Maria Grazia Galbiati
Maria Grazia Galbiati
Nata nel 1960, forlivese di nascita ma di origini lombarde, sono sposa felice e madre di tre meravigliosi figli di cui vado esageratamente orgogliosa.
Ho vinto un concorso statale come impiegata dell’Amministrazione Civile del Ministero dell’Interno, nel lontano 1986, e lavoro da sempre presso la Questura di Forlì-Cesena.
Da piccola il mio sogno era fare la giornalista di cronaca nera, o la scrittrice. All’età di undici anni ho iniziato a scrivere chilometriche pagine di diario, racconti e poesie, fiabe per bambini, tenere storie d’amore… prima a mano, poi su una rudimentale macchina da scrivere ricevuta in regalo per la mia cresima!
Non ho fatto nessuna delle due cose, ma ho scelto la famiglia, con la F maiuscola, quella che c’è sempre, in ogni momento e in ogni dove, ed in cui credo fermamente.
La lettura è da sempre la mia grande passione; i libri mi hanno dato tanto. Mi hanno fatto piangere (come non ricordare “Cuore” di De Amicis, il mio classico preferito!) e ridere, mi hanno tenuto compagnia, mi hanno aperto gli occhi su mondi sconosciuti, mi hanno fatto conoscere realtà diverse. Mi hanno arricchito dentro; ai miei figli, da piccoli, ho insegnato che i libri “sono sacri” e pertanto vanno trattati con cura e amore. Il mio più grande cruccio è non essermi laureata; prima i figli piccoli da accudire, poi i genitori anziani, diventati figli, da seguire, non mi hanno permesso di realizzare il mio grande desiderio. Ma chissà che un giorno…
Adoro la montagna, passeggiare nei prati e soprattutto“arrancare” in quota; il mio cuore si apre verso orizzonti sconosciuti, mi sento a un passo dal cielo, ascolto il suo silenzio e sono felice. Amo la pittura, (mitico Van Gogh!), la cultura in genere, girovagare per città d’arte e paesini della nostra bella Italia e ascoltare le musiche di Giovanni Allevi. Mi piace moltissimo cucinare, soprattutto piatti tradizionali, e il mio sogno è avere una casa in legno, con un grande giardino ed un orto.
Il giorno più bello della mia vita (oltre a quello del mio matrimonio e della nascita dei miei ragazzi) è stato qualche mese fa. Per scherzo ho partecipato ad un concorso indetto dal settimanale Famiglia Cristiana, in occasione del lancio del nuovo romanzo di Massimo Gramellini (il mio giornalista preferito da sempre…) “Fai bei sogni”. Ebbene, sono risultata tra i vincitori ed ho passato un pomeriggio a Mantova, in occasione dell’ultimo Festilvaletteratura, a conversare con Gramellini, come si fa tra vecchi amici. E’ stata una giornata veramente molto emozionante!
Dopo quell’esperienza penso che nella vita “non è mai troppo tardi per…” , che ogni tanto bisogna osare, buttarsi magari, e credere più in se stessi, che non bisogna mai darsi per vinti, che scrivere, anche solo per sé e non per altri, è comunque gratificante e ti dà qualcosa che ti arricchisce l’animo e che magari i sogni, qualche volta, si avverano!
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