Bollo Auto addio: quando e come. Ecco la proposta di legge

Redazione 28/04/16
Dire addio al bollo auto, sostituendolo con un’imposta non sul possesso ma sui consumi: tutto questo con un aumento dell’accisa sui carburanti di circa 15 centesimi.

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BOLLO AUTO ADDIO? QUANDO E COME

La cancellazione del bollo auto è quanto prevede una proposta di legge di Fare!, firmata da Roberto Caon e ora depositata alla Camera. Stando alle parole dello stesso Caon la proposta “semplificherebbe la vita dei cittadini e semplificherebbe la vita dello Stato”.

COME CAMBIEREBBE LA VITA DEI CITTADINI E DELLO STATO?

Per quanto riguarda i cittadini verrebbero in tal modo sgravati dall’incombenza di doversi sempre ricordare le scadenze per i pagamenti. Lo Stato, dal canto suo, grazie a tale proposta verrebbe ad incassare le accise in maniera automatica senza dover rincorrere gli evasori. Si ricorda, infatti, che il pagamento del bollo auto, garantisce alle Casse dello Stato circa 6,5 miliardi all’anno, mentre l’evasione si stima arrivi a circa 500 milioni.

ADDIO BOLLO AUTO: QUALI RISPARMI NE DERIVEREBBERO?

Il risparmio che ne deriverebbe coinciderebbe con “un risparmio della bolletta per il sistema Italia”, in quanto facendo slittare spostando l’imposta dal possesso ai consumi verrebbe automaticamente ad ampliarsi la base imponibile. In questo modo, fanno sapere da Fare!, anche tutte quelle auto (si parla di circa 3,5 milioni) che circolano liberamente in Italia ma sono immatricolate all’estero, così come i turisti stranieri e gli innumerevoli camion che trasportano merci da e per il nostro Paese, sarebbero costrette a pagare.

Per le categorie che invece utilizzano raramente l’auto (come i pensionati) o percorrono pochi kilometri (come alcune famiglie) i risparmi in tal senso, secondo Caon, sarebbero anche maggiori.

DA ORA IN POI CHI INQUINA DI PIÙ PAGA DI PIÙ?

Con questa nuova proposta, inoltre, verrebbe ad applicarsi il principio che vuole che “chi più inquina più paga”, oltre a quello secondo cui a pagare devono essere proprio coloro che con più frequenza percorrono le nostre strade ed autostrade.

Evidenziando come in Italia siano aumentate le auto con targa estera, in modo particolare dalla Romania e dalla Bulgaria, entrambi Stati in cui il bollo per l’auto non c’è, Caon ha ribadito il fatto che con la sostituzione dell’imposta con quella sui consumi anche queste ultime dovrebbero pagare il bollo.

Chissà se il Governo farà propria la proposta.

Redazione

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