Come specificato anche dalla nota Inps “Aumenti in arrivo per i percettori degli assegni di invalidità: con la prossima rata di novembre 2020 l’Inps provvederà a mettere in pagamento la maggiorazione sociale in favore dei soggetti titolari di pensione per invalido civile totale 100%, pensione per i sordi, pensione per i ciechi civili assoluti e dei titolari di pensione di inabilità ex lege 222/1984”.
Il Decreto legge ha esteso dal 20 luglio 2020 l’incremento pari a 651,51 euro annui in favore dei titolari di pensione di età superiore ai diciotto anni, rispetto al precedente requisito anagrafico che fissava l’asticella a sessanta anni ai sensi della Legge n. 448/2001.
Con sentenza della Corte costituzionale di giugno scorso, la norma è stata dichiarata contraria alla Carta fondamentale nella parte in cui prevedeva un’irragionevole minor tutela per i soggetti di età inferiore a sessanta anni.
Per chiarire i risvolti operativi delle modifiche decise dal Decreto “Agosto”, l’INPS è intervenuta dapprima con circolare n. 107 del 23 settembre 2020 e successivamente con messaggio n. 3647 del 9 ottobre scorso.
Analizziamo la questione nel dettaglio.
Aumento pensione di invalidità: la decisione della Corte costituzionale
La misura dell’aumento sarà pari a 651,51 euro per tredici mensilità, equivalenti al cosiddetto “milione”, beneficio finora riconosciuto ai soggetti con più di sessanta anni di età ai sensi della Legge n. 448/2001.
La sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 23 giugno 2020 ha dichiarato la norma citata contraria alla Costituzione nella parte in cui riserva l’incremento al “milione” ai soli soggetti di età pari o superiore a sessanta anni.
Secondo il giudice costituzionale il requisito anagrafico realizzava un’irragionevole discriminazione, posto che coloro che hanno un’età inferiore ai sessanta anni, si trovano in una situazione non meritevole di minor tutela.
Aumento pensione di invalidità nel Decreto Agosto
La sentenza della Corte costituzionale è stata recepita dal Decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 (cosiddetto Decreto “Agosto”) il quale all’articolo 15 ha previsto, a decorrere dal 20 luglio scorso, all’interno della Legge n. 448/2001 la sostituzione delle parole “di età pari o superiore a sessanta anni” con “di età superiore ai diciotto anni”.
La disposizione è stata peraltro confermata in sede di conversione in legge (Legge n. 126 del 13 ottobre 2020) del Decreto “Agosto”.
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A chi spetta l’aumento pensione di invalidità
L’aumento spetta a decorrere dal 20 luglio 2020 a:
- Invalidi civili totali;
- Ciechi assoluti;
- Sordi titolari di pensione L. 381/70.
Nei loro confronti l’incremento è riconosciuto d’ufficio a decorrere dalla rata di novembre 2020, senza necessità di alcuna domanda o adempimento particolare.
La maggiorazione economica sarà tale da garantire nel 2020, un reddito complessivo pari a 651,51 euro per tredici mensilità.
Ne avranno diritto i titolari di pensione con età pari o superiore a 18 anni, in possesso dei seguenti requisiti reddituali:
- Redditi propri non superiori a 8.469,63 euro in caso di beneficiario non coniugato;
- Redditi propri non superiori a 8.469,63 euro per il beneficiario non coniugato ed a 14.447,42 euro complessivi considerando anche quelli del coniuge.
>> Aumento pensioni di invalidità: tutti gli esclusi dall’incremento
Aumento invalidità: importo cedolino novembre 2020
Quando scatta in concreto l’aumento? E’ la domanda che tutti si stanno ponendo. La risposta sarà visualizzata sul cedolino di novembre 2020, perchè sarà sulla pensione di novembre il primo scatto di aumento.
La seconda domanda importante e spontanea è: “quanto mi spetta a novembre di importo?” Innanzitutto è importante ribadire che la somma accreditata sul cedolino a titolo di aumento invalidità non sarà riferita solo alla mensilità di novembre, ma a tutti gli arretrati spettanti, riferiti ai mesi precedenti: dal 20 luglio 2020 per gli invalidi civili.
E’ in arrivo quindi un maxi-assegno a novembre: sono circa 2 mila euro.
Per scendere in dettaglio del cedolino pensione invalidità per invalidi civili al 100%, queste sono le cifre in arrivo:
- pensione d’invalidità novembre, che sale da 281,81€ a 651,51 euro
- arretrati dal 20 luglio 2020: circa 1.200 euro
- rateo tredicesima: circa 100 euro
Aumento pensione invalidità ai titolari di pensione di inabilità
Interessati dall’incremento al “milione” anche i titolari di pensione di inabilità di tipo previdenziale, di cui alla Legge n. 222/1984 di età superiore ai 18 anni.
Nei loro confronti, tuttavia, l’aumento nella rata di novembre è subordinato alla presentazione di apposita domanda INPS, in maniera autonoma o avvalendosi di CAF e patronati.
L’incremento infatti è conteggiato a decorrere dal 1º agosto 2020 per coloro che presentano richiesta entro il 30 ottobre prossimo (termine posticipato rispetto a quello inizialmente fissato al 9 ottobre). Per tutti gli altri, il calcolo degli arretrati partirà dal primo giorno del mese successivo quello di presentazione della domanda.
Aumento pensione di invalidità 2020: come chiederlo
Anzitutto distinguiamo chi deve chiederlo tramite domanda e chi lo riceverà in automatico:
- gli invalidi civili totali che beneficiano dell’invalidità di tipo assistenziale NON devono fare domanda, riceveranno l’aumento in modo automatico a partire dal cedolino di novembre 2020;
- i titolari di pensione di inabilità di tipo previdenziale DEVONO fare domanda, entro il 30 ottobre per vedersi riconosciuto l’aumento a far data dal 1° agosto 2020.
Per i titolari di pensione di inabilità, le modalità di inoltro delle istanze per l’incremento al “milione” sono state comunicate dall’INPS con messaggio n. 3647 del 9 ottobre 2020.
In particolare, le richieste possono essere trasmesse in autonomia collegandosi al sito Inps – www.inps.it – servizio “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale, e Beneficio precoci”.
Successivamente si dovranno selezionare i seguenti parametri:
- Gruppo RICOSTITUZIONE / SUPPLEMENTI;
- Prodotto REDDITUALE;
- Tipo MAGGIORAZIONE SOCIALE.
Per coloro che presentano richiesta entro il 30 ottobre si dovrà indicare nel campo “Note” della domanda la dicitura “Richiesto il riconoscimento della maggiorazione con decorrenza dal 1º agosto 2020”.
Coloro che intendono presentare domanda di pensione di inabilità e, al tempo stesso, richiedere la maggiorazione, dovranno selezionare all’interno del pannello “Dichiarazioni, richieste aggiuntive, richieste prestazioni accessorie” l’opzione “Chiedo l’aumento della pensione, oltre il trattamento minimo, per persone disagiate (incremento al ‘milione’ Legge 448/2001, art. 38) o maggiorazioni sociali”.
Per le richieste di pensione di inabilità, nei cui confronti non si è concluso l’iter di approvazione, è possibile integrare l’istanza con la domanda di maggiorazione, accedendo all’area personale ed allegando il modello AP11 entro il 30 ottobre 2020.
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