Bonus 2025: la mappa degli aiuti per famiglie con ISEE e redditi bassi

Tra questi: bonus nido, nuovi nati, rifiuti, elettrodomestici, mutui, carta spesa.

Paolo Ballanti 04/04/25

Quali sono i bonus 2025 aperti alle famiglie con redditi bassi o ISEE sottosoglia? Diverse agevolazioni economiche pensate per i nuclei familiari che versano in condizioni di difficoltà o vulnerabilità economica sono state confermate quest’anno. Dai contributi per l’asilo nido fino agli sconti sulle bollette, passando per i bonus per i mutui, per l’acquisto di elettrodomestici e le spese extrascolastiche.

La mappa dei bonus 2025 per famiglie a basso reddito è articolata e comprende sia misure consolidate che nuove introduzioni previste dalla Legge di Bilancio 2025. In molti casi, l’accesso a questi aiuti è subordinato alla presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), necessaria per calcolare l’ISEE aggiornato.

L’ISEE viene richiesto ai potenziali beneficiari di prestazioni e sussidi per attestare la condizione economico-patrimoniale del nucleo familiare.

Grazie all’ISEE si ha un metodo standard per verificare se la famiglia versa in condizioni di bisogno, tali da rendere necessario un intervento dello Stato sotto forma, ad esempio, di sussidi o agevolazioni fiscali.

Le famiglie titolari di un ISEE contenuto, solitamente non eccedente i 40 mila euro, possono infatti beneficiare nel 2025 di numerosi bonus.

In questo articolo forniamo una guida chiara e dettagliata su tutti gli aiuti economici disponibili nel 2025, evidenziando requisiti, importi e modalità di richiesta.

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Indice

Obbligo ISEE 2025

Prima della carrellata degli aiuti 2025, è bene ricordare che, essendo tutti bonus legati all’ISEE, senza l’ISEE 2025 non si va molto lontano.

Per poter accedere ai bonus 2025 per famiglie con ISEE basso, è fondamentale presentare un ISEE aggiornato al 2025. Molte delle agevolazioni economiche introdotte o confermate dalla Legge di Bilancio 2025 prevedono infatti requisiti economici stringenti e soglie di reddito che devono essere certificate tramite la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Solo con l’invio della DSU aggiornata è possibile ottenere l’attestazione ISEE valida, necessaria per determinare l’accesso a contributi come il Bonus nido, il Bonus bollette, il Bonus mutui prima casa, gli aiuti per le spese extrascolastiche e altri ancora.

Senza un ISEE in corso di validità, il rischio è quello di essere esclusi dagli aiuti o di riceverli in misura ridotta. È quindi consigliabile procedere quanto prima con il rinnovo dell’ISEE 2025 tramite CAF, patronati o direttamente sul sito INPS, così da non perdere il diritto ai bonus per redditi bassi previsti per l’anno in corso.

Nuova DSU 2025

Da aprile 2025 sono poi entrate le nuove regole ISEE, che escludono alcuni prodotti finanziari dal calcolo ISEE. Si tratta di BTP, titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali fino alla soglia massima di 50mila euro. Questo significa che, chi è rimasto finora escluso da alcuni bonus o sussidi per ISEE troppo alto, potrebbe ora rientrarvi, a patto però che aggiorni la DSU.

Si fa tutto utilizzando i nuovi modelli di DSU in vigore da aprile 2025. In sostanza, i cittadini che hanno già presentato la DSU per l’attestazione ISEE dal 1° gennaio 2025 e che desiderano avvalersi delle nuove disposizioni devono presentare una nuova DSU.

Fondo mutui prima casa

Il Fondo Prima Casa si rivolge ai cittadini che alla data di presentazione della domanda di mutuo non sono proprietari di altri immobili ad uso abitativo (anche all’estero).

Il finanziamento (che non dev’essere superiore a 250 mila euro) beneficia grazie al fondo di una garanzia pubblica del 50%.

In sostanza, per accedere al Fondo Garanzia Prima Casa, per l’accesso agevolato al credito per l’acquisto dell’abitazione principale, Il mutuo richiesto non deve superare i 250.000 euro e il Fondo copre fino al 50% della quota capitale.

Dallo scorso 1° gennaio (a norma della Manovra 2025, articolo 1, commi 113 e 115) possono beneficiare del Fondo Prima Casa un elenco tassativo di beneficiari, tra cui figurano:

  • le giovani coppie coniugate, il cui nucleo familiare sia stato costituito da almeno due anni e in cui uno dei due componenti non abbia superato 35 anni di età;
  • i giovani che non hanno compiuto i trentasei anni di età;
  • nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a 21 anni, con un ISEE non superiore a 40 mila euro annui;
  • nuclei familiari con quattro figli di età inferiore a 21 anni e un ISEE non superiore a 45 mila euro annui.

Per coloro che presentano un ISEE qualificato e richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, è altresì previsto un innalzamento della percentuale di garanzia pubblica all’80, 85 o 90% della quota capitale.

Più info sul portale Consap

Carta spesa Dedicata a te

Con la Legge di Bilancio 2025 è stato confermato anche il rinnovo della Carta spesa Dedicata a Te, la card prepagata di 500 euro si supporto alle famiglie con redditi più bassi nelle spese alimentari di prima necessità, con i trasporti pubblici e con il rifornimento di carburante.

Mentre è ormai scaduto il termine per utilizzare i soldi caricati nel 2024 (deadline 28 febbraio 2025), il sussidio è rinnovato anche per quest’anno.

Spetta sempre ai Comuni comunicare ai beneficiari l’avvenuta assegnazione della carta.

Se il beneficiario risulta già destinatario della misura dal 2024, l’importo dovuto verrà accreditato sulla carta già assegnata.

Bonus bollette 2025

Confermato quest’anno anche il Bonus sociale per disagio economico è uno sconto applicato in modo automatico sulle bollette di luce, gas e acqua ai nuclei familiari che presentano un ISEE:

  • non superiore a 9.530,00 euro per le famiglie con massimo tre figli a carico;
  • bon superiore a 20 mila euro per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico.

La misura è concessa per un periodo di 12 mesi con riguardo ad una sola fornitura per ciascun tipo di servizio elettrico, gas e idrico. Possono ottenere lo sconto anche le famiglie che risiedono in un condominio.

La novità 2025 sta in un bonus extra di 200 euro riconosciuto in alcuni casi e ad alcune famiglie.

Il recente Decreto numero 19/2025, in vigore dallo scorso 1° marzo e ribattezzato Dl Bollette, disciplina il riconoscimento, per il 2025, di un contributo straordinario del valore di 200,00 euro sulle forniture di energia elettrica dei clienti domestici titolari di un ISEE fino a 25 mila euro.

Come reso noto da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) con il comunicato stampa del 2 aprile 2025 è stato approvato il provvedimento che stabilisce il metodo di erogazione nelle bollette dell’elettricità del bonus straordinario di 200 euro, che quindi è operativo.

A decorrere da giugno 2025 saranno individuati i beneficiari il bonus aggiuntivo e, una volta informati gli operatori, questi potranno erogare lo sconto “nell’arco di tre mesi, dandone dovuta evidenza in bolletta” (comunicato stampa).
Dal 1° aprile, rende noto sempre ARERA, il contributo straordinario è “già attivo per i percettori del bonus sociale elettrico con un ISEE fino a 9.530 euro e fino a 20 mila euro per le famiglie numerose”.

Bonus nido 2025

Il Messaggio INPS numero 1014/2025 ha reso nota l’apertura delle domande online (disponibile sul portale online dell’Istituto) per richiedere il Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione per il 2025, che potrà essere chiesto fino al 31 dicembre di quest’anno.
La misura si concretizza in due distinti contributi:

  • il contributo asilo nido, a sostegno delle spese di frequenza di strutture pubbliche o private convenzionate;
  • il contributo per supporto a domicilio, con riguardo a bambini con gravi patologie croniche che non possono frequentare l’asilo.

Il bonus, inizialmente previsto per i nuovi nati dal 1° gennaio 2016, è stato potenziato da successivi interventi legislativi, ultimo dei quali la Manovra di bilancio 2025, che ha confermato il bonus con alcune novità sugli importi

In dettaglio, per i nati a decorrere dal 1° gennaio 2024 il bonus è pari a:

  • 3.600,00 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro) con ISEE minorenni in corso di validità minore o uguale a 40 mila euro;
  • 1.500,00 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40 mila euro.

Al contrario, per i nati in data antecedente al 1° gennaio 2024, il bonus (differenziato sempre in base all’ISEE) si attesta a:

  • 3.000,00 euro (dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro) se l’ISEE minorenni in corso di validità è fino a 25.000,99 euro;
  • 2.500,00 euro (dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) in presenza di un ISEE minorenni da 25.001 a 40.000 euro;
  • 1.500,00 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni assente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40 mila euro.

La sintesi degli importi in questa grafica:

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Bonus nuovi nati 2025

Con l’obiettivo di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, sempre la legge di bilancio 2025 (Legge numero 207/2024) ha introdotto un contributo per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025.

La misura, battezzata Bonus nascite o Bonus nuovi nati, ammonta a 1.000 euro (una tantum) erogati nel mese successivo la nascita / adozione.

L’importo (che non concorre alla determinazione del reddito imponibile ai fini fiscali) è corrisposto ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 40 mila euro, previa domanda all’INPS.

Per l’operatività della misura si attende l’apposita circolare dell’Istituto.

Bonus spese extra-scolastiche 2025

Al fine di sostenere la genitorialità e le attività sportive e ricreative effettuate in periodi extra scolastici la Manovra 2025 (Legge numero 207/2024) ha disposto (articolo 1, comma 270) la creazione di un Fondo Dote per la famiglia di 30 milioni di euro per l’anno corrente.

Obiettivo del fondo è finanziare l’erogazione di un contributo, per ciascun figlio a carico di età compresa tra sei e quattordici anni, ad associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché agli enti del Terzo Settore, a titolo di concorso al rimborso per le prestazioni sportive e ricreative erogate in favore delle famiglie con ISEE in corso di validità pari o inferiore a 15 mila euro.

L’ammontare del contributo e le modalità di erogazione dello stesso sono demandate ad un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o dell’Autorità politica delegata in materia di sport, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Bonus elettrodomestici 2025

C’è spazio anche per acquistare un elettrodomestico in modo agevolato quest’anno. L’articolo 1, commi 107-111 della Manovra 2025 ha introdotto nel 2025 un contributo per l’acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica (non inferiore alla nuova classe energetica B) prodotti nell’Unione Europea, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.

Il bonus elettrodomestici in questione copre al massimo il 30% del costo di acquisto del bene e comunque per una somma non eccedente i 100 euro per singolo elettrodomestico.

La soglia descritta passa a 200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un ISEE inferiore a 25 mila euro annui.

L’accesso al contributo (peraltro spettante per l’acquisto di un solo elettrodomestico) è subordinato all’adozione dell’apposito decreto attuativo del Ministro delle imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Bonus rifiuti 2025

Il DPCM 21 gennaio 2025 numero 24 recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale (lo scorso 13 marzo) individua i principi e i criteri per l’erogazione di un’agevolazione tariffaria a beneficio degli utenti domestici del servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani, i quali si trovino in condizioni economico-sociali disagiate.

La misura, ribattezzata Bonus sociale per i rifiuti, è riservata ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 9.530,00 euro, elevato a 20 mila euro limitatamente alle famiglie con almeno quattro figli a carico.

L’agevolazione si concretizza in un abbattimento del 25% della tassa sui rifiuti (TARI) o della tariffa corrispettiva per il servizio di gestione integrato dei rifiuti altrimenti dovuta.

A decorrere dal 1° gennaio 2025 il bonus, sulla falsariga di quanto avviene per gli sconti di elettricità, gas e acqua, è riconosciuto automaticamente agli utenti domestici in possesso dei requisiti ISEE descritti.
 

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