Una misura drastica sicuramente, ma che può limitare notevolmente i contagi. Anche il Decreto 22 Marzo è intervenuto a modificare e inasprire ulteriormente le restrizioni: gli spostamenti devono essere limitati al Comune di appartenenza. Infatti è possibile uscire esclusivamente per:
- motivi di lavoro;
- necessità familiari o sanitarie;
- acquisto beni di prima necessità (generi alimentari, farmaci, etc. – qui la lista di tutte le attività garantite).
Non è consentito raggiungere le proprie case vacanze, uscire/entrare dal proprio Comune o circolare all’interno del Comune senza valide motivazioni.
Ad intervenire ulteriormente sulla questione anche il Decreto 25 Marzo che estende eventuali misure al 31 Luglio, data ultima dello stato di emergenza, qualora la diffusione del virus continui.
Sono vietati assembramenti di persone ma anche attività individuali, per fare alcuni esempi: passeggiate, feste a casa, attività sportive di gruppo e fare la spesa non da soli. In questi casi intervengono le ordinanze degli Enti Locali con specifici divieti validi territorialmente.
Ogni spostamento deve essere giustificato tramite nuova autocertificazione predisposta dal Governo il 26 Marzo, la cui firma testimonia che il dichiarante sia a conoscenza delle nuove regole e non sia fuori dall’abitazione con pur essendo sottoposto a quarantena o positivo al Covid-19.
Il dubbio sorto tra i nostri lettori è: come presentarla ai controlli? Chi non ha una stampante? E’ valida scritta a mano o compilata online? Vediamo tutti i casi concessi.
>> Scarica qui la nuova autocertificazione <<
Autocertificazione coronavirus: come compilarla correttamente
Il 26 Marzo il Ministero dell’Interno ha prodotto una nuova certificazione spostamenti, la quinta nel giro di due settimane, che fa dichiarare al soggetto di:
- non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. C (ovvero: “divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus “COVID-19“);
- essere a conoscenza dei provvedimenti a livello regionale e di indicare il riferimento normativo.
Per compilarla è necessario inserire:
- nome e cognome;
- data e luogo di nascita;
- residenza e domicilio (paese, via e numero civico);
- utenza telefonica;
- estremi del documento d’identità;
- motivazione dello spostamento nella casella in fondo (specificando se si tratta di un impegno continuativo con data e luogo);
- provvedimento operante territorialmente.
Ricordiamo che devono essere giustificati anche gli spostamenti all’interno del proprio Comune. Ogni dichiarazione mendace viene punita per legge.
Chi viola le limitazioni rischia un’ammenda fino a 206 euro, l’arresto fino a 3 mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica.
Autocertificazione Coronavirus: come presentarla
Il modulo di autocertificazione spostamenti deve essere compilato e portato con sè. Nei prossimi paragrafi vediamo tutte le modalità per presentarlo.
Al momento del controllo le autorità devono accertare l’identità del cittadino. E’ quindi opportuno portare con sè sempre anche un documento d’identità.
Come fare se non ho una stampante?
Nel caso in cui non sia possibile stampare l’autocertificazione spostamenti, il testo può essere trascritto a mano, compilato in ogni campo e firmato.
E’ possibile copiare il testo a mano?
Si, è possibile copiare il testo dell’autocertificazione coronavirus a mano e compilarlo in ogni sua parte.
Cosa succede se dimentico l’autocertificazione?
L’autocertificazione dovrebbe essere sempre portata con sè, unitamente a un documento d’identità in corso di validità.
Se il dichiarante avesse dimenticato l’autocertificazione, in fase di controllo è possibile fare una dichiarazione verbale. Le Forze dell’Ordine dovranno trascriverla per verificare la veridicità delle affermazioni.
Se ho impegno continuativo devo usare più moduli?
Se lo spostamento è continuativo il dichiarante può utilizzare solo un modulo e specificare la cadenza fissa dell’impegno.
L’autocertificazione diffusa a partire dal 22 Marzo contiene appositi spazi per indicare data e luogo dello spostamento.
Più la dichiarazione è ricca di dettagli più il lavoro delle Forze dell’Ordine è facilitato.
Posso presentare l’Autocertificazione Coronavirus online da smartphone?
Se si viene fermati il modulo deve essere controfirmato da un Pubblico Ufficiale. Quindi non valgono fotografie o pdf online non compilabili.
Attendiamo disposizioni dagli organi competenti sull’utilizzo degli strumenti digitali (eventuali app o autocertificazioni word con compilazione e firma direttamente online). Per sicurezza è preferibile trascrivere il documento a mano.
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