Entrambe gli sfidanti corrono senza congiungimenti, e, oggi, l’attesa che chiuderà una campagna elettorale i cui toni si sono recentemente assai inaspriti, si fa ancora più sentita. L’intensità del dibattito mantenuta dai due aspiranti alla carica nel corso dell’incontro televisivo, con il primo faccia a faccia in piazza del Campidoglio giovedì scorso davanti alle telecamere di Sky, anche per il ballottaggio è rimasta inalterata. Sia Marino che Alemanno hanno votato ieri mattina, entrambe accompagnati, non dietro aspre polemiche, dalle rispettive madri. Il comitato Marino, infatti, successivamente alla segnalazione da parte di un gruppo di cittadini, ha contestato la violazione del silenzio elettorale, preannunciando il ricorso alla Prefettura.
Dal versante di ‘casa Alemanno’, invece, è giunta rapida la rettifica accompagnata da correlata ribattuta: “Se qualche tifoso laziale o romanista dovesse lanciare appelli in favore di Marino, o se qualche suo parente decidesse di fare telefonate in giro per esortare i romani a sostenere il nostro sfidante, non saremo così pusillanimi da disturbare il Prefetto”. Sempre ieri, nonostante le aspettative in netto sfavore, lo stesso Alemanno si è mostrato “sereno e fiducioso”. Il risultato, ha ribadito dal seggio elettorale della scuola Bitossi alla Balduina il sindaco uscente, “dipende da quanta gente andrà a votare”. Il chirurgo dem, invece, ha raggiunto il seggio in sella alla ‘storica’ bicicletta rossa Schwinn: “E’ un giorno in cui si deciderà il futuro della Capitale, -ha affermato appena giunto in via Gesù e Maria- sento che è un giorno importante anche se è rattristato dall’ulteriore tragica e drammatica morte di un nostro soldato”.
Le sorprese, tuttavia, nella giornata di ieri non sono mancate: dall‘incontro inaspettatamente cordiale avvenuto nel pomeriggio tra Alemanno e Marino, che si sono ritrovati alla Festa per i 10 anni dell’Auditorium, fino alla ri-comparsa in scena dell’aspirante sindaco Alfio Marchini della lista civica (che al primo turno ha ottenuto il 9% dei consensi) che dopo il periodo di silenzio e soprattutto la scelta di non accorparsi con nessuno alla corsa per il ballottaggio, è tornato ad affermare: “In questi ultimi cinque giorni ho deciso di lavorare in silenzio. Ogni cosa ha il suo tempo, c’è anche quello dell’ascolto e dell’analisi, e non bisogna aver paura del silenzio. Da lunedì inizierà un nuovo tempo”. Anche l’imprenditore sembra voler dunque rimanere a completa disposizione…
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