Stefano Bertuzzi
Stefano Bertuzzi
Sono nato a Roma il 3 novembre 1972 e, da quanto mi dicono, era da poco passata la mezzanotte, quindi, ho appena sfiorato di nascere nel giorno dei morti. Insomma, scampato il pericolo e la macabra premessa, mi sono avviato alla vita e per forza di cose agli studi. Tralasciando dettagli che in questa sede potrebbero risultare superflui, nel settembre del 1992 mi sono iscritto alla facoltà di giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, in un periodo denso di avvenimenti e stravolgimenti nella vita politica e istituzionale italiana: dagli arresti del pool di “Mani pulite” alle stragi di Capaci e via d’Amelio, dall’approvazione in via definitiva del trattato di Maastricht all’avvio dell’indagine del Ministero della Giustizia sull’operato della prima sezione della Cassazione penale presieduta da Corrado Carnevale.
La tesi in Diritto Penale che ho preparato presso la cattedra del Prof. Avv. Franco Coppi aveva come titolo “I reati di sospetto”. L’argomento era molto interessante anche perché affrontava la questione del deterioramento delle fattispecie di reato previste nel codice “Rocco” e della necessità di un loro rinnovamento alla luce della Carta Costituzionale.
Nonostante sia stato sconsigliato dal Prof. Coppi ad esercitare la professione, in considerazione delle mutate condizioni attuali in cui vive l’Avvocatura, mi sono avventurato più per curiosità che per convinzione. Il primo giorno di pratica l’ho trascorso in udienza al TAR del Lazio, e da allora mi sono legato allo svolgimento di questioni e pratiche di diritto amministrativo. Dapprima nel settore militare, di seguito nel settore dell’edilizia-urbanistica, degli appalti pubblici e della disciplina comunitaria in tema di finanziamenti pubblici ed aiuti di stato.
L’incontro professionale con il Prof. Avv. Arturo Cancrini e la collaborazione presso il suo studio legale mi hanno orientato definitivamente alla materia dei contratti pubblici. Ho collaborato e collaboro tuttora presso riviste specializzate in legislazione dei contratti pubblici. Svolgo docenze, per conto di organismi privati e pubbliche amministrazioni, nell’ambito di master e corsi di approfondimento in diritto amministrativo. Curo la redazione di testi giuridici per diverse case editrici, e di recente ho partecipato alla redazione del “Codice del procedimento amministrativo” pubblicato da Francesco Caringella e Daniele Giannini.
Forse l’unico modo per rendere la professione un lavoro più piacevole, è quello di fare ricerca e rapportarsi alle questioni giuridiche con un’attenzione particolare alle ragioni e finalità delle norme. Forse.
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