L’organo era stato istituito dal d.l. 4/2010 per la gestione dei beni dal momento del sequestro e fino alla definitiva assegnazione, senza diventare praticamente operativa.
Nel novembre 2011 il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato, su proposta del Ministro dell’interno, Anna Maria Cancellieri, i tre regolamenti che conferiscono un assetto definitivo all’Agenzia.
I decreti riguardano la dotazione organica, la contabilità finanziaria ed economico-patrimoniale, la disciplina dei flussi informativi e delle comunicazioni telematiche e sono:
– d.P.R. 15 dicembre 2011, n. 233 recante “Regolamento recante la disciplina sui flussi informativi necessari per l’esercizio dei compiti attribuiti all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nonché delle modalità delle comunicazioni, da effettuarsi per via telematica, tra l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e l’autorità giudiziaria, a norma dell’articolo 113, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159”;
– d.P.R. 15 dicembre 2011 n. 234 recante “Regolamento recante la disciplina della contabilità finanziaria ed economico-patrimoniale relativa alla gestione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ai sensi dell’articolo 113, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159”;
– D.P.R. 15 dicembre 2011 n. 235 recante “Regolamento recante la disciplina sull’organizzazione e la dotazione delle risorse umane e strumentali per il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ai sensi dell’articolo 113, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159”.
L’approvazione dei tre provvedimenti consente al nuovo organo di coadiuvare l’Autorità giudiziaria dal momento del sequestro dei beni fino alla confisca definitiva. Tra gli aspetti disciplinati, la separazione della contabilità relativa alla gestione dell’Agenzia dalle attività di amministrazione, custodia, destinazione e vendita dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata nonchè l’organizzazione della rete di comunicazione e lo scambio di dati con i soggetti coinvolti nelle procedure di amministrazione e destinazione dei beni stessi.
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