L’indennità, com’è noto, è una tantum e verrà erogata ad alcune categorie di lavoratori, disoccupati e pensionati per contrastare le difficoltà legate al caro prezzi che stiamo vivendo in questo periodo.
In particolare, in base a quanto previsto dal testo definitivo, l’assegno verrà riconosciuto anche a colf e lavoratori domestici, lavoratori stagionali, disoccupati e percettori del Reddito di Cittadinanza. La platea dei beneficiari conta quindi più di 30 milioni di cittadini.
La Circolare Inps numero 73 del 24 giugno 2022 fornisce anche importanti novità per quanto riguarda il calendario dei pagamenti dell’indennità: Il bonus 200 euro arriverà a luglio per dipendenti, lavoratori domestici e pensionati, mentre si dovrà attendere ottobre per l’erogazione del bonus per le altre categorie.
Vediamo quindi nei prossimi paragrafi come funzionerà il bonus, a chi e come verrà riconosciuto, e quando arriverà nei conti degli italiani.
Decreto Aiuti: bollette, bonus, tutte le misure
Bonus 200 euro nel Decreto Aiuti: per chi
Come anticipato, il bonus da 200 euro presente nel Decreto aiuti è rivolto a dipendenti e pensionati, che hanno un reddito fino a 35 mila euro. Per il calcolo del reddito si terrà conto dei redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva, mentre non rientrano nel conteggio:
- reddito della casa di abitazione e relative pertinenze;
- trattamenti di fine rapporto;
- competenze arretrate sottoposte a tassazione separata;
- ANF, assegni familiari e Assegno unico universale.
Inoltre, potranno accedere all’assegno anche le seguenti categorie:
- titolari di assegno sociale, pensioni di invalidità e trattamenti di accompagnamento alla pensione,
- lavoratori autonomi,
- stagionali,
- lavoratori domestici;
- co.co.co.
- lavoratori dello spettacolo,
- percettori RdC,
- percettori di Naspi e Dis-Coll a giugno 2022,
- percettori di disoccupazione agricola,
- coloro che hanno beneficiato nel 2021 delle indennità per lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport.
Il requisito reddituale si applica anche a co.co.co, stagionali e lavoratori dello spettacolo. Il bonus non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito né ai fini
fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
Bonus 200 euro: come funziona per dipendenti
Non servirà nessuna domanda per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, sia del pubblico che del privato. Per questa categoria infatti il bonus verrà erogato in busta paga dai datori di lavoro, che poi lo recupereranno al primo pagamento d’imposta utile. I datori verificheranno in sede di conguaglio a fine anno se il bonus spetta effettivamente al dipendente, e in caso contrario provvederanno al recupero dell’importo.
È però previsto il rispetto di determinati requisiti. In particolare, è richiesto che il lavoratore abbia beneficiato, per almeno una mensilità nel primo quadrimestre del 2022, dell’esonero contributivo di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, di 0,8 punti percentuali sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore. Inoltre il lavoratore dipendente non deve essere titolare di trattamenti pensionistici, compresi assegni di invalidità.
Per i lavoratori dipendenti del settore privato è comunque richiesta la presentazione al datore di lavoro di un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti richiesti.
Bonus 200 euro dipendenti: scarica il Fac-simile del modulo di autocertificazione
Bonus 200 euro: come funziona per gli autonomi
La misura, come anticipato, ha tra i beneficiari anche i lavoratori autonomi. Per questi l’iter è più complicato: il Decreto Aiuti ha previsto un fondo ad hoc, ma per conoscere con esattezza le modalità di erogazione occorrerà aspettare un decreto ministeriale che ne definirà le regole.
L’emanazione del decreto attuativo è prevista entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto Aiuti in Gazzetta Ufficiale, e solo dopo si conosceranno le modalità con cui il bonus potrà essere richiesto all’Inps.
Bonus 200 euro: come funziona per pensionati
Per i pensionati l’erogazione avverrà d’ufficio insieme all’assegno della pensione di luglio. Il bonus spetta anche a chi è in prepensionamento. Sarà l’INPS o l’ente previdenziale di riferimento a occuparsi dell’erogazione.
Riceveranno il bonus i titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione
non superiore a 35.000 euro lordi.
Scarica il testo della Circolare Inps numero 73 in pdf
Bonus 200 euro: percettori RdC e disoccupati e indennità Covid
I percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno il bonus tramite ricarica sulla carta RdC nel mese di luglio. L’erogazione non avverrà automaticamente a tutti: l’Inps dovrà prima verificare che all’interno del nucleo che percepisce il Reddito di Cittadinanza non ci siano soggetti che hanno diritto al bonus in quanto lavoratori dipendenti o pensionati.
Riceveranno il bonus anche coloro che hanno percepito le indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll nel mese di giugno l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021.
L’indennità verrà inoltre erogata, senza fare domanda, a favore dei lavoratori che hanno beneficiato di una delle indennità previste dall’articolo 10, commi da 1 a 9, del decreto-legge n. 41/2021 e di cui all’articolo 42 del decreto-legge n. 73/2021. Queste le categorie di lavoratori che riceveranno il bonus 200 euro in automatico se hanno usufruito nel 2021 delle indennità Covid sopraccitate:
- lavoratori dipendenti stagionali e lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori dipendenti stagionali e lavoratori in somministrazione appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori intermittenti;
- lavoratori autonomi occasionali;
- lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
- lavoratori dipendenti a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori dello spettacolo.
Bonus 200 euro: chi deve fare domanda
L’articolo 32 del Decreto-legge numero 50/22 prevede che il bonus venga riconosciuto, previa domanda, alle seguenti categorie:
- lavoratori domestici;
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti;
- lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
- autonomi senza partita Iva titolari di contratti d’opera nel 2021;
- incaricati alle vendite a domicilio.
Bonus 200 euro: come fare domanda
La domanda, per i soggetti tenuti a presentarla, andrà inviata esclusivamente per via telematica accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, raggiungibile a partire dalla home page del sito web Inps www.inps.it, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
Sarà possibile accedere tramite SPID di livello 2 o superiore, CIE o CNE. Una volta autenticati sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle elencate.
In alternativa, sarà possibile richiedere il bonus 200 euro tramite:
- Contact Center, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- Istituti di Patronato.
Sarà possibile fare domanda fino al:
- 30 settembre 2022 per i lavoratori domestici;
- 31 ottobre 2022 per tutte le altre categorie di lavoratori.
Bonus 200 euro: domanda al via per stagionali, domestici e co.co.co
Bonus 200 euro nel Decreto Aiuti: calendario pagamenti
Il bonus sarà pagato a luglio per le seguenti categorie:
- lavoratori dipendenti;
- pensionati;
- percettori RdC;
- lavoratori domestici (successivamente all’elaborazione delle domande pervenute).
L’indennità arriverà invece nel mese di ottobre per:
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti;
- lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
- autonomi senza partita Iva titolari di contratti d’opera nel 2021;
- incaricati alle vendite a domicilio;
- disoccupati percettori di Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola;
- percettori delle indennità Covid 2021.
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