Alessandro Ferretti

Mi piace ricordare che sono un esperto in brevetti industriali e diritto d’autore, perché la conoscenza di queste materie ha fatto scattare in me la passione del diritto vivente, quello che incontriamo tutti i giorni e di cui, magari, non siamo del tutto consapevoli. Ho la costante conferma di quanto sia vivo il diritto ogni giorno, nel mio posto di lavoro, presso il Ministero per i beni e le attività culturali, dove l’applicazione delle norme del diritto dei beni culturali è fonte di problematiche sempre nuove e stimolanti. Durante le mie lezioni – che tengo soprattutto a Perugia, dove sono professore a contratto presso la Scuola di specializzazione in beni demoetnoantropologici – cerco di spiegare che il diritto dei beni culturali è la base della nostra società civile, il baluardo della nostra memoria storica. Ho esposto gli stessi concetti in occasione di una dissertazione presso il Senato della Repubblica del Paraguay, durante un’attività di consulenza per la redazione di una nuova legge sui beni culturali, ricevendo grande attenzione, perché è proprio dei Paesi dell’America Latina il ritmo quotidiano della lotta contro il traffico illecito di beni culturali.

Ho scritto molto sulla legislazione dei beni culturali e, più in generale, sul diritto amministrativo, in italiano e in spagnolo. Porto avanti un progetto, da ormai un biennio, con i miei gruppi su google, dove incontro tanti giovani che hanno bisogno di consigli pratici su come studiare il diritto e prepararsi nei concorsi pubblici, a cui offro il mio personale supporto. Adoro la mia famiglia e mi gratifico quotidianamente osservando la crescita delle mie due bambine. Amo leggere e, soprattutto, leggere di storia; sono costantemente a caccia di libri usati e spesso sono fortunato nel trovarli sulle bancarelle dei mercatini di qualsiasi parte d’Italia . Per dirla con Borges, mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca …