore rispetto alla media dei dipendenti occupati nell’anno precedente.
- L’incremento deve essere “netto”, ossia non deve essere compensato da riduzioni occupazionali in altre società collegate o controllate.
- Incremento occupazionale complessivo:
- Il totale dei dipendenti (inclusi contratti a tempo determinato) alla fine del periodo d’imposta non deve essere inferiore alla media dell’anno precedente.
- Tipologia di contratti:
- Sono ammessi solo contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, comprese le conversioni di contratti a termine.
Maxi deduzione del 30% persone svantaggiate
Il bonus in questione prevede una maggiorazione del 30% per l’assunzione di determinate categorie di lavoratori e si applica solo ed esclusivamente ai datori di lavoro che effettuano nuove assunzioni di personale appartenente a specifiche categorie considerate svantaggiate. Il beneficio si traduce in una deduzione fiscale maggiorata sul costo del lavoro, incentivando l’inserimento lavorativo di soggetti con maggiori difficoltà di accesso al mercato occupazionale. Le categorie di lavoratori che rientrano in questa misura includono:
- Disoccupati di lunga durata.
- Persone con disabilità riconosciuta.
- Donne in condizioni di svantaggio sociale ed economico.
- Ex detenuti e persone sottoposte a misure restrittive.
- Giovani fino a 29 anni privi di un impiego regolarmente retribuito.
Novità in Legge di bilancio 2025
Con la Legge di Bilancio 2025, il bonus assunzioni, con maxi deduzione del costo di assunzione dipendenti, è stata prorogata fino ai periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027. Per ciascun anno, il calcolo dell’incremento occupazionale sarà effettuato rispetto all’anno precedente.
Inoltre, la legge stabilisce che, nella determinazione degli acconti fiscali per gli anni successivi, non si terrà conto della deduzione maggiorata per evitare distorsioni di calcolo.
I documenti da consegnare
Nel riepilogare i contenuti della legge sulla maxi-deduzione, la circolare 1 delle Entrate dice qualcosa in più sulla documentazione che le aziende devono portare, per certificare l’incremento occupazionale e il costo del personale. Tra gli adempimenti scritti obbligatori:
- evidenza dell’incremento occupazionale, che deve essere dimostrata con:
- report dettagliati sul numero dei dipendenti prima e dopo l’assunzione.
- contratti di lavoro e buste paga.
- registrazioni nei libri contabili e del personale.
- documentazione contabile, che deve includere:
- registro degli stipendi e oneri accessori.
- fatture relative a costi accessori del personale.
- dichiarazione dei redditi con indicazione separata delle somme dedotte.
- conservazione della documentazione, per un periodo di almeno 5 anni, per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle entrate.
Leggi il comunicato stampa dell’Agenzia entrate
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Foto copertina: istock/Jirsak
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